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spadino

Giardinauta
RosaeViola ha scritto:
Spad...mi sembra un discorso confuso.
Quando ci incontreremo ne potremo parlare ampiamente e liberamente.
Voglio solo dire che quei facinorosi che hai visto al G8 tutto erano, fuorchè persone di sinistra, almeno non quelle che intendo io.

Aggiungo anche che per poter dire che anche la sinistra abbia una struttura squadristica, magari bisognerebbe avere un po' di militanza sulle spalle, nelle file della sinistra. Non credi?

Ti sembrerà anche confuso.....................ma qui non mi sembra il psoto più consono per spiegare certe cose..............................


io la militanza ce l'ho, altrimenti non parlerei così...................
 

spadino

Giardinauta
kiwoncello ha scritto:
Scusami ma qui non ti seguo. Quei delinquenti che hanno messo a ferro e fuoco Genova in occasione del G8 eccome erano di sinistra (oltre che sinistrati del cervello). Prova ne sia l'ostinata difesa che ne ha sempre e comunque fatta quel personaggio patetico che è il ricco sindaco ultrasinistro di Genova.
kiwo


Kiwo mi trovo concorde con te al 1000%. Non dimetichiamo poi, che in occasione di un attacco sconsiderato alle forze dell'ordine, un anarchico insurrezionalista è rimasto vittima della sua sconsideratezza. Quel giovane che non era nè una brava persona nè un ragazzo dai buoni trascorsi e chi è di Genova se lo ricorda bene, è stato fatto diventare quasi un martire.
 
Ultima modifica:

decky

Florello Senior
...secondo me l'educazione della famiglia centra poco ,ci va un pò di "intelligenza" e quando quella non c'è (per via dell'età in genere)e si fanno le ca zza te beh non sarà consolante ma ci si affida anche alla fortuna......azzarola se ripenso a quando non avevo la patente e alla guida c'era gente che più che brilla era del tutto fusa.... poteva andarmi male,ora me ne rendo ben conto,evidentemente ho avuto fortuna.....o no?Mia zia è morta a 18 anni al rientro dalla disco,lei ne ha avuta assai meno.
Capisco che per chi è genitore come te Rosa non sia facile e che mi possa esser facilmente detto "che faccio affido mia figlia al destino??"ma secondo me così è.Al destino e al buon senso,quest'ultimo spesso assai carente dai 14 in poi:rolleyes: e non solo per le bevute o le fumate,ma in primis per le compagnie......
 

RosaeViola

Master Florello
Raga' ...Prima i figli vanno tenuti in pancia 9 lunghissimi mesi in cui ci si chiedono molte cose e poi vanno partoriti in un mare di dolore. Prima però, magari farsi anche qualche domanda sulla maternità e sul fatto che si abbandona il ruolo di figli per entrare in quello di genitori.
E poi si parla...scusatemi, sono frasi che non avrei mai pensato di pronunciare, ma ridurre tutto all'ansietà materna quando in giro ci sono realtà folli in termini educazionali, mi sembra davvero assurdo.

Io ho un passato da figlia piuttosto turbolento e questo non mi ha mai consentito comunque di fare CERTE cazz.ate.
Troppo facile dire che dipende solo dai ragzzi.
I ragazzi non crescono come le verze nell'orto.
Hanno il loro carattere certo, ma la famiglia influisce eccome e le realtà e il dilagare di certi atteggiamenti, ne hanno fatto un fenomeno sociale e questo non l'ho sognato io quando ho aperto quella mail che descriveva i pensieri di una ragazza morente sull'asfalto.
Quando un atteggiamento diventa un fenomeno che dilaga tanto che potrebbe definirsi massa, beh, scusatemi, ma mi rifiuto di pensare che tutta una generazione sia cresciuta così, perchè in quegli anni c'era una pessima congiunzione astrale che ha influenzato i concepimenti e i caratteri del comportamento di quelli che poi sarebbero diventati dei giovani.

Decky, lo dico da genitore dopo averlo detto anche da figlia: la famiglia HA SEMPRE delle responsabilità, specie su comportamenti in larga scala e nella stragrandissima maggioranza dei casi.
 

RosaeViola

Master Florello
Ah...un'ultima cosa che mi fa infuriare davvero.
Guardate che malgrado voi ci vediate come vecchi rispetto a voi, posso dirvi che comunque (a differenza dei nostri genitori) la mia generazione ha avuto un'adolescenza con tutti i problemi che avete vissuto voi...tal quali.
Le stesse problematiche, gli stessi drammi, le stesse sovraesposizioni culturali e sociali.

Non veniamo, noi quarantenni che avevamo 14 negli anni 70-80, dal pianeta Papalla o da una realtà da inizio primodopoguerra o immediato boom econimico...quello che ho vissuto io assomiglia moltissimo, a livello emozionale e culturale, a quello che vive oggi mia figlia.

