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Piante assetate

MaryFlowers

Fiorin Florello
Le pi
Non capisco le affermazioni di mary. La natura la sa ben più lunga di tutti. Ciò che é da esterno se in piena terra non necessita di annaffiatura salvo eventi eccezionali (da me comunque sono 3 mesi sino a ieri che non fa una goccia ed è sempre stato bello e non ho mai annaffiato). L'unica variante di attenzione sono le piante in vaso che giocoforza non hanno ne modo di creare riserve sotterranee ne di prendere l'umidita risalente ne di proteggersi dal ghiaccio (idem per fresco di trapianto) o piante fiorenti in vegetazione. Per le altre salvo specifici e limitati casi le annaffiature non mecessitano se soggette al normale clima. Questo per come la penso e per mia modesta esperienza.

META
le piante qui in questione gelsomino azzurro,solanum e azalea prova a non darle l' acqua in vasi o piena terra come soffrono e son ammosciate le sue foglie e se entro le tue tre mesi non ti fanno ciao ciao . . Oppure come me hai adottato ( ottimo per l' estate rovente africano come da me . . . ) le loro radici sono nel argilla . . .nella creta. . . Ove c'è sempre una certa umidità lì dentro . . . . . .e idem son qui a cercare di dare le mie esperienze. . . L' importante che condividete almeno questo " che le verità assolute non esistono " . . .
 
Ultima modifica:

Stefano De C.

Florello Senior
Anche noi avevamo molte piante assetate sul balcone, le abbiamo annaffiate anche con le temperature basse dato che c'era aria molto secca poi, consigli gliusti, al mattino di una giornata con sole
 

META

Giardinauta Senior
Son d'accordo ma appunto va tutto riferito al clima locale e non in generale,i miei gelsomini sono tutti in salute as esempio come le azalee,rododendri ecc,è ovvio che in climi molto più caldi (e quindi le piante sono in vegetazione anche se rallentata) un minimo va dato.

META
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Son d'accordo ma appunto va tutto riferito al clima locale e non in generale,i miei gelsomini sono tutti in salute as esempio come le azalee,rododendri ecc,è ovvio che in climi molto più caldi (e quindi le piante sono in vegetazione anche se rallentata) un minimo va dato.

META
Bravo l' hai detto anche le piante succulenti anche ,va la vegetazione rallentata . . .perche forzarli in riposo vegetativo? Negando un po' di acqua in giornate invernale quando è' soleggiato? Beh vado dalle mie creature ora buon proseguimento a tutti :ciao:
 

META

Giardinauta Senior
Non volermene ma il riposo vegetativo è tutt'altro che una forzatura,per buona parte delle piante è necessario e rigenerante senza il quale si indeboliscono e addirittura non intraprendono alcuni cicli come le fioriture (escluse tropicali e simili ovviamente). La giornata di sole in se o il sole in ambiente freddo non interrompe il riposo vegetativo,tutt'altro,la luce 'tara' l'orologio biologico del vegetale insieme alla temperatura. Comunque ognuno ovviamente è libero,era solo il mio parere.

META
 

Stefano De C.

Florello Senior
Sì è giusto quello che dice META, e comunque, anche molte piante tropicali hanno un periodo di riposo (per esempio, la plumeria che è caduca nella stagione secca e più fresca)
 

Crimson king

Florello
Non volermene ma il riposo vegetativo è tutt'altro che una forzatura,per buona parte delle piante è necessario e rigenerante senza il quale si indeboliscono e addirittura non intraprendono alcuni cicli come le fioriture (escluse tropicali e simili ovviamente). La giornata di sole in se o il sole in ambiente freddo non interrompe il riposo vegetativo,tutt'altro,la luce 'tara' l'orologio biologico del vegetale insieme alla temperatura. Comunque ognuno ovviamente è libero,era solo il mio parere.

