Pasquale, allora, bisognerebbe riportare l’esperienza diretta, ma in mancanza di meglio ti riporto l’esperienza di mio nonno, vivevo con lui, ma le sue piante se le curava da solo. Sto parlando di un minuscolo balcone di quelli che stanno rientrati rispetto alla casa, cioè non sporgono, ommamma non so come spiegarti. Comunque le condizioni erano di una zona bella riparata, anche se sto comunque parlando di Milano e non Napoli.
Hai voglia di ascoltare una piccola storia?
Mio nonno aveva una decina di piante di limone e arancia e pompelmo nate da seme, le seminava in casa durante la stagione invernale, nel cotone come aveva insegnato a me a far germinare i fagioli da bimba, poi li piantava nella terra e a primavera finivano fuori. A poco a poco ne aveva un boschetto e le più grandi saranno state alte 1,5 m. Sono cresciute rapidamente, formando una specie di siepe sempreverde sul miniterrazzo. Non le ha mai coperte durante l’inverno. Tendevano ad ammalarsi a tarda primavera, cocciniglie per lo più, ma anche ragnetti rossi, e lui spruzzava strani infusi e macerati di cipolla e aglio, la felicità dei vicini, immagino, ma in qualche maniera -pur senza debellare il problema completamente- lo teneva a bada. E sono cresciute piuttosto bene. Nota che lui usava terra “d’annata” recuperata chissà dove e in uso nei suoi vasi sul balcone da decine di anni (disconosceva la tecnica del rinvaso). Però crescevano, pure senza concimi. Quindi deduco che son ben rustici e resistenti.
Mio nonno è mancato a cento anni compiuti e dopo la sua scomparsa, per mesi io e mio zio ci alternavamo a casa sua ad innaffiare. Poi…mio zio ha preso i limoni sopravvissuti alle pur rade annaffiature e io il resto, piante grasse ma non solo. Ora non so come stiano i limoni.
Devo però confermarti che mai e poi mai hanno fatto frutti o sono fioriti. Lo prendevamo molto in giro per questo. Però erano belli: visti dalla strada erano un’oasi verde in una facciata di condominio grigia e parte del paesaggio del terrazzino era il nonno pensoso appoggiato sulla balaustra tra i limoni ad aspettarmi ad ogni mio quotidiano ritorno. Con un pochino più di esperienza, immagino che potrai innestarli ed avere frutti, e, se curi terriccio e concimazioni, probabilmente non si ammaleranno neppure. In ogni caso tieni presente: 4 cipolle tagliate fini, quattro teste di aglio spremute con spremiaglio, 5 l di acqua. Aspetta qualche giorno, che il “profumino” si sprigioni, filtra e spruzza. Al limite non funziona per le malattie dei limoni, ma tieni lontane le streghe
e i vicini… Scherzo ovviamente.