Mi ha messo gli asterischi sulla parola lesbic*?
Qui stiamo a parlare, a dare libero sfogo ai propri pensieri, e così mi fa piacere pensare a voce alta, o meglio scrivere mentre penso....
Come non detto... Ho cancellato tutto, era lunghissimo e noioso........
Ho conosciuto una ragazza ******* quando non si era dichiarata pubblicamente (anche se io lo avevo capito) che si è sposata con un uomo, ha avuto un figlio, poi ha lasciato il marito e dopo non molto si è messa con una ragazza (ora si sono trasferite e non le vedo da anni, non so come si sia evoluta la cosa). Il bambino era stato affidato alla mamma e viveva con lei e la sua compagna.
In questo caso cosa si sarebbe dovuto fare? Il figlio era stato concepito nel modo più naturale del mondo, secondo questo concetto (di non permettere ai gay di avere figli) si sarebbe dovuto portare vìia il bambino alla mamma? Mi sembra assurdo....
Che poi è ciò che ha fatto l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel famoso ICD-10 che ho riportato. Se pensi che abbiano commesso qualche errore, puoi farlo presente.Per chi mi aveva risposto dicendo che l'omosessualità non è una patologia etc...può benissimo essere così...quello che voglio dire io è che non escludo nulla a priori e che sarebbe utile studiare il fenomeno nella specie uomo....punto.
Sulle motivazioni dell'omosessualità, non abbiamo ancora le idee sull'uomo, dove la psicologia può aiutare, non capisco cosa ne possiamo sapere sugli animali (e soprattutto cosa ci faccia pensare che debbano essere diverse). Sullo scopo, è la prima volta che sendo dire che l'omosessualità ne abbia uno. Così come l'eterosessualità.Parlo di specie uomo,non perchè lo consideri per forza diverso dagli altri animali(niente di più distante da quello che penso),ma perchè anche tra quelle 449 specie l'omossessualità ha scopi e motivazioni differenti...
Concordo pienamente con rocco.co. Per me si tratta di diritti civili, e devono essere i tempi ad adattarsi, non viceversa. D'altra parte, si diceva lo stesso anche quando si trattava dei diritti dei neri, delle donne. Per non parlare della Repubblica Italiana. Quel referendum passò per uno scarto limitato, forse dei brogli, ma chi oggi penserebbe ancora all'Italia come ad una monarchia? P.S. se alle prossime elezioni dovesse vincere la figlia di Berlusconi, vi prego di cancellare questo mio intervento.Quando i tempi non sono ancora maturi per un cambiamento orientato al rispetto dei diritti civili di tutti i consociati è ora di cambiare i tempi.
E allora non ci resta che fare fagotto e andare all'estero? :-(
O affidarci alla speranza che le cose possano cambiare partendo dalla radice (classe dirigente)?![]()
speriamo che non si riproduca mai....
Ah a proposito, per Finn, si sceglie anche il donatore e si sa tutto di lui/lei e del suo profilo genetico.
Mi ha messo gli asterischi sulla parola lesbic*?
Il figlio era stato concepito nel modo più naturale del mondo, secondo questo concetto (di non permettere ai gay di avere figli) si sarebbe dovuto portare vìia il bambino alla mamma? Mi sembra assurdo....
Scusa,non sapevo dell' ICD-10 ...Vedrò di informarmi!! Non sono poi così esperta di omosessuali,erano considerazioni fatte in base a quello che so e ho letto... Per le motivazioni e gli scopi,come si studia l'uomo,si studiano anche gli animali...Se fai qualche ricerca trovi molti articoli riguardanti l'omossessualità negli animali...per esempio questo http://www.scienzenews.it/scienze/omosessualita-animale.html .. Così capisci meglio cosa intendo dire per motivazioni differenti..anche se uno scopo in quella dell'uomo non mi viene in mente nemmeno a me....Che poi è ciò che ha fatto l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel famoso ICD-10 che ho riportato. Se pensi che abbiano commesso qualche errore, puoi farlo presente.
