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Permettere a un bambino down di nascere sarebbe immorale

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

cleome

Giardinauta Senior
Lo sostiene lo scienziato inglese Richard Dawkins. Una donna che ne aspettasse uno dovrebbe dimostrare «senso di responsabilità» e abortire; poi, magari, riprovare.
Immorale???????????
 
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rocco.co

Guru Giardinauta
Sai...la morale è legata al costume dei tempi:
in un'epoca dove mercificazione e consumismo e denaro sono assurti a valori non c'è da stupirsi di affermazioni abnormi che negano dignità e diritti ai più deboli
Gli esempi son tanti
Il tema scabroso, troppo facile cadere nel banale qua qua da comari: l'argomento merita rispetto e forse scriverne qui vien banalizzato
Scusa, ma questa è la mia opinione ...mi riservo di ricorrere ad armi non convenzionali contro eventuali dissensi
 

cleome

Giardinauta Senior
Concordo sul rischio di banalizzare l'argomento, ma la notizia merita di essere portata a conoscenza di tutti. Anche senza discussioni.
 

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Master Florello
Sai...la morale è legata al costume dei tempi:
in un'epoca dove mercificazione e consumismo e denaro sono assurti a valori non c'è da stupirsi di affermazioni abnormi che negano dignità e diritti ai più deboli
Gli esempi son tanti
Il tema scabroso, troppo facile cadere nel banale qua qua da comari: l'argomento merita rispetto e forse scriverne qui vien banalizzato
Scusa, ma questa è la mia opinione ...mi riservo di ricorrere ad armi non convenzionali contro eventuali dissensi

mi piace assai
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Sai...la morale è legata al costume dei tempi:
in un'epoca dove mercificazione e consumismo e denaro sono assurti a valori non c'è da stupirsi di affermazioni abnormi che negano dignità e diritti ai più deboli
Gli esempi son tanti
Il tema scabroso, troppo facile cadere nel banale qua qua da comari: l'argomento merita rispetto e forse scriverne qui vien banalizzato
Scusa, ma questa è la mia opinione ...mi riservo di ricorrere ad armi non convenzionali contro eventuali dissensi
In due parole hai racchiuso tutto che tristez sentir queste cose così delicate ,questa notizia drovrebbe andar a chi invece cresce questi figli . . . .quanto amore che c'è :love: e immorale sono proprio loro Haime' e infine credo proprio che questi coraggiosi genitori a questi se li mangerebbero vivi :food::lol: :lol:
 
Ultima modifica:

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Sai...la morale è legata al costume dei tempi:
in un'epoca dove mercificazione e consumismo e denaro sono assurti a valori non c'è da stupirsi di affermazioni abnormi che negano dignità e diritti ai più deboli
Gli esempi son tanti
Il tema scabroso, troppo facile cadere nel banale qua qua da comari: l'argomento merita rispetto e forse scriverne qui vien banalizzato
Scusa, ma questa è la mia opinione ...mi riservo di ricorrere ad armi non convenzionali contro eventuali dissensi

Ti quoto in pieno e non aggiungo altro :)
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Per me l'affermazione di Dawkins è ineccepibile.
Possiamo sforzarci di tirare fuori il "politically correct" ad ogni costo e chiamare i disabili "diversamente abili", ma a loro non interessa: sono MENO abili e di sicuro non ne sono molto contenti.
Mettere al mondo un disabile (avendo la possibilità di prevenirlo) significa condannare questa persona ad una vita che noi non vorremmo mai fare se ci venisse data la possibilità di scegliere.
Per cui, mettendo (coscientemente) al mondo una persona disabile compiamo un gesto identico a rendere volontariamente disabile una persona abile.
Non so nella vostra morale, ma nella mia non c'è posto per queste barbarie.
 

antiono

Giardinauta
Per me l'affermazione di Dawkins è ineccepibile.
Possiamo sforzarci di tirare fuori il "politically correct" ad ogni costo e chiamare i disabili "diversamente abili", ma a loro non interessa: sono MENO abili e di sicuro non ne sono molto contenti.
Mettere al mondo un disabile (avendo la possibilità di prevenirlo) significa condannare questa persona ad una vita che noi non vorremmo mai fare se ci venisse data la possibilità di scegliere.
Per cui, mettendo (coscientemente) al mondo una persona disabile compiamo un gesto identico a rendere volontariamente disabile una persona abile.
Non so nella vostra morale, ma nella mia non c'è posto per queste barbarie.


Disgustante.
 

