piante libri e lacrime

[seya]

se la bulimia nervosa sono i raptus di voglia di tutte le schifezze che so mi fanno male, anche a livello allergico e che mi creano problemi di stomaco/intestino, infilate in bocca di nascosto spesso e a pacchi, con foga come se qualcuno me li dovesse togliere da un momento all'altro, o le incursioni serali al supermercato per comprare appositamente dolci e patatine, che poi ingurgito come sopra, senza riuscire tra l'altro a vomitare nulla perchè odio vomitare...
allora si, soffro di bulimia nervosa.
ho fatto anche una dieta caxxuta durata due anni,ho perso 26 kg....per poi non riuscire a far durare il mantenimento e a prenderne più della metà,ora sto di nuovo a dieta, discontinua ma assolutamente voglio riuscire a trovare un equilibrio nutrizionale più che dimagrire è la salute e la serenità psico-fisica che mi interessano, perchè così non posso andare avanti.
e vedrai che ci riuscirò!

 

[new dawn]

C'entra la chimica, c'entra il patrimonio genetico e c'entrano le esperienze infantili. Il depresso è quello che vede il mondo senza filtri, hai ragione Manu. Ma ci si deve curare con tutti i mezzi a disposizione, è obbligatorio. Piccole dosi di farmaci, un terapeuta (quello che vuoi, ma ben scelto) possono fare tanto.
Ripeto che il problema è quello di non voler abbandonare il nostro pezzo di legno per mettersi in salvo. Può essere profondamente rassicurante nuotare sempre nella stessa angosciosa fanghiglia. "E se non sto male, che faccio?" Spesso si ha paura di star bene, è una condizione sconosciuta, difficile da gestire. Chi sta male non sa che dall'altra parte non c'è nessuna felicità, c'è solo la padronanza di noi stessi.
Scusate, non voglio essere saccente, è che ci sono passata, ho attraversato tutto quello di cui stiamo parlando.

 

[Manu1]

new down, concordo in ogni singola sillaba.
anche io in piccolo, soffro di disturbi alimentari. piccolo, ma comunque avere qualsiasi tipo di schiavitù ti toglie un pezzo di vita.
poi un omeopata mi dette un rimedio (me ne dette diversi) ma io non sapevo a cosa servisse. Giorni dopo lo chiamai "ma che mi hai dato??? mi sento benissimo, sono serena, ma che era, droga??".
sono stata mesi e mesi bene, l'ansia del cibo era svanita, insomma, bastava una pallina di zucchero che per la maggior parte del mondo è inutile per togliermi un "Mostro" da dentro? allora nonsono io che sono fatta male, io ho solo un ospite indesiderato che puo andare via allora io sono normale! (poi vabbe le cose si sono complicate).- questo per dirti che spesso noi dopo un po di anni ricadiamo negli stessi errori che ci fanno da una parte orrore, dall'altra ormai sono un nostro mosud operandi, ormai sono quasi una corazza che usiamo contro il mondo "ah si? mi fai questo? e guarda che ti faccio io", giustissimo il paragone con il legno che citiene a galla ma contemporaneamente ci impedisce di metterci a nuotare contro la riva. Le soluzioni ci sono ma bisogna sceglierle bene, non bisogna fallire perchè ogni fallimento alimenta la profonda convinzione "ecco vedi? io sono così e saro sempre cosi". non è vero! basta trovare la chiave e il mostro se ne va!

 

[new dawn]

Ciao, Manu. Siamo d'accordo su tutto.
Io però vorrei ancora sapere che fine ha fatto Philosofia:Saluto:
Ogni tanto qualcuno arriva e sparisce

 

[nuvolanera]

new down, concordo in ogni singola sillaba.
anche io in piccolo, soffro di disturbi alimentari. piccolo, ma comunque avere qualsiasi tipo di schiavitù ti toglie un pezzo di vita.
poi un omeopata mi dette un rimedio (me ne dette diversi) ma io non sapevo a cosa servisse. Giorni dopo lo chiamai "ma che mi hai dato??? mi sento benissimo, sono serena, ma che era, droga??".
sono stata mesi e mesi bene, l'ansia del cibo era svanita, insomma, bastava una pallina di zucchero che per la maggior parte del mondo è inutile per togliermi un "Mostro" da dentro? allora nonsono io che sono fatta male, io ho solo un ospite indesiderato che puo andare via allora io sono normale! (poi vabbe le cose si sono complicate).- questo per dirti che spesso noi dopo un po di anni ricadiamo negli stessi errori che ci fanno da una parte orrore, dall'altra ormai sono un nostro mosud operandi, ormai sono quasi una corazza che usiamo contro il mondo "ah si? mi fai questo? e guarda che ti faccio io", giustissimo il paragone con il legno che citiene a galla ma contemporaneamente ci impedisce di metterci a nuotare contro la riva. Le soluzioni ci sono ma bisogna sceglierle bene, non bisogna fallire perchè ogni fallimento alimenta la profonda convinzione "ecco vedi? io sono così e saro sempre cosi". non è vero! basta trovare la chiave e il mostro se ne va!

