Amputare un braccio ad un neonato è una scelta cosciente di un essere senziente (forse - e senza pensarci direi che è pazzo e da internare e buttare la chiave), nascere down non è una scelta.
Oppure se vuoi è una scelta dei genitori o della madre, della quale non te ne frega un belino(sempre termine psicologico) ma che poi è quella ad essere immorale.
Pin, ma il problema è proprio questo. Non è il bambino che decide di nascere con la sindrome di Down, ma la madre che decide di farlo nascere con la sindrome di Down.
Se la madre decide pensando "ce la posso fare", non me ne frega niente. La domanda è "come sarà la SUA vita?". E sotto questo punto di vista, non c'è alcuna differenza tra far nascere volontariamente un bambino pur sapendo che avrà la sindrome di Down o renderlo inabile dopo la nascita. Si tratta di una decisione che è esclusivamente della madre.
Secondo il tuo metro, sempre a favore dei bambini, li eliminiamo all'insorgere del tumore senza cercare una cura?
No, il problema è diverso. Se c'è un problema, ovviamente, lo si affronta con tutte le forze a disposizione. Ma se quel problema si può evitare, penso sia meglio evitarlo. Se poi la mia decisione implica infilare qualcun altro dentro a quel problema, allora veniamo al mio discorso.
Ovvio che se un bambino ha un tumore, si farà di tutto per combatterlo, ma se si ha la possibilità di evitarlo, non definiresti immorale rifiutare questa possibilità?
Guardare ai casi di successo non è fuorviante e sbagliato è umano.
frisoni tetraplegico é un fisico nucleare che sta aiutando x chernobil
hitler nacque normale..nn aggiungo altro
Due esempi della stessa fallacia logica detta "Cherry picking". È fuorviante prendere solo gli esempi che fanno comodo, soprattutto se sono una parte molto limitata della popolazione.