adriano667
Aspirante Giardinauta
Buonasera,
possiedo diversi esemplari delle tre specie che si vedono in foto, di varie dimensioni. Con il passare degli anni, mi sto rendendo conto che la terra dei vasi si è compattata molto e l'acqua delle innaffiature o della pioggia ristagna sulla superficie anche per parecchio tempo, persino ore.
Mi sono reso conto, anche, di altri due fenomeni: una esagerata "spiralizzazione" delle radici, che colonizzano la superficie interna del vaso di terracotta trasformandosi quasi in un "velo" (vedi foto), mentre ho constatato che buona parte del pane di terra interno rimane invece inesplorato; e un rallentamento dei ritmi di crescita, un generale imbruttimento delle piante (ingiallimenti, colori opachi), soprattutto di quelle più grandi. Fioritura scarsa. Ricordo che anni fa le piante facevano anche un paio di "buttate" di nuove pale all'anno, mentre quest'anno alcuni fichi non hanno fatto neppure fatto una pala.
Soprattutto nei vasi più grandi il terreno è ormai diventato compattissimo, limoso, polveroso. Inoltre sto iniziando a credere che l'esposizione sia un po' troppo estrema anche per loro: vasi addossati al muro di casa su una pavimentazione esterna, d'estate al sole cocente per molte ore al giorno.
Volevo quindi sapere se, come e quando effettuare un rinvaso e un cambio drastico di terriccio: o arrivando addirittura a scuotere il pane di terra per mettere a nudo le radici oppure "affettando" con un coltello il pane di terra, ridimensionandolo di molto (in pratica una potatura delle radici). Se necessario, non ho problemi ad alleggerire le piante di qualche pala.
Preciso che ho già attuato quest'ultimo procedimento per un paio di piante, proprio in questi giorni, prima di ripararle per l'inverno: ho dovuto utilizzare una capra idraulica, ho sollevato la pianta, estratto a fatica il vaso e con un coltello da cucina ho "affettato" il pane riducendolo ad un terzo. Nel nuovo terriccio ho escluso totalmente la terra da giardino: ho messo terriccio e tanti inerti (lapillo, ghiaietto, sabbia, pomice).
Volevo inoltre sapere se l'esposizione di cui ho detto è davvero un po' troppo (soprattutto la pianta coi fiori rossi, di cui non conosco il nome, tende a soffrire la siccità d'estate).

possiedo diversi esemplari delle tre specie che si vedono in foto, di varie dimensioni. Con il passare degli anni, mi sto rendendo conto che la terra dei vasi si è compattata molto e l'acqua delle innaffiature o della pioggia ristagna sulla superficie anche per parecchio tempo, persino ore.
Mi sono reso conto, anche, di altri due fenomeni: una esagerata "spiralizzazione" delle radici, che colonizzano la superficie interna del vaso di terracotta trasformandosi quasi in un "velo" (vedi foto), mentre ho constatato che buona parte del pane di terra interno rimane invece inesplorato; e un rallentamento dei ritmi di crescita, un generale imbruttimento delle piante (ingiallimenti, colori opachi), soprattutto di quelle più grandi. Fioritura scarsa. Ricordo che anni fa le piante facevano anche un paio di "buttate" di nuove pale all'anno, mentre quest'anno alcuni fichi non hanno fatto neppure fatto una pala.
Soprattutto nei vasi più grandi il terreno è ormai diventato compattissimo, limoso, polveroso. Inoltre sto iniziando a credere che l'esposizione sia un po' troppo estrema anche per loro: vasi addossati al muro di casa su una pavimentazione esterna, d'estate al sole cocente per molte ore al giorno.
Volevo quindi sapere se, come e quando effettuare un rinvaso e un cambio drastico di terriccio: o arrivando addirittura a scuotere il pane di terra per mettere a nudo le radici oppure "affettando" con un coltello il pane di terra, ridimensionandolo di molto (in pratica una potatura delle radici). Se necessario, non ho problemi ad alleggerire le piante di qualche pala.
Preciso che ho già attuato quest'ultimo procedimento per un paio di piante, proprio in questi giorni, prima di ripararle per l'inverno: ho dovuto utilizzare una capra idraulica, ho sollevato la pianta, estratto a fatica il vaso e con un coltello da cucina ho "affettato" il pane riducendolo ad un terzo. Nel nuovo terriccio ho escluso totalmente la terra da giardino: ho messo terriccio e tanti inerti (lapillo, ghiaietto, sabbia, pomice).
Volevo inoltre sapere se l'esposizione di cui ho detto è davvero un po' troppo (soprattutto la pianta coi fiori rossi, di cui non conosco il nome, tende a soffrire la siccità d'estate).



