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orchidee da giardino

Louder Than Hell

Giardinauta Senior
Scusa eh.....

DOMANDA: Quale orchi posso piantare in terra?
RISPOSTA:
in teoria ci sarebbero decine e decine di piante che potresti provare per la piena terra (buona parte delle rustiche italiane-europee, asiatiche e nordamericane); in pratica però si tratta praticamente sempre di piante con esigenze ben definite in fatto di suoli o di tecnica colturale (tipo il riposo piuttosto asciutto invernale, ma tanti sono gli esempi) che le rendono piante per specialisti.
Se posso permettermi di riassumere il concetto la risposta è: lascia perdere.
Dopo di che risponde Russel dicendo che i cypripedium sarebbero indicati ma molto difficili da coltivare.
Mi sembra più che lineare no?

Se qualcuno svia le persone alle prime armi sei senza ombra di dubbio tu che con il tuo "restare esterrefatto" come al solito critichi e non dici niente. Dai speranze ad Anna Chiara facendole pensare che con una ricerca in internet troverà le piante che le servono quando LE HANNO GIA' SCONSIGLIATO DI PROVARCI PERCHE' LE POCHE PIANTE ADATTE SONO DIFFICILI DA COLTIVARE A PRESCINDERE DALLE TEMPERATURE.

Detto questo le discussioni infinite non sono il mio forte percui io mollo qui:Saluto:
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
alcol;1185933 vedi ha scritto:
:mazza::mazza::martello2:martello2

Scusa ma io cerco in internet notizie sulle orchidee e ho trovato orchis, Dactylorhiza, ed Ophrys tutte quelle citate per l'appunto!!! Non ho mica detto che le sto andando a comprare, mi sto informando tanto maloe non fa, sono talmente belle tutte e 3!!!

Io la mia ignoranza l'ho già ammessa, cerco solo di ridimensionarla!!! Poi son la prima che non compra piante a caso!!! Per ora ho tutte piante "semplici": bletille cambrie e phal e sto ancora vedendo se sono o no in grado di farle star bene... anche dubbi ed errori ne ho fatti!!!
 

zeug49

Florello Senior
:mazza::mazza::martello2:martello2

Scusa ma io cerco in internet notizie sulle orchidee e ho trovato orchis, Dactylorhiza, ed Ophrys tutte quelle citate per l'appunto!!! Non ho mica detto che le sto andando a comprare, mi sto informando tanto maloe non fa, sono talmente belle tutte e 3!!!

Io la mia ignoranza l'ho già ammessa, cerco solo di ridimensionarla!!! Poi son la prima che non compra piante a caso!!! Per ora ho tutte piante "semplici": bletille cambrie e phal e sto ancora vedendo se sono o no in grado di farle star bene... anche dubbi ed errori ne ho fatti!!!

Quelle menzionate sono piante protette
zeug
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
Lo so ho fatto ricerche, grazie zueg, infatti ho detto che non le sto mica cercando per comprarle!!! Anche il solo scoprire nuove piante mi entusiasma!!!
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Quelle menzionate sono piante protette

quelle selvatiche si, sono protete e ne è vietata la raccolta; quelle riprodotte artificialmente, invece, si possono detenere a patto di poter produrre la relativa documentazione che ne comprovi l'acquisto.

All'Orchibò, ad esempio, Pazuzu aveva diverse "specie" di Dactylorhiza in vendita... ho volutamente messo il termine specie tra le virgolette perchè negli esemplari di Dactylorhiza coltivati vicini tra loro ed usati come fonte di semi l'ibridazione è piuttosto frequente...

Per tutte le altre affermazioni varie fatte in post precedenti, valgono più o meno tutte le considerazioni di Louder Than Hell.
 
Ultima modifica:

Anna Chiara

Giardinauta Senior
E se uno ha nell'aiuola queste piante prodotte in seme, che controlli fanno? Vengono suonano il campanello e richiedono scontrino o fattura d'acquisto?
sennò presumo scatti la multa!!! Ma se uno è da anni che ce l'ha e non trova la "prova" dell'acquisto e spacciato?!
Funziona così!!!
Caspita è da starci attenti!!!
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Ma se uno è da anni che ce l'ha e non trova la "prova" dell'acquisto e spacciato?!
sequestro, multa e possibile denuncia penale per possesso di specie protette...
Caspita è da starci attenti!!!
certamente, anche se è piuttosto improbabile che il controllo avvenga, dato che siamo in Italia.
Ma, non si sa mai: un vicino rompiscatole che conosce le piante, qualche ambientalista infervorato di passaggio...
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
Caspita!!!
Severi ma all'italiana!!! :lol::lol::lol:

Ma le orchis, hanno bulbi giusto e se quando si moltiplicano li cedi ad altri? In questo caso che si fa una dichiarazione di cessione!!! :lol:
Scusa ci scherzo su anche se sono cose su cui non si deve scherzare!!!

Quindi potrei denunciare un conoscente che ha estirpato delle stelle alpine dalla montagna!!! Deve stare all'occhio!!! Già l'ho incarnato e bastonato (verbalmente) per bene quando l'ho scoperto!!! Ce n'è di gente incivile!!!
 

