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Pino marittimo dal pinolo

Blekke

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,
sono nuovo sia del forum che del giardinaggio. Ovviamente essendo nuovo del settore sono partito dalle cose "semplici".
Abito vicino a Ostia (Roma) in una zona con molti pini marittimi e ad agosto ho raccolto un po di pinoli e pigne in giro; una parte sono finiti nel pesto (ma questo è un altro discorso...) con altri invece ho pensato bene di piantarli per, in futuro, farli diventare dei bonsai; ovviamente parliamo di un progetto a lungo tempo per il quale ovviamente serve tanta pazienza, ma quella non mi manca.
Alcuni hanno germogliato, altri invece no e mi pare anche normale.
Quelli che non hanno germogliato li ho sostituiti con altri pinoli.
Ora, a parte le lotte col gatto del vicino, che pare sia ghiotto degli aghi dei mini-pini, oltre il fatto che mi sono nati una serie di funghi nei vasi, sono riuscito a far nascere circa 10 pini.

Qua sorgono i problemi. In pratica arrivati ad una certa altezza i pini cominciano a marcire, il fusto diventa marrone e muore. Sicuramente sbaglio qualcosa, ma non so cosa.
Potrebbe essere la terra? Ho preso del terreno "universale" torbato.
Sono 4 vasi e per innaffiare ci verso ogni 3 o 4 giorni (tendenzialmente la sera) poco più di mezzo litro d'acqua.
Sono esposti al sole solo la mattina e attualmente sono sempre in balcone, il clima è ancora mite, la notte faranno 15°.
Dov'è il mio errore?

Stasera o domani mattina se posso posto delle foto dei pini.
 

Blekke

Aspirante Giardinauta
Intanto grazie mille per la risposta.
Benissimo, o meglio malissimo visti gli errori, come posso recuperare la situazione? Che tipo di terriccio devo utilizzare? Ogni quando devo innaffiare? E quanto?
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Ciao, le giovani piante di pino da pinoli sono molto soggette a forme di marciume del colletto.
Puoi migliorare le cose piantando i pinoli in un medium molto drenante, ad esempio sabbia di fiume molto grossolana con granuli di almeno 3 o 4 mm di diametro oppure pomice con la stessa granulometria.
Formare bonsai da piante da seme è un’esperienza molto gratificante però da bonsaista con qualche esperienza mi sento di doverti sconsigliare il pino da pinoli, un’essenza non adatta per la lunghezza degli aghi, che non si riduce, e per la scarsa ramificazione.
Ti consiglierei di seminare anche altre piante che meglio si prestano alla bonsaizzazione, per esempio in questi periodo a Ostia puoi trovare facilmente ghiande anche di querce da sughero.
 

Blekke

Aspirante Giardinauta
Grazie mille per la risposta.
Da quello che dici mi conviene cambiare la tipologia di pianta da crescere anche perché, se non posso farli diventare bonsai, i pini diventano un po troppo ingombranti per un balcone :)
Visto che abito all'Infernetto, vicino alla pineta di Castel Fusano, cercherò di informarmi come fare per, eventualmente, ripiantare i germogli in pineta; mi dispiacerebbe lasciarli morire così solo per un mio errore e solo per cambiare il tipo di pianta.

Per le querce da sughero che mi dicevi che tipo di terra devo utilizzare? Ogni quanto devo innaffiare?
Pensavo inoltre di fare la stessa cosa con degli ulivi, ho letto che la germogliazione è estremamente lenta ma si può accelerare.
 

pNino

Maestro Giardinauta
ma sicuro fosse pino marittimo? Perche' di solito i pini marittimi non fanno i pinoli ma dei semini alati, infatti visto che i pini marittimi da me si bruciano lo stesso dal lato del mare per la salsedine (che cavolo li hanno chiamati a fare marittimi!!! ) ho preferito sostituirli con pinus pinea, che si bruciano su un lato ma almeno mi mangio i pinoli.
 

