Ma la scienza che oramai si erge a scienza di Dio può prevenire tutte le nefandezze che può compiere in futuro un abile ,un ragazzo normale. . .?che dobbiamo fare allora?
Dio? Cosa c'entra il cantante dei Rainbow con questa discussione?
cleome, capisco quello che vuoi dire. Per ora, purtroppo, la "società" ti fa ancora sentire in colpa se decidi di abortire.
Io non discuto sulla necessità di strutture (in senso ampio) che aiutino a rendere migliore la vita dei disabili: spero che questo non venga mai messo in discussione.
Ma la decisione di far nascere un bimbo sapendo già che sarà disabile per tutta la vita, per me, non è giustificabile: significa condannare una persona a vivere una vita da disabile.
rocco.co, sai, video del genere per me lasciano il tempo che trovano. Le varie associazioni "pro-life" guidate da gente tipo Roccella e Ferrara per me potrebbero andare a schiantarsi sul fondo di un burrone carichi di nitroglicerina. Così, tanto per non correre rischi.
In Danimarca c'era una serie molto popolare chiamata "Morten og Peter", interpretata da due attori affetti da sindrome di Down e che racconta la loro vita attraverso episodi vari. Bellissima, innovativa, commovente. Però, stiamo sempre guardando un solo lato della medaglia, cioè i casi "fortunati". Per me cose del genere sono importantissime; tutte le persone disabili meritano ogni genere di aiuto e supporto, inclusa (forse soprattutto) la sensibilizzazione della società. Tuttavia, esistono casi meno fortunati, che non possono assolutamente permettersi una vita normale, e che dopo una ventina di anni di sofferenze, anche gravi, muoiono inevitabilmente. E la colpa non è della società.