Eccomi amici finalmente sono tornato! Che fatica insegnare a chi non vuole imparare!
Mai avuto allievi così mosci, di solito quando sono nel Nordest trovo persone attente e volenterose, non dicono in tv che è la locomotiva d'Italia?
Forse questa volta sono capitato sul vagone bestiame!!
Comunque a proposito di bestie eccovi questa poesia che mi ha colpito molto, mi ha ricordato quando da piccolo mi ero messo in testa di diventare pastore e seguivo un gregge come "aiutante", che bei tempi come mi sono divertito a stare in quella pace dei pascoli e ad accudire gli agnellini appena nati! Mio padre però era abbastanza arrabbiato per questa cosa
Natale
Ma quando facevo il pastore
allora ero certo del tuo Natale.
I campi bianchi di brina,
i campi rotti dal gracidio dei corvi
nel mio Friuli sotto la montagna,
erano il giusto spazio alla calata
delle genti favolose.
I tronchi degli alberi parevano
creature piene di ferite;
mia madre era parente
della Vergine,
tutta in faccende,
finalmente serena.
Io portavo le pecore fino al sagrato
e sapevo d'essere uomo vero
del tuo regale presepio.
Davide Maria Turoldo