Come ti dicevo non è vietato il taglio delle radici perché è difficile dimostrare che non è avvenuto per errore (perché non le puoi vedere); inoltre alla base del divieto di tagliare i rami (che è quasi sempre doloso) c'è il riconoscimento dei danni all'albero nel suo complesso: una potatura fatta male, oltre a cambiare l'estetica, può causare marciumi o portare alla morte la pianta.
Comunque sia, ribadisco, non si possono tagliare le piante altrui, anche se spuntano nella tua proprietà.
La legge lo dice chiaramente perché stai danneggiando una proprietà privata.
Poi, se punti alla legittima difesa e dici che un ramo sporgente ti minaccia, non è che ti fai giustizia da solo: lo devi segnalare a chi di dovere. Se un ramo è pericolante e mette a rischio la tua abitazione chiami i vigili del fuoco.
Nella propria proprietà non si fa quello che si vuole, altrimenti arriviamo al paradosso del folle che ha ucciso i colombi del vicino perché volavano sopra la sua casa...
a tal riguardo pur nella confusione generata sin da "tempi atavici".... il taglio delle radici se non si vuol ritenere tali radici ricomprese nelle norme e negli articoli di legge, dato che, in effett, potrebbe essere considerato un "buco legislativo" o perlomeno"un qualcosa di poco chiaramente esplicitato",
sarebbe, e rimane, gran poco consigliabile procedere in proprio al loro taglio.... questo perchè
nonostante la (forse) poca chiarezza della legge in merito ( il che non vuol dire che tale argomento non sia trattato ... ma solo che per noi "comuni mortali" è difficile decifrarlo) la stessa legge, a tal riguardo, è molto, ma molto, chiara sulle punizioni e per le sentenze in merito ai danni eventuali cagionati dall'indebolimento
doloso e/o avventato* di un impianto radicale in una pianta ed al suo eventualmente cagionato "crollo" su persone mezzi o quant'altro in danni vari.........con certa sentenza per eventuale dolosità con relativo giudizio avverso ("di colpevolezza"......)
il che vuol dire, praticamente sempre, che "anche se non si può provare che tu l'abbia fatto inavvertitamente o scientemente...."
se per tale taglio la pianta non è più ben ancorata al suolo, appurato che per tale taglio parziale, precipita e si abbatte provocando danni ( anche se non immediamente o anche se successivamente, in secondo tempo .....magari per intemperie/vento od altro) o successivamente per moria e/o marciscenza deperisce ......chi ha effettuato tale imbrobo taglio , anche in funzione di "ignoranza " ( la legge per legge non ammette l'ignoranza dei suoi regolamenti e delle sue norme)
ne pagherà tutte le conseguenze e tutti i danni provocati......
PS ora a spiegare l'asterisco (*) alcuni significati ( anche giuridicamente molto usati ) di
avventato=
improvvido, inavveduto, inopinato, dissennato, sventato, epidermico, irriflessivo, distratto, assurdo, folle, inconsulto, insensato, irragionevole, pazzo, scriteriato, stolto, impulsivo,
sconsigliato
di mio considerato i danni che si potrebbero cagionare a pianta e "dintorni" aggiungerei pure il termine scellerato.