il conte verde

Maestro Giardinauta
Se vuoi girare un po’ nella sezione bonsai troverai tutte le terre possibili, io personalmente uso terriccio di foglie con sabbia grossolana in parti uguali. La sabbia, essendo incoerente, oltre a migliorare il drenaggio promuove lo sviluppo di radici laterali che consentono alla pianta una stabilità maggiore. Queste radici laterali permettono in futuro di tagliare il fittone senza troppi danni per la pianta. Se vuoi provare con le ghiande io ti consiglierei di seminarne in buona quantità in una cassetta di polistirolo alta 10-12 cm, di quelle da supermercato, naturalmente dopo aver praticato numerosi fori sul fondo, per la fuoriuscita dell’acqua. Puoi mettere le ghiande anche a 5-6 cm di distanza una dall’altra, tanto una volta germogliate dovrai trapiantarle in vasetti singoli, scegliendo le piante che ti sembrano meglio formate e curando che il fittone scenda verticalmente nel terreno , senza fare curve strane. Puoi seminare subito, raccogliendo le ghiande già cadute a terra e scartando quelle bucate da parassiti o malformate. Se tieni la cassetta in un punto in cui può arrivare la pioggia, dopo la bagnatura iniziale probabilmente non dovrai annaffiare più fino a tarda primavera, altrimenti annaffia abbondantemente, cioè finché l’acqua non esce da sotto il vaso, solo quando vedi che la terra si sta decisamente asciugando.

Gli olivi non sono mai riuscito a riprodurli da seme, anche se non ho insistito molto nei tentativi. Ho preferito fare talee e margotte, e raccogliere piantine di olivastro, secondo me più bello e più adatto dell’olivo domestico, che grazie agli storni si trovano quasi ovunque.
 

margheg

Aspirante Giardinauta
AIUTO IMMEDIATO!
una cosa stupenda e' successa, ho trovato un pinolo di pino marittimo in una tasca dopo una vacanza ai lidi e senza pensarci l'ho posato nel vaso di un Amarillo che e' praticamente un vaso pieno solo di sassi. Un mese o due fa ho notato una radichetta che sei e' poi sviluppata in un alberino! Ero emozionantissima e per oltre un mese ho guardato amorevolmente questa piantina meravigliosa svilupparsi molto lentamente. Da una settimana pero' l'alberino ha iniziato a perdere vita e si e' accasciato ....in panico ho aggiunto un po' d'acqua, l'ho spostato in bagno.....non so cosa devo fare e sono disperata....se qualcuno ha un consiglio per favore fatemi sapere al più presto! mi sono registrata a questo forum per la disperazione e questo e' la prima volta che posto un messaggio! non so neanche se l'ho scritto nel posto giusto! spero qualcuno lo veda! non so nulla di giardinaggio e non so proprio cosa fare, e vedere questa piantina che mi ha dato tanta gioia morire cosi' mi strazia. Per favore se qualcuno sa dirmi qualcosa lo apprezzerei molto! By the way, non vivo più' in veneto, vivo in UK
 

margheg

Aspirante Giardinauta
che sia troppo freddo per metterlo fuori? e comunque la radice e' marrone e non saprei se lasciarlo nel vaso o se lo dovrei piantare...se qualcuno mi risponde dove vedo il messaggio? arriva alla mi email? non sono pratica di forum, scusate
 

monikk64

Fiorin Florello
@danielep dai una mano a questo piccolino. ?????
Se si è ancora in tempo...

In bagno non credo vada bene, comunque, tienilo al fresco, mentre aspetti risposte!
Se metti foto meglio ancora!
In bocca al lupo!!!!
 
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danielep

Florello Senior
@monikk64, non ne perdi una:whistle:
@margheg R.I.P.:(
Se hai letto i messaggi precedenti dovresti aver capito che:
le giovani piante di pino da pinoli sono molto soggette a forme di marciume del colletto.
Tutti i pini, in effetti, hanno bisogno di terreno costituito, in gran parte, di sabbia grossolana.
Come dice @pNino :
ma sicuro fosse pino marittimo? Perche' di solito i pini marittimi non fanno i pinoli ma dei semini alati
Quindi il tuo non è pino marittimo ma pino italico (se l'hai raccolto ai lidi del veneto mare, senz'altro).
Nella" perfida Albione";) i pini italici non allignano (credo); anche nel nostro entroterra spariscono per il clima invernale troppo freddo (confermi @monikk64 ?)
Comunque il semenzale sì è accasciato non per il freddo bensì per il marciume, per il quale non c'è più rimedioo_O
 

