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Pochi tifosi

Pico86

Giardinauta
Non voglio parlare di calcio, voglio fare solo una considerazione che credo ad uno sguardo più ampio possa avere una certa valenza.

A questi europei in Polonia ed Ucraina si sono presentata 16 nazionali del continente, alcune vicine altre più lontane ai luoghi di svolgimento delle partite, eppure il calore dei tifosi si è manifestato con una massiccia presenza a parte un paio di eccezioni tra cui noi.

Giusto per fare un esempio eravamo surclassati dal tifo di spagnoli e inglesi, molto più lontani di noi, e da croati ed irlandesi che hanno un decimo della nostra popolazione ed un benessere sulla carta più basso che significa meno soldi per il viaggio e per le partite.

E poi come dicevo ci siamo noi con quei 1000-1500 al seguito, con sicuro una parte di emigranti indigeni.

E non è la prima volta, da quel che mi ricordo nel 2002 in Giappone e nel 2010 in Sudafrica eravamo lì, mentre nel 2006 ci salvavamo perché gli oriundi in Germania erano un sacco.

Ma adesso la domanda:

è una preciso costume nostrano quello di vedere la partita avanti la tv, presi dall'abitudine di evitare come la peste gli stadi nostrani pieni come sono di mentecatti?

Oppure così poco ci identifichiamo con il nostro paese che riteniamo assurdo seguirlo in un'avventura del genere?
Quindi che ci sentiamo italiani solo sulla carta d'identità.
Ed a proposito di questa ipotesi mi ricordo un sondaggio della Rai del 2002 in cui gli spettatori tra la squadra della propria città e quella della propria nazione in netta maggioranza preferivano la prima.
 

miciajulie

Fiorin Florello
beh, premesso che a uno deve interessare almeno il calcio, per decidere di seguire sia la squadra del proprio campanile, sia la nazionale; non mi sento meno italiana (ovvio che anche questo concetto è personalissimo: preferisco intendermi come cittadina del mondo, i confini mi stanno stretti..). se guardo svogliatamente (addormentandomi inesorabilmente) la partita in tv per fare un po' (ma poco eh) di compagnia al marito. e mi sembra azzardato misurare la pezza al cu.lo di un paese da quanti partecipano a un evento del genere di persona: ci va chi può (e ne ha voglia). e se può vuol dire che: ha tempo, ha soldi, ha ferie (e gliele concedono in quel periodo), riesce a organizzare la famiglia, non ha impegni che lo trattengono forzatamente ecc ecc ecc. insomma ognuno è un caso a sé, di qualsiasi nazione/nazionale sia.
 

ian7771

Maestro Giardinauta
beh, premesso che a uno deve interessare almeno il calcio, per decidere di seguire sia la squadra del proprio campanile, sia la nazionale; non mi sento meno italiana (ovvio che anche questo concetto è personalissimo: preferisco intendermi come cittadina del mondo, i confini mi stanno stretti..). se guardo svogliatamente (addormentandomi inesorabilmente) la partita in tv per fare un po' (ma poco eh) di compagnia al marito. e mi sembra azzardato misurare la pezza al cu.lo di un paese da quanti partecipano a un evento del genere di persona: ci va chi può (e ne ha voglia). e se può vuol dire che: ha tempo, ha soldi, ha ferie (e gliele concedono in quel periodo), riesce a organizzare la famiglia, non ha impegni che lo trattengono forzatamente ecc ecc ecc. insomma ognuno è un caso a sé, di qualsiasi nazione/nazionale sia.

quoto micia...ma tu Pico sei in polonia o ucraina??? che tempo fa lì????
 

Pico86

Giardinauta
...ci va chi può (e ne ha voglia). e se può vuol dire che: ha tempo, ha soldi, ha ferie (e gliele concedono in quel periodo), riesce a organizzare la famiglia, non ha impegni che lo trattengono forzatamente ecc ecc ecc. insomma ognuno è un caso a sé, di qualsiasi nazione/nazionale sia.

Nessun dato statistico ha valore se non per comparazione, la questione, anzi la curiosità è perché per le altre nazioni c'è presenza mentre per la nostra no.

Ho fatto due ipotesi che mi sono venute in mente, non dico siano quelle giuste, sarebbe carino per chi è interessato e non dica a prescindere il calcio mi fa schifo in tutte le salse, valutarne qualcun'altra.

E ribadisco che per me non è una cosa così banale a capirsi altrimenti mi sarei risposto da solo ne è passata inosservata in canali più grandi, giusto per dire che una sua valenza ce l'ha.

Da parte mia anch'io non sono affatto un amante del calcio ma da queste rassegne mi sento molto attratto sicuramente più di qualsiasi squadra cittadina perché l'Italia calcistica rappresenta in quel momento anche me.

