I
Il Marchese del Ficus
Guest
Se un rinvaso ben fatto si nota dal benessere generale del bonsai, più che dal suo aspetto, le quattro operazioni citate hanno invece lo scopo di modellarne la forma, la silhouette, fermo restando che contribuiscono al suo benessere comunque...
Vedrò di essere chiaro e sintetico, in fondo si tratta di operazioni consuete e ben note, che chiunque può effettuare... ma spesso le domande sono: quando operare? E cosa accadrà dopo il mio intervento?
Allora.
Per potatura si intende l'asportazione o accorciamento di rami già lignificati, cioè con corteccia,e si effettua in periodo di riposo vegetativo, inverno e in qualche caso, estate (olivo).
Serve nei prebonsai ad impostarne la forma di base e spesso tale potatura è definita "drastica" a causa della massività dell'intevento che lascia sovente due o tre rami soltanto.
negli esemplari adulti serve invece -a cadenza quinquennale o più- a ripristinare l'aspetto o per correggere errori di cimatura o pinzatura. Si effettua con tronchesi apposite ed è bene usare mastice cicatrizzante per facilitarne la rimarginazione.
E' la base del "cut & grow", lascia crescere e potare, tecnica che appunto prevede una crescita libera della parte da fare ingrossare e una sua successiva potatura una volta raggiunto lo spessore desiderato.
Cimatura, invece, è l'accorciamento dei ramoscelli nuovi... se ne asporta -appunto- la cima, lasciando due, tre o quattro paia di foglie a seconda del vigore del rametto. In un bonsai formato è fondamentale, poichè
serve a bilanciare il vigore dei rami e ottenere una forma compatta ed omogenea.
Si effettua nei periodi di vegetazione, ed è ad esempio la pratica base da effettuare sulle sempreverdi e, sulla zelkova, addirittura ogni settimana-15 giorni: i suoi ramoscelli crescono a vista d'occhio ed è perciò è necessario "domarli" con frequenza.
Si cimeranno dunque i germogli forti per primi, tutti assieme, e quando sono visibili le prime gemme si procederà con quelli di media vigoria per poi lasciare intatti quelli deboli o tagliandone solo la cima. Ciò favorirà lo sviluppo equilibrato dei ramoscelli e si otterrà quindi una crescita più o meno uniforme di TUTTE le parti del bonsai. Si usano forbicine o semplicemente le dita, considerando che il taglio con le forbici ha un effetto un poco diverso... usando le unghie si "strozza" infatti la parte mozzata, favorendo la crescita di più germogli piccolini al contrario del taglio che tende a far crescere
gemme più forti e meno numerose. Sta all'artista scegliere il metodo più adatto, ricordando che piante vigorose e piene di linfa, (ficus, acero...), preferiscono l'intervento con le unghie. Chi se le mangia, beh allora, si farà aiutare da qualcuno o si impegnerà a perdere il vizio... ^_^
Pinzatura... beh si usano pinzette tipo quelle per le sopracciglia (proprio quelle!).
Si effettua appena si schiudono i germogli sui bonsai formati e che si vogliono far infoltire. Sugli aceri è imprescindibile.
Appena si schiudono le gemme, perciò, lasceremo intatte le due foglioline del germoglio eliminando quelle che si stanno formando tra di loro... in breve ne spunteranno altri, da trattare in ugual modo.
Sul ficus, ne rallenta la crescita e lo indebolisce, quindi nn si usa quasi mai, mentre sull'olivo sebbene rallenti anche lui, favorisce la formazione di nuovi rametti a coppie e facilita immensamente laproduzione della ramificazione fine.
Defogliazione infine è l'eliminazione della totalità o quasi delle foglie su caducifoglie e ficus retusa, nonchè su alberi da frutto. Delicatissima operazione, si effettua solo su alberi vigorosi e sani, preventivamente
ben concimati. Con l'apposito attrezzo o con forbicine, in maggio-giugno, si elimineranno perciò gli apici dei rametti e le foglie più grandi LASCIANDO IL PICCIOLO ATTACCATO AL RAMO... dall'ascella delle foglie infatti
si svilupperanno quelle nuove che saranno più piccole e numerose.
Dopo qualche giorno, appena appaiono le nuove gemmine, si finirà di defogliare la pianta, lasciando solo le foglie più piccine.
Le piante defogliate vanno poste a mezz'ombra tranne il ficus che invece pretende il pieno sole.
Ricordiamo che queste operazioni richiedono tempo e pazienza ma vi garantisco che renderanno il vostro bonsai molto più bello e sano, e sicuramente valgono il tempo che si spende ad eseguirle.
Infatti, lo sviluppo della ramificazione fine, oltre ad abbellire il bonsai lo rende più vigoroso, stimola la produzione di radici sottili e fà sì che l'accrescimento di rami e tronco siano più armoniosi ed equilibrati, donando loro una bella conicità.
Per quanto riguarda le conifere... è un discorso a parte, poichè hanno una vegetazione differente e che va affrontata con tecniche più mirate, ma in linea di massima si deve ricordare che le conifere NON vegetano su parti prive di aghi e che si possono spuntare gli apici in primavera, selezionando successivamente le gemme conservandone solo alcune....
