Comunque il maggior esperto italiano, nonché maggiore rivenditore, consiglia di potare durante il riposo vegetativo, quindi a fine inverno
4.7 POTATURA
In alcuni appassionati di giardinaggio l’impulso a potare è sempre molto forte e talvolta si compiono vistosi errori con le ortensie: in ogni caso non potare è sempre meglio che potare male!
Se non potiamo per niente le nostre ortensie queste potrebbero espandersi troppo, assumere un aspetto un po’ disordinato, produrre fiori più piccoli ma, comunque, continueranno a crescere e a fiorire. E’ solo quando un giardiniere inesperto e dalla forbice facile interviene che si può perdere buona parte della fioritura e anche rallentare lo sviluppo della pianta. Una potatura corretta, tuttavia,
è utile per guidare la pianta in uno sviluppo armonico ed equilibrato.
I criteri che dovrebbero guidare un corretto intervento di potatura sono pochi e semplici.
Per quel che riguarda le H.macrophylla e H.serrata, che fioriscono sul legno dell’anno precedente, ci si limita ad una ripulitura del secco, alla eliminazione degli steli più deboli ed alla rimozione dei fiori secchi tagliando sopra l’ultima coppia di gemme, che sono quelle che porteranno i fiori nella stagione successiva: l’opinione comune è che il vecchio fiore non andrebbe tolto fino a primavera perché si pensa che esso protegga il nuovo germoglio; tuttavia le lacecap perdono quasi tutti i loro fiori con il gelo invernale….
E’ anche buona abitudine, nelle piante già di 5 o 6 anni di età, eliminare circa un terzo dei fusti tagliandoli a livello del suolo, scegliendo quelli più vecchi che generalmente sono più contorti e molto ramificati: questa potatura serve per promuovere il rinnovo graduale della pianta, per avere infiorescenze più grandi, per dare più luce ed aria all’interno, riducendo i rischi di attacchi da parassiti fungini..
Per quel che riguarda H.paniculata e H.arborescens, che fioriscono sul legno dello stesso anno, la potatura può essere più drastica: si taglieranno gli steli lasciando solo due gemme alla base ponendo le premesse per infiorescenze molto grandi.
Tutti gli interventi di potatura ora descritti vanno effettuati quando la pianta è in riposo vegetativo: il periodo migliore è febbraio-marzo.
Le rampicanti (H.petiolaris e H.seemani) invece richiedono una limitata potatura che serve più che altro a contenerne la crescita e tale intervento si può effettuare anche con la pianta in vegetazione come una potatura verde.
Per H.aspera ,H.involucrata e H.quercifolia si consigliano solo potature di riordino e contenimento da effettuare dopo la fioritura.
http://www.pbortensie.com/notegenerali.htm