monikk64

Fiorin Florello
:cry: :cry: :cry:
Mi spiace @margheg ...
Leggendoti mi sembrava di leggere me, anch'io mi dispero tantissimo, specie se si tratta di cucciolini così carini...
:bacio:

anche nel nostro entroterra spariscono per il clima invernale troppo freddo (confermi @monikk64 ?)
non lo so, Dan, mai avuto, un pinetto..... :confused:
I miei sono ancora tutti a San Donà di Piave...... quindi sani e salvi! :)
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
I miei sono ancora tutti a San Donà di Piave...... quindi sani e salvi!
Quelli che ti porterò un dì non temono il freddo, puoi star tranquilla:rolleyes:
No, io parlavo di quelli che crescono nelle nostre pinete litoranee, praticamente in sabbia pura, e che vengono impropriamente chiamati marittimi, ma sono Pini italici (con pigna grossa e pinoli).
Non li vedo mai allontanarsi dalla costa (qui comunque ce ne sono;)) e, se piantati ai bordi delle asfaltature, sollevano e sventrano il manto stradale nel giro di pochi anni:)
 

margheg

Aspirante Giardinauta
Grazie infinite per le risposte. Ma per favore ditemi: Come si crea questo marciume così di punto in bianco? Ho aggiunto solo una goccia d’acqua per bagnare i sassi, quando ho visto che si è accasciato perché sembrava assetato....dite che è comunque troppa acqua è che l’ho annegato? e’ la fine? Non si riprenderà’ più? prima aveva i braccini tutti stesi e disinvolti, e ora sembrano dolenti e aggrappati al bordo del vaso moribondi....non so dirvi quanto mi addolora....ma come si forma questo marciume? Cos’altro avrei dovuto fare? La stanza dove si trovava è fredda di notte perché non c’è riscaldamento ma è’ sempre in casa e non è freddissima perché di giorno accendo la stufetta elettrica...sono completamente mortificata da questo evento.
 

margheg

Aspirante Giardinauta
Riguardo il tipo di pino, è proprio come dicevate, viene dal litorale della zona di Porto Garibaldi , infatti viene dal viale alberato vicino al molo. Sono pini stupendi e maestosi con pigne rotonde e piene di pinoli...per un po’ ho sognato che sarebbe diventato un portento di albero come quelli....che tristezza.. questo pinetto è andato dal darmi un senso di scopo al farmi sentire impotente, sconfitta e abbattuta. Ma se veramente muore, vorrei riprovare. Consigli su come ricominciare sono benvenuti. Grazie in anticipo.
 

monikk64

Fiorin Florello
Non ho capito bene se ora è ancora in mezzo ai sassi, dove è nato oppure se l'hai piantato in terra... Daniele spiegava che devono stare in sabbia quasi pura, ma se è tra i sassi magari ha le radici che "pescano nel vuoto"....?

Ma se veramente muore, vorrei riprovare.
Mi pare di aver capito che il clima lì da te sia del tutto inadatto... Riprovare per ri-soffrire? (che è poi quello che faccio anch'io :banghead:non è una critica, è un "anche lei? :banghead:")
Ho una pianta semi tropicale, in giardino, ai piedi (anzi, alle caviglie) delle Alpi... Tutti mi avevano sconsigliato di farlo, e l'ho fatto lo stesso, è ancora viva ma... non diventerà mai un bell'albero maestoso come dovrebbe essere. E ogni volta che c'è qualcosa che non va, soffro...
Ne vale la pena? Non te lo so dire...
:bacio:
 
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danielep

Florello Senior
Mi pare di aver capito che il clima lì da te sia del tutto inadatto.
Infatti, cito da un libriccino di 50 e passa anni: " Il Pino domestico è albero mediterraneo per eccellenza…" e la cartina mostra il suo areale di distribuzione tutto attorno al Mediterraneo e un po' addentro al Mar Nero.
Ora, si sa che il clima non è più quello di una volta, ma....
 
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