Cosa ti ha dato ?

 

[new dawn]

Cosa ti ha dato ?

Una pallina di zucchero

 

[vincecos.2484]

Hai visto Mariella? una sola pallina di zucchero che il cervello non sapeva essere zucchero ,ma chissà quale medicamento che poteva farlo stare bene.....tutto svanito?la mente umana che roba....nessuno riesce a capirla pensa se può un altro nostro simile.
Noi siamo i nostri dottori......

 

[Manu1]

una pallina di zucchero imbevuta di medicinale, è così che si presentano i preparati omeopatici. Vince, molte persone sono scettiche riguardo l'omeopatia, ma ti assicuro che sempre meglio guarire(a volte, non sempre) con farmaci "finti" che con farmaci pieni di controindicazioni.

si è vero new down, Phil, l'abbiamo fatta scappare.....

 

[new dawn]

una pallina di zucchero imbevuta di medicinale, è così che si presentano i preparati omeopatici. Vince, molte persone sono scettiche riguardo l'omeopatia, ma ti assicuro che sempre meglio guarire(a volte, non sempre) con farmaci "finti" che con farmaci pieni di controindicazioni.

sì, ci sono tante polemiche sull'omeopatia, io mi curo sempre e poi lascio tutto a metà perché non riesco a crederci
scherzavo quando ho detto una pallina di zucchero, ma non tanto. Intendevo dire che a volte certe cose si curano con l'attenzione di un medicio, con le sue domande, con l'affidarsi stesso a qualcuno.

Io prendo più o meno mezzo tavor ogni sera, che praticamente non serve a niente. Ho mezzi tavor dovunque, persi nelle borse, a terra vicino al letto, fra i libri ... piccole schegge bianche scappate dalla scatolina ... e sono sicura che parecchie volte ho raccolto frammenti di polistirolo o di intonaco e li ho inghiottiti, per la pigrizia di andare al spezzare un'altra compressa ...
ci si potrebbero scrivere libri sul tavor. E' una bella invenzione, rende sereni e tranquilli davanti alle piccole avversità quotidiane che non riusciamo a sopportare. Non fa male quasi a niente, preso in piccole dosi, naturalmente. Quasi ...la mia memoria si è molto indebolita, ma non so è stata anche l'età. Forse anche per la monotonia del vivere. Ma anche se fosse per una scheggia di lorazepam ogni sera, che fa? Mi ha permesso di prendere l'aereo, di andare a Lisbona e Parigi, di superare momenti troppo tosti per farcela da sola.
Detto qui fra amici: è inutile irrigidirsi verso un aiutino farmacologico e stare male inutilmente.
POCO però, eh?

 

[Paola-Luna]

dov'è finita Philosopia? un consiglio per lei e le sue notti insonni: dopo aver pianto, calmati, fatti una bella tisana alla passiflora/melissa/biancospino e leggi un po' i libri che ti sei presa on line: vedrai che il sonno arriverà presto!

 

[Pin]

Hai visto Mariella? una sola pallina di zucchero che il cervello non sapeva essere zucchero ,ma chissà quale medicamento che poteva farlo stare bene.....tutto svanito?la mente umana che roba....nessuno riesce a capirla pensa se può un altro nostro simile.
Noi siamo i nostri dottori......

Ti prego Vincenzo non banalizzare una cosa così importante.
Non sempre si può essere i medici di se stessi. Non basta avere le p.alle per uscire dalla depressione.
E' una malattia, come lo sono tante altre, e va curata a volte con farmaci a volte con placebi.
Ho visto depressioni finire col suicidio, ho visto depressioni curate con l'elettroshok.
Ho visto depressioni curate con psicofarmaci e portare alla rinascita la persona.
Non dire prima non esisteva, c'è sempre stata ma non riconosciuta.
Fortunatamente oggi si può curare.