META
Giusto META, come noi si và in ferie per staccare la spina anche le piante devono riposare.
 

njnye

Florello Senior
Scusate ma il "riposo vegetativo" come funziona? Ho le caducifoglie che sono piene di gemme che sembrano doverle aprire dopodomani, le sempreverdi che sono assetate e stanno facendo fiori e foglie. E qui abbiamo minime di -7°.
Il trichodiadema è morto di sete mentre il carpobrotus, che alcuni dicono non sia chissà che rustica, non sta facendo una piega per il freddo ma è bella grinzosa per la carenza d'acqua.
Visto che stanno producendo fiori e foglie, posso supporre che se ne stiano fregando del freddo e che tutto sommato non siano proprio a "riposo vegetativo" o comunque va considerato tale perché crescono a ritmi meno veloci?
 

Crimson king

Florello
Le decidue riposano fino a quando non rimettono le foglie. Per i sempreverdi é diverso mantendo il fogliame durante tutto l’anno, la loro attività vegetativa continua anche in inverno, anche se in maniera ridotta. E’ quindi é importante controllare che abbiano un sufficiente apporto idrico anche durante la stagione più fredda.
 

META

Giardinauta Senior
Le decidue riposano fino a quando non rimettono le foglie. Per i sempreverdi é diverso mantendo il fogliame durante tutto l’anno, la loro attività vegetativa continua anche in inverno, anche se in maniera ridotta. E’ quindi é importante controllare che abbiano un sufficiente apporto idrico anche durante la stagione più fredda.
Esatto. È abbastanza importante quindi regolare le annaffiature in base al rallentamento e non farsi ingannare. In ogni caso per biona parte delle piante è meglio un po' di sete che troppa acqua.

META
 

META

Giardinauta Senior
Sì è giusto quello che dice META, e comunque, anche molte piante tropicali hanno un periodo di riposo (per esempio, la plumeria che è caduca nella stagione secca e più fresca)
Giustissimo stefano,mi sono espresso male,intendevo che non è marcato come molte specie nostrane o da latitudini temperate. L'unico fatto certo è che vi è sempre un ciclo da rispettare se possibile.

META
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

e questo ciclo, quest'anno, è stato un po' sconbussolato dal caldo anomalo che c'è stato fino a qualche settimana fa'.
Quelle temperature miti hanno sballato un po' il periodo di riposo e, molte piante, hanno già iniziato quasi la ripresa.
Purtroppo il freddo intenso di questi giorni, con le piante che credevano di essere in primavera, non farà benissimo ed i danni si vedranno in primavera.

Normalmente le piante passano dall'autunno (dove rallentano) all'inverno (dove dormono) alla primavera (dove si svegliano). Un caldo anomalo fuori stagione porta scompensi e le piante, che avevano iniziato la ripresa, non ritornano in riposo senza danni (perdita della fioritura etc.).

Anche per gli animali è lo stesso. Ho visto un servizio in cui gli animali in letargo avevano iniziato a svegliarsi ed ora, con il freddo, non si riaddormentano ma non sanno come fare ad alimentarsi.

Ste
 

njnye

Florello Senior
Ho visto un servizio in cui gli animali in letargo avevano iniziato a svegliarsi ed ora, con il freddo, non si riaddormentano ma non sanno come fare ad alimentarsi
Ste
In effetti, mi pare proprio che verso fine dicembre aveva fatto qualche bella giornata di temperature un po' più miti. Ho una farfalla che sta svernando in magazzino e in quei giorni flappettava in giro. Però si è rimessa a nanna già da settimane e io mi ero dimenticata del caldo anomalo...
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
In effetti, mi pare proprio che verso fine dicembre aveva fatto qualche bella giornata di temperature un po' più miti. Ho una farfalla che sta svernando in magazzino e in quei giorni flappettava in giro. Però si è rimessa a nanna già da settimane e io mi ero dimenticata del caldo anomalo...
Ci sono molte piante anche così . . . Se si trovano in condizioni ideali anche se brevemente fioriscono nuovamente se li si aiuta anche se poco proseguire a dare un po' di acqua sopratutto quelli messi in riparo in casa o in serra ovviamente sono nel profondo sud non dare acqua significherebbe vederli soffrire inutilmente e forzarli per paura e timore meglio lasciarli in riposo vegetativo. . . Se ad esaurimento ripeto all' infinito così e' evidente ed ovvio che tutte le mie piante sarebbero stecchiti e morti. . . Può essere una cosa simile? :barefoot: :LOL::ROFLMAO::tupitupi::su:
 