Insomma non dico male chi non è andato :lol:, visto che io sono qui a casetta, però singolo non posso rappresentare 60 milioni di italiani. E nel comportamento collettivo credo ci sia un atteggiamento che possa essere ricondotto ad una qualche motivazione globale. Di qui la mia discussione :lol:.

Vediamo come va...
 

Olmo60

Guru Master Florello
non so...messa così penso che la maggioranza non si identifichi con la squadra nazionale...di certo è un dato secondario il fattore economico perchè gli italiani le vacanze le fanno anche a costo di mangiare pane e cipolla per il resto dell'anno, e magari è secondario anche il fattore "crisi" visto che in Europa non stiamo peggio di altri:confuso:..boh! mettici pure gli scandali e viene fuori che anche quei pochi affezionati si sono schifati....forse....:eek:k07:
 

elena_11293

Master Florello
e io spero che tra quelli che non l'hanno seguita né dal vivo né dalla tele ci sia pure qualcuno che ha trovato assurda l'uccisione di migliaia di cani e gatti in Ucraina (con metodi crudeli, inoltre) per fare una bella pulizia del Paese proprio per l'accoglienza di squadre e tifosi. a iniziare dall'anno scorso, quando questa cosa è iniziata e si è saputa, in tanti, davvero tanti, dall'Italia e da altre nazioni europee hanno manifestato la richiesta di una presa di posizione ufficiale da parte dei calciatori che avrebbero partecipato, dell'organizzazione/dei dirigenti degli Europei e dei governanti dei vari Paesi coinvolti, ma al di là di alcune promesse il tutto è stato superato da altro (interessi?, entusiasmo? non so) e in Ucraina la mattanza è proseguita. in risposta, alcuni di chi ha creduto di dover fare qualcosa in proposito, hanno deciso di 'boicottare' gli Europei non seguendoli nemmeno in tv.
non avrà fatto la differenza ai fini della domanda posta in questo thread, ma io lo trovo un buon motivo per scegliere di non partecipare con entusiasmo nel sostenere nella loro attività persone che non hanno ascoltato una richiesta da parte del loro pubblico da un lato e dei loro votanti dall'altro.
 

Pin

Master Florello
Da parte mia anch'io non sono affatto un amante del calcio ma da queste rassegne mi sento molto attratto sicuramente più di qualsiasi squadra cittadina perché l'Italia calcistica rappresenta in quel momento anche me.

...



Mi rifiuto di sentirmi rappresentata da una Italia calcistica.
Non mi sento attratta da questi avvenimenti sportivi. Non mi rappresenta un'Italia che per il calcio si sbraga.
 
e non dico altro:

tourist-trophy-2012-mcguinnes-vola-a-19-768bfe6cc92e2e649fd0e3706e1c0ee6.jpg
 

crireal

Guru Giardinauta
Io amo il calcio, ci ho giocato per oltre 20 anni e ancora oggi mi diverto a giocarci tra amici.
Ho allenato i bambini dai 6 ai 12 anni, e ho cominciato ad allenare quando avevo vent'anni....
Era una faticaccia star dietro alle squadre sia come giocatore che come allenatore, ma la passione è passione!!!
Adoro il calcio nella sua forma piu geniuina, quella che ti porta a discutere con gli amici senza nessuna cattiveria, ma solo per sfottersi e fare due risate, quella che mi ha portato dei ricordi sensazionali della mia vita, non scorderò mai le emozioni che ho provato, sia da giocatore, respirando il clima di un gruppo, di un campo, di uno spogliatoio, degli amici che mi sono rimasti e la gioia di rivedere altri ormai attempatelli! :lol:

L'emozione che si prova ad insegnare qualcosa ad un bimbo, che sia nettamente diverso da quello che si vede in tv. Dargli dei valori prima di tutto di vita, e la gioia di condividerla con gli altri.
Vedere questi bambini che, a prescindere dal risultato ti abbracciano quando gli dai consigli, e si abbracciano tra loro, sia quando gioiscono per un gol, sia quando sono affranti per una sconfitta, non ha prezzo!!!
Solo a parlarne mi da i brividi!!!

Seguo il calcio cercando di divertirmi, sono tifoso e si vede!! :lol:

Ora a noi, perchè l'Italia è poco seguita in questi europei? Per due semplici motivi,
il primo è che tutto quello che sta succedendo in italia al calcio rovina uno sport molto ma molto amato, e l'amore tradito diventa delusione e distacco.
il secondo è che putroppo, molti di noi, che rinunciano alla vacanza estiva per anni, visto che i soldi servono a spese piu importanti, non credo che pongano molto in alto l'eventualità di migrare per un mese tra polonia e ucraina per seguire la nazionale, ne il comprare due biglietti aerei e biglietto partira per una trasferta lampo....

