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Potatura "anomala" dei pini

gianni182

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti, vorrei portare alla attenzione di qualche esperto la metodologia di potatura di alcuni pini, i quali di recente sono stati, in maniera decisa, potati. Vorrei sapere se questa è una potatura o se, invece, è un abbattimento celato da potatura e quindi i pini non germoglieranno mai più. Ecco a voi le foto:
 

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firefox

Giardinauta
Non ho parole per commentare un simile scempio.
Concordo con stepmeister, era meglio abbatterli (cosa che comunque toccherà fare a breve).
 

Crimson king

Florello
Ma non c'é rimasto nulla di rami a verde, le piante si seccheranno senza, mica sono piante decidue sono Conifereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee . Non é potatura é una preparazione all'abbattimento.
 

gianninettis

Maestro Giardinauta
si chiama capitozzatura quella non potatura,la capitozzatura è una tecnica che viene digerita da molte piante e mal digerita dalle conifere,quindi quelle conifere hanno serie probabilità di non ricacciare più..
 

gianni182

Aspirante Giardinauta
Infatti è come pensavo. Questi alberi si trovano all'interno di un Ospedale e non erano affetti da processionaria ne tanto meno erano pericolanti. Quando ho visto, dal balcone di casa che stavano facendo questo genere di "potatura", ho subito chiamato le forze dell'ordine, le quali hanno immediatamente dimostrato il loro disinteresse, pertanto ho deciso di avvisare il presidente di Legambiente Catania. Quel giorno, subito dopo pranzo, nonostante la ditta che stava eseguendo i lavori avesse pranzato in loco, in fretta e furia è sparita, lasciando un solo pino ancora intatto. Esattamente 3 giorno dopo sono tornati eseguendo il lavoro che avete potuto vedere nelle foto. Quello che penso è che per aggirare la legge, abbiano deciso di "potarli" in modo che nessuno potesse dire che sono stati abbattuti. Quando ho fatto le foto e i video, uno degli operai, forse il capo, mi ha anche minacciato. Gli dava fastidio che lo guardavo dal balcone!
 

cheshirecat

Giardinauta
Davanti casa mia in città c'è un giardino privato di una scuola privata con dei pini. Un giorno hanno iniziato a potarli in quel modo bruto, poi due giorni dopo hanno iniziato a segare anche i tronchi.
Il motivo non l'ho mai capito, ma i pini a Roma ormai sono visti come potenziali pericoli e forse i gestori della scuola privata per evitare incidenti ai bambini e ragazzi hanno deciso di rimuoverli. Poi tempo dopo hanno anche modificato il giardino in modo strutturale. Non so se fosse questa la ragione dell'abbattimento. Per fortuna hanno lasciato almeno tutti i lecci (ma hanno fatto fuori una bellissima mimosa).
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Davanti casa mia in città c'è un giardino privato di una scuola privata con dei pini. Un giorno hanno iniziato a potarli in quel modo bruto, poi due giorni dopo hanno iniziato a segare anche i tronchi.
Il motivo non l'ho mai capito, ma i pini a Roma ormai sono visti come potenziali pericoli e forse i gestori della scuola privata per evitare incidenti ai bambini e ragazzi hanno deciso di rimuoverli. Poi tempo dopo hanno anche modificato il giardino in modo strutturale. Non so se fosse questa la ragione dell'abbattimento. Per fortuna hanno lasciato almeno tutti i lecci (ma hanno fatto fuori una bellissima mimosa).
I famosi pini di Roma sono piante poco adatte alla città e ai viali alberati. Le loro radici non riescono ad approfondirsi come in parchi o grandi giardini e, il loro tronco spoglio per 20-25 metri che regge una chioma ombrelliforme più o meno larga e più o meno appiattita (l'appiattimento dipende dalla luce: più luce riceve e più la chioma sarà perfettamente emisferica e tabulare) crea un terribile "effetto-vela" in caso di vento; con le conseguenze ben note, che leggo ogni giorno sui giornali, e alle quali bisogna rimediare con una manutenzione attenta e costante. In natura, queste piante vivono fino a 200-250 anni, ma in città andrebbero abbattute e sostituite dopo 70-80 anni al massimo. Bisogna altresì contenere, con opportune potature, le loro chiome, eliminando il secco e i rami malformati. A Roma, nel 2000 c'erano 3000 giardinieri per la città, oggi sono 350. Anche i giganteschi platani di 30 e passa metri lungo il Tevere, andrebbero alleggeriti dai rami pericolosi e secchi, permettendo al vento di filtrare bene e salvando l'incolumità dei passanti.
Inoltre, le pigne dei pini domestici possono pesare fino a un chilo e mezzo e, se cadono in testa, sono in grado di uccidere.
Ricordo bene che avevo visitato Roma nel 2002 e c'erano i cartelli (riporto come erano scritti-mi viene da ridere!-): "Attenzione: radici affioranti e caduta PINE!". Insomma, una buona manutenzione e, la corretta sostituzione dei pini con esemplari giovani o altre essenze gioverebbe a tutti.
Invece, si continua a parlare solo di Spelacchio e dell'emergenza rifiuti: dovrebbero aprire una discarica vicino a Villa Adriana ma io farei un inceneritore e una buona differenziata.
 

conte84

Aspirante Giardinauta
se gli chiedi che mestiere fanno ti dicono il giardiniere.....io direi che potrebbero rispondere anche il giocatore di ping pong.... hanno le stesse conoscenze in fatto di potatura
 
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