Sulle motivazioni dell'omosessualità, non abbiamo ancora le idee sull'uomo, dove la psicologia può aiutare, non capisco cosa ne possiamo sapere sugli animali (e soprattutto cosa ci faccia pensare che debbano essere diverse). Sullo scopo, è la prima volta che sendo dire che l'omosessualità ne abbia uno. Così come l'eterosessualità.
Concordo pienamente con rocco.co. Per me si tratta di diritti civili, e devono essere i tempi ad adattarsi, non viceversa. D'altra parte, si diceva lo stesso anche quando si trattava dei diritti dei neri, delle donne. Per non parlare della Repubblica Italiana. Quel referendum passò per uno scarto limitato, forse dei brogli, ma chi oggi penserebbe ancora all'Italia come ad una monarchia? P.S. se alle prossime elezioni dovesse vincere la figlia di Berlusconi, vi prego di cancellare questo mio intervento.
Concordo fondamentalmente con le motivazioni di Finnigan, tuttavia non concordo sulle conclusioni (a parte che sul punto 6).
Certo, è vero che l'Italia è un Paese che ha tutte le brutte caratteristiche elencate, ma spero (per voi più che altro) che non sia tutto così. Che ci sia una minoranza (o magari una maggioranza silenziosa) che sappia per lo meno tollerare. Magari, i media ci danno (ci vogliono dare) un certo tipo di immagine proprio per condizionarci; trovo che questa teoria abbia applicazione in Italia più che altrove.
Di fatto, arrendersi a questi fatti significa accettare il torto comunque.
Si, io ho preso la strada breve, e ho lasciato un paese in cui non mi riconoscevo. Lo rifarei di corsa, con tutti i costi e i sacrifici che emigrare (da solo peraltro) comporta.
Così come, pur non essendo omosessuale, ho fatto il volontario al gay pride. Semplicemente perchè ritengo giusto che questi diritti civili, che per me sono sacrosanti, debbano essere ricoonosciuti.
Chiaro. Diciamo semplicemente che abbiamo standard diversi per ciò che definiamo "ricerca scientifica".Se fai qualche ricerca trovi molti articoli riguardanti l'omossessualità negli animali...per esempio questo http://www.scienzenews.it/scienze/om...a-animale.html
Scusate, io ho letto già parecchie volte le parole "secondo natura", "naturale" e via dicendo.
Mi dareste una definizione coerente di "natura"?
No, dico sul serio. Perchè sono pronto a scommettere che:
- ognuno darà una definizione diversa.
- la definizione che ciascuno darà di natura sarà "le cose come mi piacerebbero".
- qualunque definizione possiate dare sarà incoerente o inconsistente (qua mi piace vincere facile).
Manca la definizione coerente di "natura".
Quindi, senza "un padre e una madre" niente figlio?
Se la priorità è "la crescita del bambino" e questa è ottenibile sono con un padre e una madre, allora è necessario sopprimere tutti gli orfani.
Se la priorità è "la natura" definita come "la morale in cui mi piace credere", allora il discorso cambia e si può aprire la porta a tutte le ipocrisie che caratterizzano i pregiudizi. Su cui buona parte della società italiana, anche per colpa della Chiesa, oggi pretende di porre le proprie radici culturali.
Come noi abbiamo insegnato loro che sia giusto. Un po' troppo facile...
Manca la definizione coerente di "natura".
Quindi, senza "un padre e una madre" niente figlio?
Se la priorità è "la crescita del bambino" e questa è ottenibile sono con un padre e una madre, allora è necessario sopprimere tutti gli orfani.
