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Perché deve succedere?!

Datura rosa

Guru Master Florello
Una delle mie grandi amiche, che io chiamo mamma gatta per il suo immenso amore per tutti gli animali ma soprattutto per i gatti, mi ha appena comunicato che per Alicio, uno dei suoi gatti (ne ha 5, due per “scelta” sua – per averli presi scientemente - e 3 per averli adottati perché abbandonati e/o maltrattati ) ha avuto un responso medico angoscioso: neoplasia intestinale!

Era un po’ che il micio, che ha 15 anni, non stava bene: dimagrimento diarrea resistente ad antibiotici ed altri medicinali e a vari cambi di alimentazione pur in presenza di analisi ripetute che non evidenziavano patologie in corso.

Nei giorni scorsi è stato sottoposto ad un’altra serie di analisi finché un ago aspirato non ha rilevato l’esistenza di un tumore.

Credo che non ci sia bisogno di descrivere il suo stato d’animo.

Il vet. propone una visita oncologica per stabilire l’utilità di chemio e “compagnia bella”. Lei mi chiede consiglio ed è una richiesta retorica perché sa che anche io sono contro l’accanimento terapeutico in casi nei quali lo stato generale (età, condizioni fisiche, prospettive…..) facciano ritenere che il rimedio possa essere più straziante della malattia. E non solo per il micio ma anche per convincimento personale per le dolorose vicende di familiari ed amici vissute e sofferte da entrambe.

Vorrei poterle dare un po’ di conforto e speranza ma come avrete capito sono pessimista su un esito positivo avendo letto da più parti notizia come “La prognosi a distanza è comunque infausta perché i linfonodi regionali sono sempre infiltrati dalla neoplasia. Il tempo medio di sopravvivenza post operatorio è di circa 4-6- mesi”.
Al momento, mi sono sentita solo di esortarla a limitarsi a evitargli il più possibile di soffrire, di coccolarselo facendogli sentire tutto il suo amore e – ma questo non riesco a dirglielo – lasciarlo andare, far cessare il suo dolore quando questo dovesse manifestarsi in modo evidente e impossibile da lenire.

Aiutatemi ad aiutarla, vi prego. Aiutatemi a darle consigli migliori dei miei, a rendere me meno pessimista con esperienze positive, con un fine lieto per situazioni simile se ce ne sono, affinché possa trasmetterle una fiducia che non sia destinata a rimanere delusa.
 

Artep

Giardinauta
Ciao. Io purtroppo la penso in tutto e per tutto come te, per cui i consigli che le hai dato sono i migliori che potesse riceve per come la vedo io.

Forse, unica cosa ce mi viene in mente, potresti offrirti di accompagnarla dal suo veterinario e magari anche da un altro, giusto per un consulto, e potresti porre tu le domande che magari lei non riesce a porre. Tipo cosa comporteranno le terapie e l'operazione in termini di sofferenza e qualità della vita, quali sono le prospettive di riuscita e le prospettive di vita nel migliore e nel peggiore dei casi.
Avere qualcuno esprima dubbi e perplessità che in fondo sono anche le sue. Questo secondo me è l'aiuto più concreto che tu possa darle in questa fase di decisioni.
 

elena_11293

Master Florello
dat, quello che consiglia artep mi pare una buona cosa in questo momento, perché ciò che di solito fatichiamo a perdonarci poi è l'impressione di non aver fatto abbastanza.
d'altro, quello che viene da suggerire a me è sentire il vet olistico di cui a volte ho scritto anche qui sul forum dato che una delle cose a cui si dedica è l'accompagnamento alla morte in modo che soprattutto in casi di malattie gravi e animali anziani l'addio sia il più possibile sereno da ambo le parti. è appunto un veterinario con molti anni di esperienza della pratica, per cui sa rendersi conto delle situazioni cliniche e delle possibilità a disposizione, ma il suo percorso l'ha portato anche ad avere una sensibilità attenta e quindi 'lavora' anche con i compagni umani degli animali di cui si occupa.
un consulto-chiacchierata con lui, se non avesse in programma a breve qualche seminario o altro a roma, lo si può fare anche al telefono. io quando lupe ha cominciato a peggiorare ho fatto così e devo dire che mi ha aiutata. nel caso immagino possa anche indicarvi qualche persona che ha fatto i suoi corsi sull'accompagnamento a roma che magari potrebbe darvi suggerimenti diretti su come affrontare eventuali momenti difficili.
per leggere di cosa si occupa e per eventuali contatti => Stefano Cattinelli

cercando il sito, perché non ricordavo bene l'indirizzo, ho visto che su youtube adesso ci son vari video con sue conferenze e anche di presentazione di un libro che ha scritto proprio sul tema. se hai tempo guardali così puoi vedere che persona dedicata sia, se invece hai poco tempo almeno guarda questo primo che posto qui sotto che è breve in cui la co-autrice di quel libro parla proprio del loro lavoro con gli animali nei casi di questo tipo e spiega bene cosa abbiamo a disposizione anche noi. spero vi sia utile e auguro di cuore alla tua amica e al suo micio tanta serenità.

[video=youtube;Ijy-JonPz_Y]https://www.youtube.com/watch?v=Ijy-JonPz_Y[/video]

[video=youtube;xHaQKdv28Vw]https://www.youtube.com/watch?v=xHaQKdv28Vw[/video]

[video=youtube;e5hI-vr6ObE]https://www.youtube.com/watch?v=e5hI-vr6ObE[/video]
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Grazie dei consigli a entrambe!

