Visto che non serve chiamarlo per nome, la sua identificazione non è estremamente urgente, quindi per il momento non sono necessarie (a me) fotografie.
Ti consiglio vivamete invece di tentare da te stessa il suo riconoscimento confrontando la tua pianta e le sue foglie con ciò che troverai sui vari siti che parlano di questo.
http://www.pianteautoctone.com/ -----> poi clicca su "Schede botaniche"!
http://www.aceri.it/italiano/set-varieta.htm
http://www.verdiincontri.com/articoli/art09096.htm
http://www.verdiincontri.com/schede/a/Acer/Acer_platanoides.htm
http://www.verdiincontri.com/schede/a/Acer/Acer_plat_cultivars.htm (qui si va sul pesante)
Tu dirai che sono comunque foto. Si, hai ragione, ma se sarai tu a confrontare la tua pianta con le foto sarà molto diverso che far guardare a noi sul forum una o più foto e far stabilire a noi di che pianta si tratta.
Aiutati anche con l'ABC della foglia su Wiki:
http://it.wikipedia.org/wiki/Foglia
Facendo come ti consiglio, sarai costretta ad osservare con grande cura la tua pianta e conoscerla molto meglio. Questo ti permetterà di confrontarla con quelle che incontrerai nelle tue passeggiate ed apprezzare meglio le differenze con quella che ti attende al tuo ritorno.
Questo non significa negarti il mio (modesto) aiuto, anche perché il "Toto-acero" è da sempre la mia passione, ma preferirei non sottrarti questo gusto e vorrei che noi del forum ti aiutassimo dopo, verificando la tua identificazione e se servisse a specificare la variante dell'acero di cui stiamo parlando.
Non si tratta di un esame. Non attendo una risposta per "promuovere", ma ti consiglio di iniziare eliminando le specie di acero che non corrispondono e a tenere in considerazione quelle che pur non corrispondendo gli somigliano.
In questo modo sarai già in grado di dare una descrizione per confronto, già molto utile e già molto vicina a ciò che vuoi ottenere.
Per la luce, sebbene le piante ne necessitino per crescere, penso che data l'attuale abbondanza, se anche starà un po più tempo alla luce indiretta (ma sempre luce) non patirà, semmai crescerà un po' meno ed allungherà gli internodi.
per l'acqua non devi osservare una frequenza precisa, ma bagnare quando la superficie della terra è decisamente asciutta.
Sarebbe meglio eseguire di tanto in tanto dei sondaggi a qualche centimetro di profondità (molti usano uno stecchino) e continuare ad aggiustare la frequenza con cui innaffiare.
Ovvio però che il vento sciuga prima, come anche le temperature più alte, al contrario della pioggia o della forte umidità.
Comunque se le foglie si afflosciano vuol dire che hai aspettato troppo, se invece marciscono allora è un guaio, percui meglio stare scarsi che abbondanti, ma leggi qui:
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/102520-innaffiare-i-bonsai.html
Ciao