Se la priorità è "la natura" definita come "la morale in cui mi piace credere", allora il discorso cambia e si può aprire la porta a tutte le ipocrisie che caratterizzano i pregiudizi. Su cui buona parte della società italiana, anche per colpa della Chiesa, oggi pretende di porre le proprie radici culturali.
vi prego a un certo punto mi sono persa, lo ammetto e non ci ho più capito nulla...ma per pietà mi dite chi è che ha scritto che hanno trovato una cura per l' omosessualità? ve ne prego voglio immantinente chiamare tutti que maleddetti invertiti dei miei amici gay e lesbiche così do loro questa magnifica notizia e loro potranno finalmete liberarsi di questa tremenda punizione del Signore (qui verrei l'emoticon di uno che si ruzzola dalle risate ma non c'è...)....poi dice che uno diventa sarcastico e arrogante...io non lo so...
Sarà anche facile, ma io noto una cosa: in questo 3D si è parlato fino ad ora SOLO del diritto degli omosessuali ad avere dei bambini. Già detta così, parlare del diritto ad avere figli non mi piace e l'ho già spiegato, ma il mio pensiero parte anche da una constatazione di fatto:
sono pochi anni (a quanto ne so ) che nel mondo si è cominciato a parlare di questa possibilità. Dal momento che io credo che non sia indifferente come si cresce, e dal momento che non abbiamo delle generazioni di figli di omosessuali che ci possono dire con parole loro la loro esperienza, prima di essere d'accordo vorrei essere CERTA che avere due madri o avere due padri non comporti sofferenza...perchè io vedo la questione dalla parte dei figli (cerco di immedesimarmi in loro) piuttosto che nei padri...Quando avrò 100 relazioni di sociologi, psicologi, esperti che mi attesteranno con esperienze reali e non con supposizioni, che effettivamente non c'è differenza, allora niente in contrario...adotto il metodo empirico.
citi è il caso di dirlo, un caso limite: è da notare però che -curiosamente- il figlio non è stato affidato al padre... è normale che i figli di separati vengano affidati SEMPRE alle mamme: questo per confermare prima l' inesistenza delle Pari Opportunità (il cui ministro è ministro perchè ha praticato delle pari e opportune fellazioni al suo boss) e poi della totale assenza di quell' equilibrio sociale che è presente un po' ovunque o quantomeno in Paesi socialmente e culturalmente meno arretrati e/o conservatori (il cui contrario è spreca-mucche ..... hahahahaha..... ehm)
mi sono chiesta molte volte come potrei reagire se uno dei miei figli si rivelasse omosessuale e penso che non farei fatica ad accettare qualsiasi suo modo di sentirsi... proverei sollievo se riuscisse ad esternarlo perchè sarebbe sicuramente più doloroso che si sposasse avesse figli e vivesse una seconda vita di nascosto o peggio ancora che rimanesse in solitudine o che provasse vergogna
Per me il discorso dei diritti civili è qualcosa di diverso dal dire "anche gli omosessuali possono adottare bambini"...proprio perchè non riconosco a una coppia (anche eterosessuale) il diritto ad avere figli -a tutti i costi- (es: un figlio a 70 anni)
Sarà anche facile, ma io noto una cosa: in questo 3D si è parlato fino ad ora SOLO del diritto degli omosessuali ad avere dei bambini. Già detta così, parlare del diritto ad avere figli non mi piace e l'ho già spiegato, ma il mio pensiero parte anche da una constatazione di fatto:
sono pochi anni (a quanto ne so ) che nel mondo si è cominciato a parlare di questa possibilità. Dal momento che io credo che non sia indifferente come si cresce, e dal momento che non abbiamo delle generazioni di figli di omosessuali che ci possono dire con parole loro la loro esperienza, prima di essere d'accordo vorrei essere CERTA che avere due madri o avere due padri non comporti sofferenza...perchè io vedo la questione dalla parte dei figli (cerco di immedesimarmi in loro) piuttosto che nei padri...Quando avrò 100 relazioni di sociologi, psicologi, esperti che mi attesteranno con esperienze reali e non con supposizioni, che effettivamente non c'è differenza, allora niente in contrario...adotto il metodo empirico.