mah... farò un po' da 'contraltare': io se potessi permettermele (e non posso) tra le due mi prenderei il pentaphylla

però non è una mossa che consiglierei a neofiti

il melograno è una bellissima essenza, molto robusta. il mantenimento non è complesso: vuole sole, molto sole; beve abbastanza, ma non troppo, e sopporta bene 'ritardi' di annaffiatura; si pinza tranquillamente fino inizio giugno, poi lo si lascia andare altrimenti non fiorisce (il fiore arriva sulla punta dei rami nuovi) e, conseguentemente, non fruttifica; quando ormai saranno visibili i frutti, se è 'impegnato' nella maturazione non allungherà molto, ma in caso si può tagliare tranquillamente; occhio che con inverni rigidi le ramificazioni più sottili possono andare a farsi benedire molto tranquillamente :boh: meglio ripararlo in serra fredda: si rischia meno

quanto al trapianto... puoi tagliare quanto vuoi, proprio 'taleizzarlo', tanto radica tranquillamente.
tutto va controllato con sole, acqua e concime quanto basta
a chi inizia e si avvicina (e logicamente lo avrà fatto con piante da minore esborso economico) capita spesso una serie di 'errori' (virgoletto perchè non so davvero quanto si possa definirli così): dal definire 'bonsai' una pianta cacciata in un vaso piccolo (sia essa una pianta 'commerciale' oppure una pianta da vivaio) quando per avere un bonsai ci vorrebbero almeno 5-10 anni di cure di qualcuno che sa davvero come operare :ciglione: al soffocare la pianta con cure impazienti piuttosto che farla morire per distrazione. è così, penso, che si diffonde l'idea che sono piante delicate.
ed effettivamente i 'bonsai' appena rinvasati, magari ottenuti da piante da vivaio, sono decisamente delicati per via degli interventi che hanno subito. un bonsai 'vero' (già creato da altra persona) è molto più resistente poichè più abituato alla vita 'da vaso'... oltretutto permette anche di 'sfogare' l'impazienza (entro certi limiti) da subito, già 'gustando' il risultato. poi logico che prendere una pianta 'grossa' (in vaso grosso) di taglia attorno ai 60cm è diverso dal prendere una pianta piccola (in vaso piccolo) di taglia attorno ai 10-15cm: la seconda abbisogna di cure infinitamente più attente.
sui difetti... ogni pianta li ha, anche piante vendute per cifre a quattro zeri: 'mascherare' fa parte dell'illusione/finzione che è il bonsai; poi, col tempo, tutto sparisce oppure diventa un punto di forza della pianta
dopo questa premessa, mi pare che le piante proposte all'amico scrivente non siano di taglia piccola: personalmente trovo migliore il pino, ma è essenza 'ostica' al neofita; pertanto tra le due sceglierei il melograno, anche se mi sembra 'inferiore' (passami il termine) rispetto al pentaphylla: mi sembra che negli anni sia stato rinvasato sempre più basso e che la parte inferiore del tronco derivi dalla fusione di radici... con buona probabilità la prossima primavera potrebbe occorrere una bella smontata per definire meglio la struttura e probabilmente si potrebbe abbassare il tutto

occhio che, in ogni caso, va sfoltita la parte più apicale: i rami più bassi sono nettamente più deboli
tra l'altro penso che il dover sborsare una certa cifra possa sufficientemente 'aiutare' nel discernimento (salvo grandi disponibilità economiche, ovviamente): buona scelta