In spagna stanno messi male come o peggio di noi, vero, ma almeno li il calcio non sta vivendo una crisi di valore cosi come da noi, dove ogni tre giorni se ne sentono di tutti i colori!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
e io spero che tra quelli che non l'hanno seguita né dal vivo né dalla tele ci sia pure qualcuno che ha trovato assurda l'uccisione di migliaia di cani e gatti in Ucraina (con metodi crudeli, inoltre) per fare una bella pulizia del Paese proprio per l'accoglienza di squadre e tifosi. a iniziare dall'anno scorso, quando questa cosa è iniziata e si è saputa, in tanti, davvero tanti, dall'Italia e da altre nazioni europee hanno manifestato la richiesta di una presa di posizione ufficiale da parte dei calciatori che avrebbero partecipato, dell'organizzazione/dei dirigenti degli Europei e dei governanti dei vari Paesi coinvolti, ma al di là di alcune promesse il tutto è stato superato da altro (interessi?, entusiasmo? non so) e in Ucraina la mattanza è proseguita. in risposta, alcuni di chi ha creduto di dover fare qualcosa in proposito, hanno deciso di 'boicottare' gli Europei non seguendoli nemmeno in tv.
non avrà fatto la differenza ai fini della domanda posta in questo thread, ma io lo trovo un buon motivo per scegliere di non partecipare con entusiasmo nel sostenere nella loro attività persone che non hanno ascoltato una richiesta da parte del loro pubblico da un lato e dei loro votanti dall'altro.
:hands13::hands13::hands13:
 

Pico86

Giardinauta
Mi rifiuto di sentirmi rappresentata da una Italia calcistica.
Non mi sento attratta da questi avvenimenti sportivi. Non mi rappresenta un'Italia che per il calcio si sbraga.

Non sono d'accordo. Questi europei non sono soldi, veline, cu.li, scommesse e macchine di lusso. Sono una festa dello sport come ci hanno mostrato per esempio i tifosi irlandesi.

...

In spagna stanno messi male come o peggio di noi, vero, ma almeno li il calcio non sta vivendo una crisi di valore cosi come da noi, dove ogni tre giorni se ne sentono di tutti i colori!!!

Non condivido perché non è solo quest'anno la situazione, la penuria di tifosi a meno degli emigranti del posto me la ricordo e se ne parlava dal 2002.
 

Pin

Master Florello
L'emozione che si prova ad insegnare qualcosa ad un bimbo, che sia nettamente diverso da quello che si vede in tv. Dargli dei valori prima di tutto di vita, e la gioia di condividerla con gli altri.
Vedere questi bambini che, a prescindere dal risultato ti abbracciano quando gli dai consigli, e si abbracciano tra loro, sia quando gioiscono per un gol, sia quando sono affranti per una sconfitta, non ha prezzo!!!
Solo a parlarne mi da i brividi!!!

!


Sono asportiva, ma le stesse sensazioni tue le ho provate avendo un gruppo di bimbi, 6/8 anni, che seguivo come attività parrocchiale.
L'insegnare, il condividere, il vivere, il fare cose insieme. Giochi, possibilmente con sana competizione, senza pianti per le sconfitte.
Emozioni che si possono vivere anche in altre circostanze, basta avere un gruppo di ragazzini e la passione per stare con loro e dare loro qualcosa in cambio del dono di un loro sorriso o dell'insegnamento della loro genuinità


Non sono d'accordo. Questi europei non sono soldi, veline, cu.li, scommesse e macchine di lusso. Sono una festa dello sport come ci hanno mostrato per esempio i tifosi irlandesi


.

Non capisco l'attinenza ai cu.li e veline.
Che non ci siano soldi e scommesse non ci giurerei visti i precedenti.
Sarà una festa dello sport a parer tuo, a parere mio sono più festa dello sport le Olimpiadi.
 

nicola71

Guru Giardinauta
Sono asportiva, ma le stesse sensazioni tue le ho provate avendo un gruppo di bimbi, 6/8 anni, che seguivo come attività parrocchiale.
L'insegnare, il condividere, il vivere, il fare cose insieme. Giochi, possibilmente con sana competizione, senza pianti per le sconfitte.
Emozioni che si possono vivere anche in altre circostanze, basta avere un gruppo di ragazzini e la passione per stare con loro e dare loro qualcosa in cambio del dono di un loro sorriso o dell'insegnamento della loro genuinità




Non capisco l'attinenza ai cu.li e veline.
Che non ci siano soldi e scommesse non ci giurerei visti i precedenti.
Sarà una festa dello sport a parer tuo, a parere mio sono più festa dello sport le Olimpiadi.
e a parer mio la festa dello sport è una manifestazione che si fa qui in un paesino vicino al mio , dove il campo sportivo è allestito di gazebo e stand gastronomici e si mangia solo...e si beve..... Viva lo sport . Scusate
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Non voglio parlare di calcio, voglio fare solo una considerazione che credo ad uno sguardo più ampio possa avere una certa valenza.