Io non ho dimenticato ciò che ho vissuto allora e non ho difficoltà a capire quello che prova mia figlia...la differenza tra me e voi è che io oggi sono una madre con una figlia praticamente adolescente e voi ancora no.
Questa è una grande differenza, scusate se lo dico, ma è vero.
Sappiate anche che ho vissuto 9 anni della mia vita coniugale senza figli e la differenza fra prima e dopo, nella mia mente e nei miei comportamenti l'ho vista eccome.
 

spadino

Giardinauta
decky ha scritto:
...secondo me l'educazione della famiglia centra poco ,ci va un pò di "intelligenza" e quando quella non c'è (per via dell'età in genere)e si fanno le ca zza te beh non sarà consolante ma ci si affida anche alla fortuna......azzarola se ripenso a quando non avevo la patente e alla guida c'era gente che più che brilla era del tutto fusa.... poteva andarmi male,ora me ne rendo ben conto,evidentemente ho avuto fortuna.....o no?Mia zia è morta a 18 anni al rientro dalla disco,lei ne ha avuta assai meno.
Capisco che per chi è genitore come te Rosa non sia facile e che mi possa esser facilmente detto "che faccio affido mia figlia al destino??"ma secondo me così è.Al destino e al buon senso,quest'ultimo spesso assai carente dai 14 in poi:rolleyes: e non solo per le bevute o le fumate,ma in primis per le compagnie......

Cla, io sono d'accordo con Ros, la famiglia centra moltissimo, e le caz-zate le abbiamo fatte tutti, ma ciò no toglie che fin da ragazzini dobbiamo essere capaci da discernere le caz zate che si possono fare e quelle che non si possono fare. Pena, il rischio di morire, ma tu questo lo sai benissimo.
Non si tratta di affidare le figlie o i figli al destino, si tratta di fargli capire che è la famiglia che conta di più e non gli amici co-ni-glioni (leggi senza il -ni- in mezzo)
 

decky

Florello Senior
Dunque,secondo me la famiglia centra ben poco,perchè non credo che ci siano genitori che non dicano ai figli "non fare quello" piuttosto che "stai attento a quest'altro".Se poi mi parlate di quelle che non sono semplici caz za te,allora vi do ragione,ci sono motivazioni che vanno ricercate all'interno della famiglia.Lungi da me dire che questo è il male moderno,che la generazione è bacata e che tutto ciò riguarda solo gli ultimi 2 decenni.Rosae certo non sono madre e parlo da figlia,le mie cavolate le ho fatte,nei limiti,ma sinceramente ti dico che non credo che i miei o chi per loro avrebbero potuto impedirmelo.La famiglia sarà ben importante Davy ma a 15-16 anni quel gruppo di cogl. lo è altrettanto e lo spirito di ribellione e di libertà ti porta dritto dritto in quella direzione.
 

RosaeViola

Master Florello
decky...a che serve dire ad un figlio non fare questo o quello?
A NIENTE.

Quello che intendo io, è lungo, lento, estenuante, faticoso processo di cesello e di forgia, fondato su ragionamenti, su confronti, su riscontri reali, su comportamenti da portare agli occhi dei figli.

Sulle caz.zate di gioventù: le bravate le abbiamo fatte tutti, chi più chi meno, ma quello a cui mi riferisco io non è una bravata è ben di più.

Nessuno, ma IO per prima, mi infurio quando si parla di una gioventù bacata.
Non esistono bachi, esistono lacune, strappi, repressioni, incapacità, fragilità dei genitori che non hanno ancora capito bene quale sia il proprio ruolo.

Non venirmi a dire che la famiglia in questo non ha responsabilità, non puoi negare che ognuno di noi genitori lascia un segno o più segni, positivi e negativi, sui propri figli.
Poi dipende sempre dall'entità del segno, ovvio, ma quando ad essere in un certo modo sono intere generazioni, forse qualche domanda c'è da farsela o no? O dobbiamo pensare che Santa Pupa con queste generazioni si è distratta troppo?
Suvvia...

Curioso comunque che qui i genitori siano a dire: abbiamo delle responsabilità e i figli invece dire l'opposto.

Mah...:confuso: ...è proprio vero, non ci sono più i genitori di una volta e non ci sono più i figli di una volta. :lol:
 

kiwoncello

Master Florello
R&V direi che la tua è una degna chiusura piena di buon senso dell'argomento: concordo totalmente con quanto dici.
kiwo
 

clooney

Giardinauta
Cari amici,
credo che x i figli nn valgano le regole di giardinaggio: annaffiare, concimare, rinvasare, dare antiparassitario ecc. ecc: Ogni figlio è una persona un individuo a sé e nn un pollo di batteria. Quello che vale per uno non va bene per l'altro, Una famiglia di amici ha quattro figli che presumo abbiano avuto tutti gli stessi input. Una figlia si droga e di brutto. Perché?
I genitori, quasi tutti, fanno del loro meglio secondo le loro capacità: poi entra in gioco la fortuna o il caso o incrociare le circostanze sbagliate. A volte i giovani subiscono tanto dolore e gli adulti nn se ne accorgono.
Ciao
 
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