Ronin

Esperto di Orchidee
Ma le orchis, hanno bulbi giusto e se quando si moltiplicano li cedi ad altri? In questo caso che si fa una dichiarazione di cessione!!! :lol:
Scusa ci scherzo su anche se sono cose su cui non si deve scherzare!!!
In teoria funziona più o meno come con le specie protette animali: quindi registro di carico e scarico, dichiarazioni di riproduzione entro tot giorni, di morte ecc., compresa la dichiarazione di cessione a terzi...
Quindi potrei denunciare un conoscente che ha estirpato delle stelle alpine dalla montagna!!! Deve stare all'occhio!!! Già l'ho incarnato e bastonato (verbalmente) per bene quando l'ho scoperto!!! Ce n'è di gente incivile!!!
più che altro, ce n'è di gente che non sa che esistono delle regole... ma tanto nessuno si scomoderà mai per una stella alpina e forse neppure per un'orchidea.
 

alcol

Bannato
ronin preferirei parlarne in privato e li ti spiegherei il perche' pero' direi meglio prendere i trafficanti e commercianti :eek:k07: ...

capisco il tuo inciso ma sarei piu' rilassato e focalizzerei di piu' sugli aspetti da me citati! ...

per il resto sono d'accordo.
vedi di non capire male!.
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
Il brutto è che questa persona era a conscenza delle leggi ma tanto, ha detto, quanto mi beccano!!!

Per gli animali però mi pare fuonzioni tutto leggermente meglio!!!

Quindi si dovrebbe fare denuncia, dove? E tenere questo registro dove si scrive anno 2008 sviluppati numero 1 nuovo bulbo, più dichiarazione etc ...
mi par di tornare al lavoro!!! Quanta burocrazia!!! E per giunta non controllata!!! Sono queste le cose odiose del nostro paese mille leggi e non applicate o applicate alla carlona!!! Un vero peccato!!!
 

alcol

Bannato
io so castellano! ovvero dei castelli romani! ...... i miei documenti lo provano! ed il mio codice fiscale non e' 501H :eek:k07:

li ai castelli siam pieni di laghi e piante! ciclamini e molte altre protette....

sappi che stacco le braccine quando vado nelle "mie terre" e se becco qualcuno che............

RONIN: tutte le orchi sono protette! non solo quelle di "comodo" .......

anche un Dendrobium normale e' protetto.............

www.cites.org ............................... :eek:k07:

non per Ronin ma................
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
Deve essere davvero bella quella zona di Roma!!! Io lì non ci son mai stata!!! :cry:
Comunque si di incivili ce ne sono davvero tanti e coi ciclamini e le stelle alpine nella nostra zona, non vi dico...:mazza:
Però devo ammettere che ho trovato più di qualche volta nelle mie escursioni per i sentieri di montagna delle guardie forestali che controllavano e multavano sti incivili!!! Unica pecca e che li devono beccare sul fatto!!! Una volta nello zaino non possono più farci niente!!!
 

Anna Chiara

Giardinauta Senior
io so castellano! ovvero dei castelli romani! ...... i miei documenti lo provano! ed il mio codice fiscale non e' 501H :eek:k07:

li ai castelli siam pieni di laghi e piante! ciclamini e molte altre protette....

sappi che stacco le braccine quando vado nelle "mie terre" e se becco qualcuno che............

RONIN: tutte le orchi sono protette! non solo quelle di "comodo" .......

anche un Dendrobium normale e' protetto.............

www.cites.org ............................... :eek:k07:

non per Ronin ma................

Scusa alcolino ma qui si parla di leggi italiane per la conservazione del patrimonio nazionale italiano, non credo che i dendri siano piante italiane!!! Non sono molto esperta ma non hanno caratteristiche per i nostri territori, percui le leggi saran diverse e dettate dal paese d'origine, è difficile che uno faccia un viaggio per andare a cercarle ed estirparle!!! Oltre al fatto che l'internazionalità va a gravare tutto!! :confuso:
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Scusa alcolino ma qui si parla di leggi italiane per la conservazione del patrimonio nazionale italiano, non credo che i dendri siano piante italiane!!! Non sono molto esperta ma non hanno caratteristiche per i nostri territori, percui le leggi saran diverse e dettate dal paese d'origine, è difficile che uno faccia un viaggio per andare a cercarle ed estirparle!!! Oltre al fatto che l'internazionalità va a gravare tutto!! :confuso:

La convenzione di Washington fa riferimento alla flora e la fauna di tutto il mondo, comprese le orchidee europee e quindi italiane, quello che può cambiare da paese in paese sono le procedure per l'importazione, insomma solo la parte burocratica, ed anche in questo l'Italia ha fatto le cose molto complicate, ma...."dura lex sed lex" :Saluto:
 

alcol

Bannato
Anna, gentilmente vai sul sito ed esploralo un poco!

credo che capirai di tuo a parte quello che ti ha detto mare.

forse se lo visitavi avresti capito e non domandato! poi se domandi, siamo qui ma..... :eek:k07:

Visita anche: http://www.cites.org/forum/forum.php


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CITES (the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora) is an international agreement between governments. Its aim is to ensure that international trade in specimens of wild animals and plants does not threaten their survival.
Widespread information nowadays about the endangered status of many prominent species, such as the tiger and elephants, might make the need for such a convention seem obvious. But at the time when the ideas for CITES were first formed, in the 1960s, international discussion of the regulation of wildlife trade for conservation purposes was something relatively new. With hindsight, the need for CITES is clear. Annually, international wildlife trade is estimated to be worth billions of dollars and to include hundreds of millions of plant and animal specimens. The trade is diverse, ranging from live animals and plants to a vast array of wildlife products derived from them, including food products, exotic leather goods, wooden musical instruments, timber, tourist curios and medicines. Levels of exploitation of some animal and plant species are high and the trade in them, together with other factors, such as habitat loss, is capable of heavily depleting their populations and even bringing some species close to extinction. Many wildlife species in trade are not endangered, but the existence of an agreement to ensure the sustainability of the trade is important in order to safeguard these resources for the future.
Because the trade in wild animals and plants crosses borders between countries, the effort to regulate it requires international cooperation to safeguard certain species from over-exploitation. CITES was conceived in the spirit of such cooperation. Today, it accords varying degrees of protection to more than 30,000 species of animals and plants, whether they are traded as live specimens, fur coats or dried herbs.
CITES was drafted as a result of a resolution adopted in 1963 at a meeting of members of IUCN (The World Conservation Union). The text of the Convention was finally agreed at a meeting of representatives of 80 countries in Washington DC., United States of America, on 3 March 1973, and on 1 July 1975 CITES entered in force. The original of the Convention was deposited with the Depositary Government in the Chinese, English, French, Russian and Spanish languages, each version being equally authentic.
CITES is an international agreement to which States (countries) adhere voluntarily. States that have agreed to be bound by the Convention ('joined' CITES) are known as Parties. Although CITES is legally binding on the Parties – in other words they have to implement the Convention – it does not take the place of national laws. Rather it provides a framework to be respected by each Party, which has to adopt its own domestic legislation to ensure that CITES is implemented at the national level.
For many years CITES has been among the conservation agreements with the largest membership, with now 175 Parties.
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Ultima modifica:

Anna Chiara

Giardinauta Senior
Scusa ma sono davvero scemunita con le lingue!!! Non fanno per me!!! Me la cavicchio poco poco solo col tedesco!!!
 

Louder Than Hell

Giardinauta Senior
http://it.wikipedia.org/wiki/Convention_on_International_Trade_of_Endangered_Species

Convention on International Trade of Endangered Species
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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La CITES (Convention on International Trade of Endangered Species, "Convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo") è una convenzione internazionale firmata da numerosi stati a Washington nel 1973. Ha lo scopo di regolamentare il commercio di fauna e flora in pericolo di estinzione. Riguarda il commercio di esemplari vivi o morti, o solo parti di organismi o prodotti da essi derivati, mirando a impedire lo sfruttamento commerciale delle specie in pericolo (prima causa di estinzione, seguita dalla distruzione dell'habitat).

La CITES è parte delle attività ONU per l'ambiente (UNEP). La sua attuazione è a carico dei singoli stati partecipanti. Attualmente 175 stati hanno aderito alla convenzione.

Le specie protette [modifica]

Gli elenchi ufficiali delle specie protette dalla convenzione (formalmente chiamate specimen) sono periodicamente aggiornate. La convenzione distingue tre categorie di specie:

* I - Specie protette in senso stretto (ogni commercio è proibito; l'uso può essere concesso solo in circostanze eccezionali).
* II - Specie soggette a controllo (il commercio deve essere compatibile con la loro sopravvivenza, ed è soggetto ad autorizzazione tramite certificato CITES).
* III - Specie soggette a controllo da parte di singoli paesi membri (tipicamente per nazioni che cercano di proteggere particolari specie endemiche).

La convenzione, in generale, non esclude che gli stati membri possano mettere in atto misure di controllo e divieti ancora più restrittivi di quelli stipulati dalla convenzione stessa.

Applicazione in Italia [modifica]

In Italia, la convenzione è in vigore dal 1980. La sua applicazione è a carico dei ministeri dell'Ambiente, delle Finanze, del Commercio con l'Estero e delle Politiche Agricole. Operativamente esso viene gestito da un'istituzione detta Servizio CITES, che fa parte del Corpo Forestale dello Stato. Il Servizio CITES è dotato di un centro di coordinamento (a Roma) e 40 uffici periferici. Il centro di coordinamento controlla l'attività degli uffici locali (eventualmente promulgando direttive) e mantiene i rapporti con enti e organismi internazionali. Gli uffici periferici sono suddivisi in 24 servizi certificazione cites (SCC) e 16 Nuclei Operativi Cites (NOC). I primi si occupano di rilascio certificati, accertamento infrazioni e controllo territoriale; i secondi, operativi presso le dogane, eseguono verifiche merceologiche, controlli documentali e verifica delle movimentazioni commerciali.

Google sa sempre tutto.
 
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