A questi europei in Polonia ed Ucraina si sono presentata 16 nazionali del continente, alcune vicine altre più lontane ai luoghi di svolgimento delle partite, eppure il calore dei tifosi si è manifestato con una massiccia presenza a parte un paio di eccezioni tra cui noi.

Giusto per fare un esempio eravamo surclassati dal tifo di spagnoli e inglesi, molto più lontani di noi, e da croati ed irlandesi che hanno un decimo della nostra popolazione ed un benessere sulla carta più basso che significa meno soldi per il viaggio e per le partite.

E poi come dicevo ci siamo noi con quei 1000-1500 al seguito, con sicuro una parte di emigranti indigeni.

E non è la prima volta, da quel che mi ricordo nel 2002 in Giappone e nel 2010 in Sudafrica eravamo lì, mentre nel 2006 ci salvavamo perché gli oriundi in Germania erano un sacco.

Ma adesso la domanda:

è una preciso costume nostrano quello di vedere la partita avanti la tv, presi dall'abitudine di evitare come la peste gli stadi nostrani pieni come sono di mentecatti?

Oppure così poco ci identifichiamo con il nostro paese che riteniamo assurdo seguirlo in un'avventura del genere?
Quindi che ci sentiamo italiani solo sulla carta d'identità.
Ed a proposito di questa ipotesi mi ricordo un sondaggio della Rai del 2002 in cui gli spettatori tra la squadra della propria città e quella della propria nazione in netta maggioranza preferivano la prima.
non credo ci sia una correlazione tra numero di presenze allo stadio ed il sentirsi identificati con la squadra e quindi con la nazione, le squadre più blasonate (Juve, Milan, Inter) attirano sempre meno spettatori, sarà più legato alle vicissitudini giudiziarie nostrane ed al bombardamento continuo che subiamo dalla TV.
Non spenderei mai soldi per andare a vedere una partita di calcio, non perché pieno di mentecatti (che pur essendoci, sono la solita minoranza cretina ma rumorosa) ma perché preferisco farne un uso diverso :lol: non per questo non mi sento italiano, ritengo lecito invero tifare per la nazionale (qualunque essa sia) per spirito campanilistico.
a dire il vero non ho mai capito cosa spinge un siciliano (ma anche un trentino) a tifare Juve o Milan, non certo per campanilismo, sarà per identificarsi con il vincitore :confuso: ma allora siamo allo sport nazionale, saltare sul carro del vincitore :lol::lol::lol:.
i sentimenti che esprime crireal sono giusti e belli (lo capisco, il mio fratellone ha sempre giocato a calcio e quando non ha potuto più farlo ha iniziato a fare l'allenatore e lo fa tutt'ora-purtroppo tifa Juve, sarà perché lavoro e vive a torino ormai da più di 40 anni) credo che possano essere vissuti non solo con il calcio ma con qualunque sport di squadra (basket, pallavolo per esempio) anche se da noi predomina il calcio. a proposito avete mai visto un Bolognese tifare per la squadra di basket di Cantù o viceversa
 

Pico86

Giardinauta
Non capisco l'attinenza ai cu.li e veline.

Fidanzate tipiche di calciatori famosi e non in Italia e loro parte generalmente più in vista. Veline, soubrette, showgirl, vabbè era per precisare, non è questo l'argomento...

Che non ci siano soldi e scommesse non ci giurerei visti i precedenti.

E' totalmente diverso perché quello che è successo è in Italia col campionato nazionale.

Sarà una festa dello sport a parer tuo, a parere mio sono più festa dello sport le Olimpiadi.

Non solo a parer mio, il calcio è lo sport più amato e seguito al mondo. Ne ho fatto un superlativo o un comparativo rispetto ad altre manifestazioni.

Per me sarebbe una festa dello sport anche il mondiale di baseball o di palla avvelenata. Poi c'è quella più bella o quella più brutta ma ciò non toglie la definizione.

Che le olimpiadi lo siano di più è lapalissiano perché comprendono "anche" il calcio oltre ad una miriade di altre discipline.



Ok :lol:, non posso difendere gli europei. A chi piacciono o a chi no la mia domanda era diversa. Se poi qualcuno piace ribadire che il calcio gli fa schifo faccia pure :froggie_r
 
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