ROSITA78

Giardinauta Senior
Io ho piante da esterno in vaso sul terrazzo (acero, cotinus, callicarpa, abelia, camelie, ecc) che d'estate hanno l'irrigazione ma adesso ovviamente è spenta; e visto che non piove da circa un mese o più ieri con il sole ho dato poca poca acqua (ok era fredda, allora ho fatto giusto) perchè quest'anno è terribilmente secco e non ce la possono fare tutto inverno così...ovvio che appunto le innaffio pochissimo e tipo una volta al mese, anche meno
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Io ho piante da esterno in vaso sul terrazzo (acero, cotinus, callicarpa, abelia, camelie, ecc) che d'estate hanno l'irrigazione ma adesso ovviamente è spenta; e visto che non piove da circa un mese o più ieri con il sole ho dato poca poca acqua (ok era fredda, allora ho fatto giusto) perchè quest'anno è terribilmente secco e non ce la possono fare tutto inverno così...ovvio che appunto le innaffio pochissimo e tipo una volta al mese, anche meno
Prova due volte al mese . . .non te ne pentirai ;)
ZiBHuMT.jpg
Un piccolissimo esempio nel cuore del inverno scorso cosa può succedere se si prosegue con le piante che messe al riparo non si nega L' annaffiatura . . , . :whistle:
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
sarebbe utile venirne fuori......
per opinione e esperienza mia c'è differenza , e molta, tra "riparo e riparo" ....

--se le piante sono riparate dal TNT ma esterne si deve fare molta attenzione al come e al quando darle acqua
poca raramente quando si vede e si nota davvero molto seccume nel terriccio ,in profondità, non in superficie..... e se proprio si deve dar acqua sempre solo fredda e con temperature sopra lo zero...... ad esempio per le hedere sempre alle intemperie io do loro acqua solo quando si afflosciano visibilmente mentre per i ficus repens ed i rinco appena cominciano ad afflosciarsi...altrimenti il seccume diventa anche troppo repentino.....mentre i parthenocissus da me praticamente non hanno acqua per tutto il periodo invernale (giusto in casi eccezionali come questo inverno troppo siccitoso la avranno per una volta forse due)

--se le piante sono riparate esternamente, ma in serra si deve necessariamente tener conto della condensa/umidità all'interno della serra stessa e se si deve dar acqua lo si fa quando nella serra la condensa è sparita ed è diventata "asciutta" e vale sempre il dover controllare il terriccio in profondità e non quel che sembra superficialmente

--cosa diversa invece è se le piante sono riparate in posto , magari freddo ma "interno" e umido (esempio garage, scale androni ecc ecc) dove difficilmente vi potrà essere così freddo da ghiacciarle.... dove vale sempre il discorso "terriccio in profondità" dove però sarebbe anche utile dar acqua, quando è possibile, tenendo come riferimento principale "la postura delle foglie" se ricadono hanno davvero sete altrimenti no.....

--mentre se sono riparate in ambienti interni anche freddi ma con poca umidità l'unica vera accortezza è il diminuire la frequenza tenendo presente la stagionalità e il loro periodo di riposo/letargo senza esagerare con le quantità basta quel poco giusto per tener umido il terriccio.....

non ho voluto parlare appositamente della frequenza delle innaffiature...... ogni abitazione è un microclima a sè , ogni zona d'Italia ha un suo clima, ogni pianta un esigenza diversa, la stessa pianta in diversa posizione ha esigenze diverse.......
quindi serve "occhio e perseveranza nel controllarle " una per una....non una mera indicazione generalizzata sulle tempistiche .......

ribadisco solo un opinione per esperienza mia....
 
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