GabriGiardini

Giardinauta
cheguevilla quello che dici tu potrebbe andar bene in caso di gravi malformazioni e gravi deficit,tipo quei ragazzini spinti su un carrozzino che ondeggiano la testa di qua e la senza capire cosa succede loro intorno,ecco quello lo trovo molto egoistico,spesso tengono quei ragazzi quasi come un trofeo autogratificante, tipo "guardate come sono tanto umano e bravo da stare dietro a lui come sollevo commozione,come la gente mi guarda con commiserazione e ammirazione per la mia infinita abnegazione"
io ci vedo un certo narcisismo,far sopravvivere fra mille tribolazioni un umano che spesso nemmeno si rende conto di quello che gli succede ma ancora piu' spesso si rendono conto di come sono immobili e impossibilitati a vivere appieno anzi nemmeno a vivere decentemente.
i ragazzi down tranne rari casi invece sono abili a tante cose,vivono appieno la loro vita,amano e sanno amare,alcuni provano anche a far figli e riuscendo ad accudirli,lavorano e lo fanno bene e con passione,tifano alle partite e le giocano,sanno chi sono e cosa sono e cosa possono fare e non fare,ecco la differenza e' molta!!!!!!!!!
 

lilith

Master Florello
cheguevilla nella sua logica ha ragione, il problema è la libertà o meno di mettere al mondo un disabile grave e al di là di tanto moralismo non tutte le donne sono capaci di questo sacrificio, perchè di questo si tratta. se non la vuoi mettere in un istituto, devi sacrificare la tua vita, seguirlo costantemente, soffrire per lui sapendo che se un giorno non ci sarai, non sai cosa lo aspetta. io, lo ammetto, non ne sarei stata capace, ma se lo si è, tanto di cappello a chi ce la fa!
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Cara Cleome: argomento mal introdotto sin dal titolo che hai postato come affermazione e non in forma interrogativa e soprattutto senza prendere posizione netta. Credo tu sia inciampata per un eccesso di zelo nel voler proporre argomenti e non per altro, ma gli argomenti delicati vanno affrontati con modi e tempi ed in luoghi appositi

Ed infatti eccoci qua: daltronde i coglioni son come i frutti: basta attendere, farli maturare e poi cascano

La morale non c'entra in questi argomenti, coi quali vi fare belli con vacui blabla

Qui si parla del diritto di una madre di decidere come agire in base ai propri limiti, del dovere della società di sostenerla nella sua scelta, del diritto di un essere umano benchè menomato di condurre una vita dignitosa e felice !

Qui si parla di eugenetica, del non creare una falla nel dovere etico, del non rinunciare all' imperativo categorico di sostenere il debole: là dove si crea una falla cade tutto il sistema e via via parleremo di sopprimere anziani, handicappati , femmine in esubero, animali , vegetali, l'intero pianeta

Siete soggetti barbari ammantati di sedicente e freddo pseudorazionalismo, poveri nel senso del dovere e privi di rispetto del prossimo, quanto ricchi di narcisistico amor proprio, nullafacenti perdigiorno, abili fruitori del nozionismo di rete

E che facciamo: buttiamo nel cesso anche gli ubriaconi e gli stupidi? Li ammazziamo da grandi o buttiamo in galera madri tanto inette da allevare rifiuti umani, che confondono libertà di espressione con libertà di esprimere bestialità a prescindere?

Avete sostituito il giogo della morale religiosa con narcisismo, egoismo, individualismo, inabili parassiti pronti a prendere dalla comunità e mai a dare: se solo fosse nella mia capacità vi maledirei, che possiate vivere sulla vostra pelle la sofferenza del rifiuto dei vostri simili, lo sconforto della solitudine perchè diversi, la sofferenza fisica, sperando che infine possiate tirare fuori anche voi il vostro lato umano ed coraggio, dal fondo dei vostri sterili e flaccidi lombi da sputansentenze del web

Fate schifo voi e le vostre idee pseudonaziste
 

lilith

Master Florello
cara Rocco.co se c'è qualcuno veramente intollerante qui sei tu!!!! io non voglio certo l'eugenetica, ma la possibilità di scegliere ognuno secondo il suo modo di sentire! se ti fa schifo chi non riesce a sopportare di crescere un disabile grave, e dico GRAVE, è un problema tuo, ma non puoi imporlo agli altri !!!!!!
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Cara a tua sorella, non so neppure chi sei:
non solo sono intollerante qui, ma anche nella vita reale mi faccio punto di orgoglio di perseguire coloro che diffondono idee razziste, illiberali, fasciste e comportamenti connotati dal mancato rispetto dell'etica e del prossimo debole
Viaggio a testa alta per mai averla piegata davanti a chi si fa forte del proprio presunto privilegio accademico o di casta o di potere o di denaro

