• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Opuntia e spiralizzazione delle radici

adriano667

Aspirante Giardinauta
Buonasera,
possiedo diversi esemplari delle tre specie che si vedono in foto, di varie dimensioni. Con il passare degli anni, mi sto rendendo conto che la terra dei vasi si è compattata molto e l'acqua delle innaffiature o della pioggia ristagna sulla superficie anche per parecchio tempo, persino ore.

Mi sono reso conto, anche, di altri due fenomeni: una esagerata "spiralizzazione" delle radici, che colonizzano la superficie interna del vaso di terracotta trasformandosi quasi in un "velo" (vedi foto), mentre ho constatato che buona parte del pane di terra interno rimane invece inesplorato; e un rallentamento dei ritmi di crescita, un generale imbruttimento delle piante (ingiallimenti, colori opachi), soprattutto di quelle più grandi. Fioritura scarsa. Ricordo che anni fa le piante facevano anche un paio di "buttate" di nuove pale all'anno, mentre quest'anno alcuni fichi non hanno fatto neppure fatto una pala.

Soprattutto nei vasi più grandi il terreno è ormai diventato compattissimo, limoso, polveroso. Inoltre sto iniziando a credere che l'esposizione sia un po' troppo estrema anche per loro: vasi addossati al muro di casa su una pavimentazione esterna, d'estate al sole cocente per molte ore al giorno.

Volevo quindi sapere se, come e quando effettuare un rinvaso e un cambio drastico di terriccio: o arrivando addirittura a scuotere il pane di terra per mettere a nudo le radici oppure "affettando" con un coltello il pane di terra, ridimensionandolo di molto (in pratica una potatura delle radici). Se necessario, non ho problemi ad alleggerire le piante di qualche pala.
Preciso che ho già attuato quest'ultimo procedimento per un paio di piante, proprio in questi giorni, prima di ripararle per l'inverno: ho dovuto utilizzare una capra idraulica, ho sollevato la pianta, estratto a fatica il vaso e con un coltello da cucina ho "affettato" il pane riducendolo ad un terzo. Nel nuovo terriccio ho escluso totalmente la terra da giardino: ho messo terriccio e tanti inerti (lapillo, ghiaietto, sabbia, pomice).

Volevo inoltre sapere se l'esposizione di cui ho detto è davvero un po' troppo (soprattutto la pianta coi fiori rossi, di cui non conosco il nome, tende a soffrire la siccità d'estate).

IMG_20181127_154705_HDR (Grande).jpg
DSCN3085 (Grande).JPG
IMG_20181127_130155 (Grande).jpg
DSCN3082 (Grande).JPG
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buonasera,
possiedo diversi esemplari delle tre specie che si vedono in foto, di varie dimensioni. Con il passare degli anni, mi sto rendendo conto che la terra dei vasi si è compattata molto e l'acqua delle innaffiature o della pioggia ristagna sulla superficie anche per parecchio tempo, persino ore.

Mi sono reso conto, anche, di altri due fenomeni: una esagerata "spiralizzazione" delle radici, che colonizzano la superficie interna del vaso di terracotta trasformandosi quasi in un "velo" (vedi foto), mentre ho constatato che buona parte del pane di terra interno rimane invece inesplorato; e un rallentamento dei ritmi di crescita, un generale imbruttimento delle piante (ingiallimenti, colori opachi), soprattutto di quelle più grandi. Fioritura scarsa. Ricordo che anni fa le piante facevano anche un paio di "buttate" di nuove pale all'anno, mentre quest'anno alcuni fichi non hanno fatto neppure fatto una pala.

Soprattutto nei vasi più grandi il terreno è ormai diventato compattissimo, limoso, polveroso. Inoltre sto iniziando a credere che l'esposizione sia un po' troppo estrema anche per loro: vasi addossati al muro di casa su una pavimentazione esterna, d'estate al sole cocente per molte ore al giorno.

Volevo quindi sapere se, come e quando effettuare un rinvaso e un cambio drastico di terriccio: o arrivando addirittura a scuotere il pane di terra per mettere a nudo le radici oppure "affettando" con un coltello il pane di terra, ridimensionandolo di molto (in pratica una potatura delle radici). Se necessario, non ho problemi ad alleggerire le piante di qualche pala.
Preciso che ho già attuato quest'ultimo procedimento per un paio di piante, proprio in questi giorni, prima di ripararle per l'inverno: ho dovuto utilizzare una capra idraulica, ho sollevato la pianta, estratto a fatica il vaso e con un coltello da cucina ho "affettato" il pane riducendolo ad un terzo. Nel nuovo terriccio ho escluso totalmente la terra da giardino: ho messo terriccio e tanti inerti (lapillo, ghiaietto, sabbia, pomice).

Volevo inoltre sapere se l'esposizione di cui ho detto è davvero un po' troppo (soprattutto la pianta coi fiori rossi, di cui non conosco il nome, tende a soffrire la siccità d'estate).