Purtroppo non siamo fisicamente vicine perché abitiamo in località diverse e lei è molto impegnata col lavoro e la famiglia per cui non ci vediamo quanto vorremmo.

L'ho sentita e le ho mandato per e-mail i riferimenti che mi hai suggeriti, elena, e ha detto che li avrebbe consultati subito.

Il morale è quello che potete immaginare. Io stessa cerco in ogni modo di non pensarci, faccio mille cose diverse insieme per tenere la mente occupata, dormo tantissimo e quando sono sveglia mi coccolo i pelosetti e non posso fare a meno di pensare che potrebbe succedere anche a uno di loro.

Non riesco a non pensare allo sguardo pieno di dolore di Bambi a suo tempo, anche se in una situazione diversa che si è risolta, ma lo sguardo di un animaletto che soffre è sempre uguale e me lo immagino negli occhi del povero micione della mia amica.

E sempre uguale è il senso di impotenza a lenire quel dolore e di rabbia che mi prende.
 

lilith

Master Florello
So anch'io cosa si prova ! Quando la mia gattina a 19 anni, malata ha smesso di mangiare e si trascinava, ho chiamato il vet per darle una dolce morte. Credo sia l ultimo atto d amore che possiamo fare per loro.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Perchè non prova con i fiori di Bach?Sia per il micio che per la sua mamma umana,per dare serenità a tutti e due,ognuno per il suo verso.Comunque,io proverei a rivolgermi ad un veterinario omeopata:esiste un rimedio omeopatico,il Viscum Album,che ha proprietà antineoplastiche,antitumorali:so che per gli esseri umani va bene,e,siccome i nostri iccoli figli pelosi rispondono molto bene all'omeopatia perchè sono energeticamente più "puliti",perchè non provare?Se non guarisce almeno rallenta il decorso e magari gli evita sofferenze.Se poi proprio non va,si puo' pensare ad una soluzione estrema.Io comunque ci proverei, e comunque i fiori di Bach li consiglio in ogni caso.
 

elena_11293

Master Florello
Perchè non prova con i fiori di Bach?Sia per il micio che per la sua mamma umana,per dare serenità a tutti e due,ognuno per il suo verso.Comunque,io proverei a rivolgermi ad un veterinario omeopata:esiste un rimedio omeopatico,il Viscum Album,che ha proprietà antineoplastiche,antitumorali:so che per gli esseri umani va bene,e,siccome i nostri iccoli figli pelosi rispondono molto bene all'omeopatia perchè sono energeticamente più "puliti",perchè non provare?Se non guarisce almeno rallenta il decorso e magari gli evita sofferenze.Se poi proprio non va,si puo' pensare ad una soluzione estrema.Io comunque ci proverei, e comunque i fiori di Bach li consiglio in ogni caso.

i fiori di bach o quelli australiani li consiglierei anch'io in ogni caso, proprio per sostenere entrambi in questo momento (magari, dat, potresti prenderne anche tu, dato che sei così coinvolta e ne stai soffrendo). cattinelli, il vet di cui parlavo nell'altro post, li usa e immagino che se la tua amica lo sentirà gliene suggerirà. stessa cosa probabilmente per il viscum, rimedio che non conoscevo ma leggendo qui => Stefano Cattinelli-cosa propongo ho visto che lui proprio lo usa nelle patologie tumorali.

personalmente, trovo che la sua proposta anche di terapie volte a lenire l'eventuale sofferenza dei nostri animali sia ottima in casi di questo tipo, perché toglie l'urgenza che spesso ci ritroviamo ad affrontare di decidere per l'eutanasia. sinceramente e del tutto personalmente (non metto in discussione il sentire altrui, assolutamente), io non la considero una dolce morte, le volte in cui mi sono ritrovata a dover dire sì a che la praticassero è stato shockante e un vero e proprio strappo del cuore e dell'anima, ne ho sentito tutta l'innaturalezza e a distanza d'anni devo in qualche modo ancora riprendermi e fare pace con quelle decisioni, per quanto proprio non avrei saputo fare diversamente e di meglio in quei momenti per quei mici. per questo trovo tanto importante riuscire invece ad accompagnare diversamente alla morte i nostri animali, se c'è la possibilità. ci dà il tempo e lo dà anche a loro di prepararci a quell'evento e di vivere il dolore emotivo che comporta diversamente, così che se l'animale è pronto per andare lo sente e può appunto lasciarsi andare senza difficoltà. vivendolo in questo modo, noi poi riusciamo ad accettarlo meglio, come una parte naturale del percorso insieme. lupe, che ci ha lasciati dopo quasi 20 anni insieme, l'ho vista tenere duro a lungo alla fine perché mia mamma non stava accettando la cosa. come lei ha deciso di lasciarla andare, quel giorno stesso è spirata. e succede praticamente sempre così, meno lo si accetta e più è traumatico, quindi consiglio davvero tanto di cercare soprattutto di curare il proprio stato emotivo in questo momento e poi farsi sostenere da chi comprende cosa si sente e vive in queste situazioni per poter prendere decisioni che possiamo sentire 'giuste' per noi e per i nostri animali.
 
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