@Mile, sicuramente è così, ma ormai è una pianta forte, considererei anche la possibilità di piantarla già quest'autunno, senza farle fare altri due anni in vaso, che a mio modesto parere è più rischioso della piena terra, se non ci sono altri motivi ostativi.
Le P. erbacee acquistate in tubero, normalmente si trovano in vendita nella grande distribuzione (i vivai preferiscono il vasetto con la pianta forzata, magari), che non si presentano poi all'appuntamento primaverile con la fioritura del dopo l'impianto, possono "sparire" per diverse cause. Di solito è perché il tubero era troppo piccolo e proveniva da una divisione "troppo spinta", cioè con un occhio solo e non hanno abbastanza forza nemmeno per far spuntare la sola vegetazione. Oppure possono aver subito dei danni durante i vari passaggi "dal venditore al consumatore". O, ancora, possono essere stati piantati troppo in profondità, cosa non gradita, nemmeno per le peonie erbacee adulte.
In questa fase molto delicata, i tuberi dovrebbero essere trattati da mani e occhi "esperti" e poter essere visionati, almeno, prima dell'acquisto.
Alla mia lista di vecchia giardiniera mancano all'appello: 1 Shirley Temple (da piccolo supermercato del quartiere), 1 Mme G. Lemoine (da ipermercato), 1 arbustiva Zhu-Shalei (da vasetto del vivaio). Quindi, dopo tale "carneficina" con conseguente dolore e sensi di colpa, ho deciso di mettere mano al portafoglio e investire due lire in più (il risparmio non è solo economico alla fine, ma anche di tempo di attesa) ed acquistare piante già adulte, in cui sia presente il fiore conclamato, non basta il piccolo bocciolo che può essere abortito per qualsiasi motivo.
Certo, così facendo, viene a mancare il senso di sfida che può dare il partire dagli inizi e vedere crescere e svilupparsi una pianta tutta solo con le nostre abilità, ma per me non va bene. Mi sembra invece che dietro la vendita dei sacchetti di bulbi e tuberi sempre più piccoli e in quasi tutte le stagioni, ci sia dietro una speculazione, più che altro.