Palermo, incontro

[Pietro Puccio]

Ciao,
dal tempo trascorso e dall'ora di inserimento del messaggio di Rocco si può dedurre che i festeggiamenti per il superamento dell'esame sono durati 5 notti....
Faccio anche notare che, sia pur in numero ristretto 5 (-6) (-7), riproponevamo la confusione esistente nella nomenclatura botanica, infatti erano presenti due 'specie' differenti con lo stesso nome (Pietro) ed una stessa specie con due nomi differenti (Marco - Matteo), il che ha creato un pò di confusione, continuata nel forum nell'attribuzione di caratteristiche inesistenti ad una delle specie omonime .

 

[daria]

Ciao,
dal tempo trascorso e dall'ora di inserimento del messaggio di Rocco si può dedurre che i festeggiamenti per il superamento dell'esame sono durati 5 notti....
Faccio anche notare che, sia pur in numero ristretto 5 (-6) (-7), riproponevamo la confusione esistente nella nomenclatura botanica, infatti erano presenti due 'specie' differenti con lo stesso nome (Pietro) ed una stessa specie con due nomi differenti (Marco - Matteo), il che ha creato un pò di confusione, continuata nel forum nell'attribuzione di caratteristiche inesistenti ad una delle specie omonime .

 

[Roccorky]

Carissimo Pietro, se ti riferisci alla tua preparazione e simpatia ti assicuro che l'attribuzione di tali caratteristiche è meritatissima... Per quanto riguarda i festeggiamenti per il superamento dell'Estimo in realtà ho sostenuto l'esame mercoledì e non lunedì ( si sa, gli esami vengono quasi sempre rimandati ) ed ho festeggiato con una bella birra alla Champagneria mercoledì sera insieme ai miei amici... Da oggi ho ripreso a studiare, a fine mese devo sostenere Pedologia e Scienza del suolo... Mha, incrocio le dita, il tempo non è poi così tanto per una materia così difficile...
Sono contento che le foto vi siano piaciute.
Con simpatia.
Rocco.

 

[xst84]

A Palermo tutto è lasciato a sé stesso, in quantità, non come dove i castelli hanno ancora i muri bianchi. Ma siccome siamo anticonformisti, schiviamo tutto ciò che un turista c’avrebbe da vedere e facciamo come fanno tutti noi abitanti, ce ne freghiamo delle chiese, ogni 20 metri, delle porte piazze e opere in stile dirocco second world war ogni giro d’angolo e scegliamo di camminare nella speranza di conoscerci, una bella mattina di febbraio ravvivata perfino dai pappagalli. I bei posti, in cui ci siamo immersi parlandone quel poco che basta, li abbiamo lasciati a dopo, a pranzo, in cui si è parlato di progetti, di passato, di “volevo”, di esperienze . Il giro dell’orto è stato rilassato e pacioso, proseguivamo su quei viali senza mete né idee, con poche deviazioni, è ciò che più si avvicina alla libertà, no ? La compagnia si faceva e sfilacciava, da bon viveurs, io con voi, poi loro con quelli, tutte le possibili combinazioni della curiosità e della soddisfazione presto avute. Abbiamo chiesto poco a Pietro, che sembra dei nostri ( e che ci fa chiedere-resti-tra-noi:" ma no conosci Pietro" ?) ancora prima di conoscerlo, domande capricciose e inorganiche come i titoli di un dvd, certo eravamo calati nel “tempo debito” del vorremmo conoscer come è fatta e come si fa una cosa, dall’intero fascicolare trasversale del tronco di una palma a certe prelibatezze eduli degusciabili dal calcare, però tutti abbiamo superato l’idea web, simpaticamente e disponibilmente, piacevoli sorprese di persone di cui non sapevamo nemmeno il nick, figure in qualche modo eroiche che orchestravano e ideavano, cioè orchideavano, tra i tuoi bisogni e il loro estro particolare, chi evocava viaggi culture quasi nuziali, chi era colpita da cosa dicevi non rinunciando a cosa sapeva lei di quel che, parlandone assurge a fatto, ma nel complesso tanta voglia di conoscersi e pochi lampi survolati, penso si veda anche dalle foto, no, tutto come deve andare e niente colpire per colpire e alla prossima alegagione