 

[seya]

quotoPin
la mia amica soffre di schizofrenia.
le danno farmaci forti da un vent'ennio per evitare di sognare e di sentire le voci.
quest'amica è un'altra, non la signora depressa di cui ho parlato poco sopra, ma un'altra amica a cui sono legatissima, come fosse mia sorella, e che sono andata a trovare troppo spesso all'ospedale psichiatrico, in cui ho visto cose non belle sinceramente.
ora sta bene con questo farmaco, è rinata completamente!!!

 

[vincecos.2484]

Non ho voluto banalizzare o dire ch ebisogna avere le pa..lle,ma solo che a volte siamo ammalati di cose invisibili ,ma visibili solo a chi lo è o si sente ammalato in quel momento.
Forse parlo così perchè la cosa non mi hamai sfiorato neache nel parentato ,sicuramente non ho idea bene di cosa sia,ma penso che molti si ammalano perchè lo vogliono (inconsciamente anche) per attirare le attenzioni od altro.tutto qui secondo sempr eil mio modesto parere di ignorante in materia .ciao
vincenzo

 

[Pin]

Non ho voluto banalizzare o dire ch ebisogna avere le pa..lle,ma solo che a volte siamo ammalati di cose invisibili ,ma visibili solo a chi lo è o si sente ammalato in quel momento.
Forse parlo così perchè la cosa non mi hamai sfiorato neache nel parentato ,sicuramente non ho idea bene di cosa sia,ma penso che molti si ammalano perchè lo vogliono (inconsciamente anche) per attirare le attenzioni od altro.tutto qui secondo sempr eil mio modesto parere di ignorante in materia .ciao
vincenzo

Hai la fortuna di non sapere cos'è e ti assicuro è una gran fortuna, evita di parlarne.
Non ci si ammala perchè si vuole, anche inconsciamente, non si cerca l'attenzione con la depressione.
C'è sempre una causa scatenante, questa può essere inconscia.
Per rispetto a chi la conosce e soprattutto per chi la vive, evita.

 

[seya]

mi spiace Vincè. ma riquoto Pin.
credo sia corretto evitare di parlarne, per non buttarla sul superficiale, perchè c'è gente che sta troppo male e leggere certi interventi non aiuta.
anzi.

 

[vincecos.2484]

Allora....io ero già uscito da questo argomento abbastanza serio,sono rientrato dopo la pallina di Zucchero per dire qualcosina che ritengo sia così secondo me.
Poi, forse ho la fortuna(sicuramente) di non conoscere questa malattia e spero mai,quindi parlatene voi ,ne sapete molto di più sicuramente.
Ritengo sempre che i primi medici di noi siamo noi stessi,non siamo in grado a volte( o non vogliamo ) affrontare problemi e si cerca l'aiuto di qualcuno o qualcosa anche una piccola pallina di zucchero che qualcuno fa passare per un medicinale miracoloso .
E' un afortuna che siamo diversi tutti ,permettetemi di dire la mia anche se sbagliata senza essere passato per uno superficiale solo perchè ho detto quanto sopra.
Adesso chiedo anche scusa e mi defilo con delicatezza da questo argomento come avevo già fatto....tutto qui.ciao
vincenzo

 

[seya]

non te la prendere Vincè
non ho detto che sei superficiale, non leggere cose che non ho scritto nè.
baccccio

 

[vincecos.2484]

ma chi si offende?quando mi offendono non sono cosìho solo detto i motivi del mio intervento e chiesto scusa se qualcuno a pensato diversamente ,tutto qui.bacioneeeeeeeeee

 

[Manu1]

vince, e poi la pallina di zucchero, alias rimedio omeopatico, serviva a tranquillizzare una cretinetta come me, mica a curare roba seria!!!!
per la roba seria c'è il tavor (uh quante mezze pasticchette ho visto per casa nella mia vita, mia madrela prendeva col caffe e io le dicevo, ma sei pazza, ansiolitico e caffeina???ma tant'è le persone hanno dei rituali che le calmano...).
poi sul fatto che alcune malattie siano una forma di richiesta d'aiuto è sacrosanto, molti disturbi alimentari, ma la depressione è un mostro talmente grande, che ti divora ogni secondo, ogn i respiro, ti vincola la vita talmente tanto,e vedi bene che non ci sono persone, spesso , ce ti compatiscono e ti stanno vicino, di solito le persone scappano!
mo mi sa ceh è meglio che cambiamo argomento eh???

 

[Vagabonda]

mi spiace solo non poter dare reputazione a Pin perchè prima devo darla un po' in giro. Ma Pin ha ragione da vendere. La depressione è una malattia, non un capriccio, e chi non sa di cosa si stia parlando farebbe meglio a tacere.