Io non impongo niente, al contrario tuo che imponi la tua tremenda banale superficialità:
libera di farlo ma non ti aspettare che stia qui a batterti le mani
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
ritornando a toni un pò più soft, oggi mi è venuto in mente questo post, incontrando una persona con un bambino down..
beh devo dire che, essendo nei panni di un genitore a cui viene diagnosticato che il nascituro ha la sindrome di down ( dato che si saprebbe alle 10 settimane di gestazione ),e messo alla scelta di continuare la gravidanza o interromperla......beh ci penserei davvero tanto....e non sono certo della scelta.

ammiro in modo smodato chi adotta un bambino con problemi di questo tipo..
io, in tutta sincerità, non penso di essere in grado di fare questo.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
La vita e' un dono di Dio . . . Io conosco un ragazzo down a 14 anni fa danza classica. . . E la loro famiglia e' felice. . . Ne conosco un altro non fa danza classica ogni giorno e' una tragedia crescerlo ma i genitori con tanti sacrifici vanno avanti. . . I cosiddetti normali si alzano di notte e uccidono i figli cosiddetti abili . . .ma perché vogliamo lucidamente imporre l ' ideologia del nazismo mascherato?la vita va accolta. . . Quelle che per nove mesi la tengono in grembo e poi la buttano nell immondizie non lo fanno perché il loro frutto ( e' un down o un abile) ma perché odiano la vita. . . Quelli che si mettono al posto delle mamme per evitare tante sofferenze incominciassero a preparare dei cataloghi dove ognuno sceglie il proprio bimbo . . .occhi azzurri . . .capelli biondi. . . .ma ci rendiamo conto come stiamo scendendo sempre piu in basso?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Gabrigiardini, la differenza è sottile.
Leggendo la prima parte del tuo intervento, vedo che hai capito quello che intendo.
Il problema è tracciare la linea di confine. Oggi si sta facendo molto per le persone affette da sindrome di Down, e fortunatamente alcuni riescono a vivere una vita accettabile. Il problema è che dalla diagnosi pre natale non si può sapere con certezza quali conseguenze ci possano essere. Può capitare che il bambino sia in grado di vivere una vita quasi normale, ma potrebbe essere che si presentino problemi molto più gravi.

lilith, ovviamente possiamo parlare di libertà di una donna di partorire un figlio con gravi problemi. Ma se si deve dare un giudizio di valore, io lo trovo immorale. Non si sta parlando di un bambino nato per caso con malformazioni gravi, ma di un bambino che si sapeva sarebbe nato con malformazioni più o meno gravi.
Nel mio modo di vedere, far nascere un bambino sapendo che avrà delle malformazioni equivale a prendere un bambino sano e causargli gli stessi problemi.

rocco.co, le due cose non sono mutuamente incompatibili. Nessuno tocca il diritto del malato a vivere una vita decente e questo è fuori discussione. Ma avendo la possibilità di prevenire che ciò accada, farlo lo stesso secondo me è un crimine contro quella persona.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Gabrigiardini, la differenza è sottile.
Leggendo la prima parte del tuo intervento, vedo che hai capito quello che intendo.
Il problema è tracciare la linea di confine. Oggi si sta facendo molto per le persone affette da sindrome di Down, e fortunatamente alcuni riescono a vivere una vita accettabile. Il problema è che dalla diagnosi pre natale non si può sapere con certezza quali conseguenze ci possano essere. Può capitare che il bambino sia in grado di vivere una vita quasi normale, ma potrebbe essere che si presentino problemi molto più gravi.

lilith, ovviamente possiamo parlare di libertà di una donna di partorire un figlio con gravi problemi. Ma se si deve dare un giudizio di valore, io lo trovo immorale. Non si sta parlando di un bambino nato per caso con malformazioni gravi, ma di un bambino che si sapeva sarebbe nato con malformazioni più o meno gravi.
Nel mio modo di vedere, far nascere un bambino sapendo che avrà delle malformazioni equivale a prendere un bambino sano e causargli gli stessi problemi.

rocco.co, le due cose non sono mutuamente incompatibili. Nessuno tocca il diritto del malato a vivere una vita decente e questo è fuori discussione. Ma avendo la possibilità di prevenire che ciò accada, farlo lo stesso secondo me è un crimine contro quella persona.

Ma la scienza che oramai si erge a scienza di Dio può prevenire tutte le nefandezze che può compiere in futuro un abile ,un ragazzo normale. . .?che dobbiamo fare allora?
 

cleome

Giardinauta Senior
Vorrei sottolineare un aspetto che non è stato affrontato: la "società ti fa sentire in colpa" se decidi di far nascere un bimbo con una malformazione?
Secondo me, ci stiamo avviando verso questa posizione. E invece, dovrebbe metterti nella condizione di affrontare il difficilissimo problema con serenità, approvando la tua scelta personale, sicuramente sofferta, sia che decida di portare avanti la gravidanza, sia di interromperla.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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