Buonasera a tutti, sono nuovo del forum, mi chiamo Marco e mi sono iscritto in questo forum perchè ho un problema con le mie piantine di castagno.
Innanzitutto premetto che non sono un pollice verde
Dunque, lo scorso autunno mi sono fatto prendere dalla passione di piantare castagne. Io non ho mai piantato un seme in vita mia, ma alcune castagne che avevo raccolto nel bosco e lasciate li alcuni giorni prima di mangiarle mi hanno fatto la radicetta e cosi, notando che tendevano spontaneamente a metter radice, ci ho provato, anche con castagne appena raccolte.
Ho seguito alcuni tutorial su youtube, ognuno aveva una sua tecnica leggermente differente da quella di un altro.
Il sistema che ho seguito io è stato questo:
- non essendo ferrato sul tipo di terreno che servisse per coltivare il castagno, e (lo ammetto) credendoci poco nel progetto, non sono stato li a comprare terricci per acidofile e concimi vari, ma mi sono portato a casa direttamente un po di terra dal bosco dove è presente il castagno da cui ho raccolto i frutti
- ho piantato le castagne (una quindicina di frutti, in periodi differenti e con modalità differenti) in vasetti di circa 12-15cm di diametro e circa 10-12cm di profondità*
- i vasetti sono collocati nella taverna, dove filtra poca luce naturale e la temperatura si aggira attorno ai 17-18 gradi tranne la sera quando accendo il camino e sale fin verso i 20/20.5
- fino a che era ancora seme, bagnavo il terreno regolarmente ogni 2 giorni con uno spruzzino senza mai esagerare (la terra era ancora umida di bosco), poi vi appoggiavo sopra uno scottex anch'esso inumidito con lo spruzzino, e poi ricoprivo il vasetto con un sacchetto di plastica (che poteva essere il sacchettino raccogli feci dei cani
come quelli che si mettono nel freezer)
- ho proseguito con questo metodo fin anche quando spuntavano le piantine poi, quando la piantina cominciava ad essere troppo alta per rimanere sotto al sacchetto e cominciava a fare le prime foglie, ho tolto il sacchetto inteso come cappuccio a tutta la pianta ma lo tenevo ugualmente a coprire il vasetto per continuare a mantenere umido il terreno
- sono andato avanti cosi per un mesetto fino a dicembre inoltrato (semi piantati tra novembre e primi di dicembre) poi ho levato i sacchettini ed ho allungato i tempi di innaffiatura (sempre eseguita tramite spruzzino) a 4 giorni l'una dall'altra, mantenendo però lo scottex
E qui nascono i problemi, o meglio: le piantine (non tutte, ma buona parte) crescevano che era una meraviglia, alcune hanno raggiunto e superato i 30cm di altezza. Succede che per fine anno mi assento per 4 giorni per andare a festeggiare il capodanno in montagna. Il giorno stesso di partire, in vista di 3-4 giorni senza annaffiatura, anzichè bagnarle con lo spruzzino decido di bagnarle con un pò più acqua (diciamo un mezzo bicchiere per ogni vasetto, giusto per intridere un pò il terreno e lasciargli "autonomia" di acqua fino a che sarei tornato). A dire il vero non so perchè ho deciso di fare cosi, dato che già avevo limitato a 4 giorni le innaffiature con il solo spruzzino... Sta di fatto che quando torno dalla montagna (partito il 30, tornato il 2) una piantina (la prima seminata in assoluto) la trovo con le foglie afflosciate. A dire il vero, pur essendo la prima ad essere spuntata bene, la sua crescita si era in realtà arrestata già da un pò di tempo, altre piantine seminate più tardi erano cresciute molto più rapidamente.
Non sapendo cosa fare, le ho dato nuovamente acqua ma la situazione fogliare è degenerata ed in un paio di giorni si sono seccate completamente.
Da li in poi almeno altre 3 piantine stanno subendo la stessa sorte con foglie che tendono ad afflosciarsi su se stesse.
Una di queste l'ho rinvasata in un altro vasetto perchè avevo il dubbio che il vaso in cui stava fosse troppo basso e la radice non aveva modo di svilupparsi, e mi sono accorto che la terra era molto asciutta.
Da li in poi (ma si parla di questi ultimi 3-4 giorni) ho ricominciato a bagnare con lo spruzzino ogni 2 giorni, supponendo (ma non ne sono per niente sicuro) che sia meglio inumidire spesso il terreno anzichè bagnarlo maggiormente ma dilatando i tempi.
Probabilmente è anche l'assenza di una fonte luminosa naturale che sta danneggiando le piantine, l'unica luce che vedono (di quella naturale ne filtra un pò ma l'ambiente in se ' un pochino buio) è quella elettrica quando passo la serata in taverna (ed infatti le piante "girano" in direzione del lampadario).
Al momento ho ancora alcune piante il cui aspetto sembra essere ancora in forma, ma da ora a primavera (quando avrei in previsione di interrarle) come devo procedere per non farle fare la stessa brutta fine che già hanno fatto le altre piantine?
