nemesi
Aspirante Giardinauta
Ho da poco salvato un bellisimo esemplare di Ortensia Macrophylla Sybilla dal color rosso magenta.
Vi racconto un pò della sua storia.
Questa pianta era situata in un giardino in perfetta esposizione per le sue caratteristiche, sempre vigorosa, ogni anno in ottima saluta dalle foglie vivide e carnose e dai fiori voluminosi e lucenti.
Non l'avrei mai tolta dal suo luogo nativo ma proprio non ce la facevo più... non ce la faceva più a vederla mutilata, ogni anno nel suo massimo periodo di splendore, da chiunque passasse nei sui pressi.
Il giardino ormai disabitato dai propietari da circa 8 anni è andato nel più abbandono totale. Gli stessi proprietari non hanno avuto più modo (e voglia) di averne cura.
E quindi l'altra mattina ho deciso di contattarli, non senza difficoltà ho recuperato tramite un conoscente un loro recapito telefonico e spiegando alla signora, che ricordo da ragazzino, le mie volontà sono riuscito a parlarle.
Oggi loro vivono fuori regione e mi hanno spiegato alcuni dei perchè hanno casa e giardino oggi in queste condizioni, perchè che non starò qui, per ragioni di privacy ad elecarvi.
Fatto sta che la signora, dal suo animo gentile mi ha permesso di prendere la pianta e salvarla da tutti quei barbari che senza un minimo di coerenza le strappavano i fiori. Si, dei barbari che strappavano letteralmente a mani nude i fiori lasciando ogni qualvolta la pianta denudata, mutilata e sofferente con danni evidendi rischiando di compromettere il suo stato vitale.
Adesso la pianta è con il suo pane di radici avvolta nella torba e chiusa in un sacchetto di plastica ulteriormente forellato .
Al termine di quesi giorni di gelo provvederò a potarla e metterla in terra al sicuro in altra dimora.
Per chi voglia delle talee primaverili, sono disponibilissimo a regalarne.
Alcune ne farò per me, e per altre ne sarei felicissimo nel sapere che possano riprodursi con altri amanti in altri luoghi.
Vi racconto un pò della sua storia.
Questa pianta era situata in un giardino in perfetta esposizione per le sue caratteristiche, sempre vigorosa, ogni anno in ottima saluta dalle foglie vivide e carnose e dai fiori voluminosi e lucenti.
Non l'avrei mai tolta dal suo luogo nativo ma proprio non ce la facevo più... non ce la faceva più a vederla mutilata, ogni anno nel suo massimo periodo di splendore, da chiunque passasse nei sui pressi.
Il giardino ormai disabitato dai propietari da circa 8 anni è andato nel più abbandono totale. Gli stessi proprietari non hanno avuto più modo (e voglia) di averne cura.
E quindi l'altra mattina ho deciso di contattarli, non senza difficoltà ho recuperato tramite un conoscente un loro recapito telefonico e spiegando alla signora, che ricordo da ragazzino, le mie volontà sono riuscito a parlarle.
Oggi loro vivono fuori regione e mi hanno spiegato alcuni dei perchè hanno casa e giardino oggi in queste condizioni, perchè che non starò qui, per ragioni di privacy ad elecarvi.
Fatto sta che la signora, dal suo animo gentile mi ha permesso di prendere la pianta e salvarla da tutti quei barbari che senza un minimo di coerenza le strappavano i fiori. Si, dei barbari che strappavano letteralmente a mani nude i fiori lasciando ogni qualvolta la pianta denudata, mutilata e sofferente con danni evidendi rischiando di compromettere il suo stato vitale.
Adesso la pianta è con il suo pane di radici avvolta nella torba e chiusa in un sacchetto di plastica ulteriormente forellato .
Al termine di quesi giorni di gelo provvederò a potarla e metterla in terra al sicuro in altra dimora.
Per chi voglia delle talee primaverili, sono disponibilissimo a regalarne.
Alcune ne farò per me, e per altre ne sarei felicissimo nel sapere che possano riprodursi con altri amanti in altri luoghi.