Vedi l'allegato 476923
Vedi l'allegato 476926
Vedi l'allegato 476928
Vedi l'allegato 476930
Ciao,
posso darti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.
1 Nei vasi di terracotta o cemento è giustissimo il fenomeno della spiralizzazione delle radici: poichè la terracotta è porosa ne consegue che la parte che rimane umida più a lungo è la parete interna del vaso: i capillari (le piccole radichette) in cerca di umidità tendono a infilarsi nei pori della parete del vaso di terracotta determinando due fenomeni:
-la presenza di un velo o "feltro" proprio lungo il bordo del vaso il che rende difficile anche l'estrazione della pianta dal vaso stesso
-il fatto che al centro, il terreno sia inesplorato perchè asciuga più in fretta del terriccio che è contro al bordo (dove si addensano, in cerca di umidità, le radichette)
2 Per risolvere il problema devi adoperare vasi in plastica (prendili quadrati per una maggiore stabilità): sono leggeri, maneggievoli, infrangibili e fanno sì che l'umidità è uniforme in tutto il terriccio: la conseguenza è che le radici non spiralizzano, non si appressano lungo il bordo e colonizzano tutta la zolla. E' bene usare un terriccio molto drenato (proprio perchè l'umidità è mantenuta più a lungo) e vasi di colore chiaro (marrone chiaro, bianco e simili) per evitare che, se fossero neri, si scaldino troppo al sole.
3 il terriccio che hai usato per il rinvaso va benissimo: una piccola percentuale di terra da giardino (1/4) la lascerei comunque mischiandola bene a tutti gli altri componenti.
4 L'esposizione è troppo soleggiata: spostale dove prendono solo il sole del mattino fino a mezzodì (se è possibile) altrimenti non addossarle al muro: lascia un buon mezzo metro di "aria" tra le piante e il muro.
5 la mancanza di crescita indica che il terreno è del tutto esausto. Va rinnovato del tutto tagliando una parte (1/3) delle radici e scuotendo per eliminarne il più possibile. Rinvasi e poi elimina qualche pala per riequilibrare la chioma con l'apparato radicale.
6 Puoi rinvasarle tutte ora per eliminare il problema dei ristagni d'acqua. Dopo il rinvaso non bagnare per almeno 15gg per dar modo alle radici tagliate di cicatrizzare bene.
Buon lavoro.
 

reginaldo

Florello Senior
Attenzione le temperature a Bologna sondasse e quindi se decidi di un rinvaso fallo in ambienti molto riparati, per il resto confermo quanto detto da Stefano
 

Icchy92

Guru Giardinauta
Vorrei aggiungere che potresti "abbondare" con la dimensione dei nuovi vasi usando dei vasconi in plastica, di quelli lunghi anche un metro e alti e larghi 30-40cm., sicuramente con così tanta terra a disposizione le piante riprenderebbero a crescere rigogliose.
 

adriano667

Aspirante Giardinauta
Ciao,
posso darti tutti i chiarimenti di cui hai bisogno.
1 Nei vasi di terracotta o cemento è giustissimo il fenomeno della spiralizzazione delle radici: poichè la terracotta è porosa ne consegue che la parte che rimane umida più a lungo è la parete interna del vaso: i capillari (le piccole radichette) in cerca di umidità tendono a infilarsi nei pori della parete del vaso di terracotta determinando due fenomeni:
-la presenza di un velo o "feltro" proprio lungo il bordo del vaso il che rende difficile anche l'estrazione della pianta dal vaso stesso
-il fatto che al centro, il terreno sia inesplorato perchè asciuga più in fretta del terriccio che è contro al bordo (dove si addensano, in cerca di umidità, le radichette)
2 Per risolvere il problema devi adoperare vasi in plastica (prendili quadrati per una maggiore stabilità): sono leggeri, maneggievoli, infrangibili e fanno sì che l'umidità è uniforme in tutto il terriccio: la conseguenza è che le radici non spiralizzano, non si appressano lungo il bordo e colonizzano tutta la zolla. E' bene usare un terriccio molto drenato (proprio perchè l'umidità è mantenuta più a lungo) e vasi di colore chiaro (marrone chiaro, bianco e simili) per evitare che, se fossero neri, si scaldino troppo al sole.
3 il terriccio che hai usato per il rinvaso va benissimo: una piccola percentuale di terra da giardino (1/4) la lascerei comunque mischiandola bene a tutti gli altri componenti.
4 L'esposizione è troppo soleggiata: spostale dove prendono solo il sole del mattino fino a mezzodì (se è possibile) altrimenti non addossarle al muro: lascia un buon mezzo metro di "aria" tra le piante e il muro.
5 la mancanza di crescita indica che il terreno è del tutto esausto. Va rinnovato del tutto tagliando una parte (1/3) delle radici e scuotendo per eliminarne il più possibile. Rinvasi e poi elimina qualche pala per riequilibrare la chioma con l'apparato radicale.
6 Puoi rinvasarle tutte ora per eliminare il problema dei ristagni d'acqua. Dopo il rinvaso non bagnare per almeno 15gg per dar modo alle radici tagliate di cicatrizzare bene.
Buon lavoro.

Grazie mille per le preziose informazioni!
 

adriano667

Aspirante Giardinauta
Vi invio un paio di foto per mostrarvi lo stato delle radici. In foto avevo già potato parte delle radici mentre non avevo ancora eliminato alcune pale per riequilibrare la pianta. Ho eliminato buona parte del pane di terra e prima di rinvasare ho immerso le radici in una fanghiglia di acqua terra e sabbia per riempire i buchi. Ho rinvasato in un vaso di plastica poco più grande e bagnato appena. Tutto questo un mese fa.
 

Allegati

  • 1.jpg
    1.jpg
    153,6 KB · Visite: 9
  • 2.jpg
    2.jpg
    160,6 KB · Visite: 6

reginaldo

Florello Senior
Spero che tu abbia usato molto materiale inerte e sabbia grossolana, le radici devono respirare per far crescere la pianta. Occorre per questo tipo di pianta il loro normale habitat e quindi cercare arrivare a quelle situazioni. in genere le opuntia hanno bisogno di vasi molto grandi per crescere. se invece si vuole non farli crescere occorre sempre usare vasi con contengono poche pale e quindi fare più "impianti".
 
Alto