Grazie mille, buon fine settimana
Innanzitutto premetto che non sono un pollice verde
Dunque, lo scorso autunno mi sono fatto prendere dalla passione di piantare castagne. Io non ho mai piantato un seme in vita mia, ma alcune castagne che avevo raccolto nel bosco e lasciate li alcuni giorni prima di mangiarle mi hanno fatto la radicetta e cosi, notando che tendevano spontaneamente a metter radice, ci ho provato, anche con castagne appena raccolte.
Ho seguito alcuni tutorial su youtube, ognuno aveva una sua tecnica leggermente differente da quella di un altro.
Il sistema che ho seguito io è stato questo:
- non essendo ferrato sul tipo di terreno che servisse per coltivare il castagno, e (lo ammetto) credendoci poco nel progetto, non sono stato li a comprare terricci per acidofile e concimi vari, ma mi sono portato a casa direttamente un po di terra dal bosco dove è presente il castagno da cui ho raccolto i frutti
- ho piantato le castagne (una quindicina di frutti, in periodi differenti e con modalità differenti) in vasetti di circa 12-15cm di diametro e circa 10-12cm di profondità*
- i vasetti sono collocati nella taverna, dove filtra poca luce naturale e la temperatura si aggira attorno ai 17-18 gradi tranne la sera quando accendo il camino e sale fin verso i 20/20.5
- fino a che era ancora seme, bagnavo il terreno regolarmente ogni 2 giorni con uno spruzzino senza mai esagerare (la terra era ancora umida di bosco), poi vi appoggiavo sopra uno scottex anch'esso inumidito con lo spruzzino, e poi ricoprivo il vasetto con un sacchetto di plastica (che poteva essere il sacchettino raccogli feci dei cani

- ho proseguito con questo metodo fin anche quando spuntavano le piantine poi, quando la piantina cominciava ad essere troppo alta per rimanere sotto al sacchetto e cominciava a fare le prime foglie, ho tolto il sacchetto inteso come cappuccio a tutta la pianta ma lo tenevo ugualmente a coprire il vasetto per continuare a mantenere umido il terreno
- sono andato avanti cosi per un mesetto fino a dicembre inoltrato (semi piantati tra novembre e primi di dicembre) poi ho levato i sacchettini ed ho allungato i tempi di innaffiatura (sempre eseguita tramite spruzzino) a 4 giorni l'una dall'altra, mantenendo però lo scottex
E qui nascono i problemi, o meglio: le piantine (non tutte, ma buona parte) crescevano che era una meraviglia, alcune hanno raggiunto e superato i 30cm di altezza. Succede che per fine anno mi assento per 4 giorni per andare a festeggiare il capodanno in montagna. Il giorno stesso di partire, in vista di 3-4 giorni senza annaffiatura, anzichè bagnarle con lo spruzzino decido di bagnarle con un pò più acqua (diciamo un mezzo bicchiere per ogni vasetto, giusto per intridere un pò il terreno e lasciargli "autonomia" di acqua fino a che sarei tornato). A dire il vero non so perchè ho deciso di fare cosi, dato che già avevo limitato a 4 giorni le innaffiature con il solo spruzzino... Sta di fatto che quando torno dalla montagna (partito il 30, tornato il 2) una piantina (la prima seminata in assoluto) la trovo con le foglie afflosciate. A dire il vero, pur essendo la prima ad essere spuntata bene, la sua crescita si era in realtà arrestata già da un pò di tempo, altre piantine seminate più tardi erano cresciute molto più rapidamente.
Non sapendo cosa fare, le ho dato nuovamente acqua ma la situazione fogliare è degenerata ed in un paio di giorni si sono seccate completamente.
Da li in poi almeno altre 3 piantine stanno subendo la stessa sorte con foglie che tendono ad afflosciarsi su se stesse.
Una di queste l'ho rinvasata in un altro vasetto perchè avevo il dubbio che il vaso in cui stava fosse troppo basso e la radice non aveva modo di svilupparsi, e mi sono accorto che la terra era molto asciutta.
Da li in poi (ma si parla di questi ultimi 3-4 giorni) ho ricominciato a bagnare con lo spruzzino ogni 2 giorni, supponendo (ma non ne sono per niente sicuro) che sia meglio inumidire spesso il terreno anzichè bagnarlo maggiormente ma dilatando i tempi.
Probabilmente è anche l'assenza di una fonte luminosa naturale che sta danneggiando le piantine, l'unica luce che vedono (di quella naturale ne filtra un pò ma l'ambiente in se ' un pochino buio) è quella elettrica quando passo la serata in taverna (ed infatti le piante "girano" in direzione del lampadario).
Al momento ho ancora alcune piante il cui aspetto sembra essere ancora in forma, ma da ora a primavera (quando avrei in previsione di interrarle) come devo procedere per non farle fare la stessa brutta fine che già hanno fatto le altre piantine?
Grazie mille, buon fine settimana