Vedrò di essere chiaro e sintetico, in fondo si tratta di operazioni consuete e ben note, che chiunque può effettuare... ma spesso le domande sono: quando operare? E cosa accadrà dopo il mio intervento?
Allora.
Per potatura si intende l'asportazione o accorciamento di rami già lignificati, cioè con corteccia,e si effettua in periodo di riposo vegetativo, inverno e in qualche caso, estate (olivo).
Serve nei prebonsai ad impostarne la forma di base e spesso tale potatura è definita "drastica" a causa della massività dell'intevento che lascia sovente due o tre rami soltanto.
negli esemplari adulti serve invece -a cadenza quinquennale o più- a ripristinare l'aspetto o per correggere errori di cimatura o pinzatura. Si effettua con tronchesi apposite ed è bene usare mastice cicatrizzante per facilitarne la rimarginazione.
E' la base del "cut & grow", lascia crescere e potare, tecnica che appunto prevede una crescita libera della parte da fare ingrossare e una sua successiva potatura una volta raggiunto lo spessore desiderato.
Cimatura, invece, è l'accorciamento dei ramoscelli nuovi... se ne asporta -appunto- la cima, lasciando due, tre o quattro paia di foglie a seconda del vigore del rametto. In un bonsai formato è fondamentale, poichè
serve a bilanciare il vigore dei rami e ottenere una forma compatta ed omogenea.
Si effettua nei periodi di vegetazione, ed è ad esempio la pratica base da effettuare sulle sempreverdi e, sulla zelkova, addirittura ogni settimana-15 giorni: i suoi ramoscelli crescono a vista d'occhio ed è perciò è necessario "domarli" con frequenza.
Si cimeranno dunque i germogli forti per primi, tutti assieme, e quando sono visibili le prime gemme si procederà con quelli di media vigoria per poi lasciare intatti quelli deboli o tagliandone solo la cima. Ciò favorirà lo sviluppo equilibrato dei ramoscelli e si otterrà quindi una crescita più o meno uniforme di TUTTE le parti del bonsai. Si usano forbicine o semplicemente le dita, considerando che il taglio con le forbici ha un effetto un poco diverso... usando le unghie si "strozza" infatti la parte mozzata, favorendo la crescita di più germogli piccolini al contrario del taglio che tende a far crescere
gemme più forti e meno numerose. Sta all'artista scegliere il metodo più adatto, ricordando che piante vigorose e piene di linfa, (ficus, acero...), preferiscono l'intervento con le unghie. Chi se le mangia, beh allora, si farà aiutare da qualcuno o si impegnerà a perdere il vizio... ^_^
Pinzatura... beh si usano pinzette tipo quelle per le sopracciglia (proprio quelle!).
Si effettua appena si schiudono i germogli sui bonsai formati e che si vogliono far infoltire. Sugli aceri è imprescindibile.
Appena si schiudono le gemme, perciò, lasceremo intatte le due foglioline del germoglio eliminando quelle che si stanno formando tra di loro... in breve ne spunteranno altri, da trattare in ugual modo.
Sul ficus, ne rallenta la crescita e lo indebolisce, quindi nn si usa quasi mai, mentre sull'olivo sebbene rallenti anche lui, favorisce la formazione di nuovi rametti a coppie e facilita immensamente laproduzione della ramificazione fine.
Defogliazione infine è l'eliminazione della totalità o quasi delle foglie su caducifoglie e ficus retusa, nonchè su alberi da frutto. Delicatissima operazione, si effettua solo su alberi vigorosi e sani, preventivamente
ben concimati. Con l'apposito attrezzo o con forbicine, in maggio-giugno, si elimineranno perciò gli apici dei rametti e le foglie più grandi LASCIANDO IL PICCIOLO ATTACCATO AL RAMO... dall'ascella delle foglie infatti
si svilupperanno quelle nuove che saranno più piccole e numerose.
Dopo qualche giorno, appena appaiono le nuove gemmine, si finirà di defogliare la pianta, lasciando solo le foglie più piccine.
Le piante defogliate vanno poste a mezz'ombra tranne il ficus che invece pretende il pieno sole.
Ricordiamo che queste operazioni richiedono tempo e pazienza ma vi garantisco che renderanno il vostro bonsai molto più bello e sano, e sicuramente valgono il tempo che si spende ad eseguirle.
Infatti, lo sviluppo della ramificazione fine, oltre ad abbellire il bonsai lo rende più vigoroso, stimola la produzione di radici sottili e fà sì che l'accrescimento di rami e tronco siano più armoniosi ed equilibrati, donando loro una bella conicità.
Per quanto riguarda le conifere... è un discorso a parte, poichè hanno una vegetazione differente e che va affrontata con tecniche più mirate, ma in linea di massima si deve ricordare che le conifere NON vegetano su parti prive di aghi e che si possono spuntare gli apici in primavera, selezionando successivamente le gemme conservandone solo alcune....