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Omosessuali e figli

Stato
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Marcello

Master Florello
Ecco io questo lo considero aberrante, mi scuso per la parola ma non ne trovo altre.
Mi mette i brividi.

probabile che partorire a 70 anni non sia un limite insuperabile ma si pongono altri problemi a livello sociale( e cio' è comprensibile).
Non credo che sia un esempio reale,era probabilmente una forzatura del discorso.
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Ancora più aberrante è che queste gravidanze assistite avvengano in paesi in via di sviluppo, col fondato dubbio della sperimentazione scientifica sulla pelle dei miserabili.
 

paolaas

Guru Giardinauta
Penso che sia un discorso diverso quello dell'inseminazione artificiale, ecco forse quello nn lo capisco tanto, ci sono molti bambini che hanno bisogno di affetto e amore, credo che l'adozione sia la strada giusta da seguire per le famiglie omosessuali ed etero ma è solo un mio pensiero, ognuno fa della sua vita quello che reputa più giusto SEMPRE NEL RISPETTO DEI BAMBINI che poi sono quelli che più ci interessano no????
E' quello che dico io. Se una coppia vuole adottare un bambino viene esaminata per vedere se è idonea (e diciamocelo, io lo farei anche su qualsiasi altra coppia anche per avere figli "normalmente" ma questo è un altro discorso....) e per me che sia etero o omosessuale in fondo non fa una grande differenza.
Ed allo stesso modo non sono estremamente favorevole all'inseminazione artificiale, anche qui indipendentemente se la coppia sia etero o omosessuale....
Poi qui ognuno dice la sua...

Solo permettetemi di dire una cosa: basta dare dei bigotti e dei retrogadi a tutti quelli che pensate vogliano limitare la libertà altrui. Anche il concetto stesso di libertà è discutibile. Se per qualcuno è "io posso fare quel caz.zo che mi pare" per qualcun altro (che non ritengo bigotto, venduto, fadcista o retrogado) è "ognuno ha diritto di fare ciò che non lede i diritti altrui"....
 

greenstone

Giardinauta Senior
Solo permettetemi di dire una cosa: basta dare dei bigotti e dei retrogadi a tutti quelli che pensate vogliano limitare la libertà altrui. Anche il concetto stesso di libertà è discutibile. Se per qualcuno è "io posso fare quel caz.zo che mi pare" per qualcun altro (che non ritengo bigotto, venduto, fadcista o retrogado) è "ognuno ha diritto di fare ciò che non lede i diritti altrui"....

Diritti altrui che nello specifico di questo 3D sarebbero........???
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Non mi piace la parola compiaciuta. E nemmeno pregiudizio. Mi piace solo "credo", ma in questo caso sarebbe meglio "suppongo". :)

E cosa posso fare per aiutarti?
Non voglio essere offensiva ma capire...quindi posso modificare le parole, allungare la frase, ma il discorso secondo me non cambia:

se affermi che gli omosessuali magari alleverebbero meglio i figli ma che non puoi accettarlo esclusivamente in virtù di una tua personale immaturità....ammetti di possedere un limite
ma trarre conclusioni dopo avere ammesso la propria inadeguatezza e privi di elementi oggettivi significa esprimere un pregiudizio, un dogma, un'ortodossia....

Compiaciuta poichè invece di stupirti del limite da te stessa esternato ne fai una regola

Suppongo :):Saluto::lol:

... eh, abbondiamo! Abbondantis, abbondantum
(cit. da Totò Peppino e la malafemmina)

Null'altro da aggiungere?

Rossana, un cespuglio di plumbago
Faccio pure outing, sono etero :Saluto:

Tu chiedere io "supposta":lol:
Scusa su, non ho saputo trovare le parole adeguate per spiegare il mio pensiero senza urtare l'amor proprio altrui.
images
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
E' quello che dico io. Se una coppia vuole adottare un bambino viene esaminata per vedere se è idonea (e diciamocelo, io lo farei anche su qualsiasi altra coppia anche per avere figli "normalmente" ma questo è un altro discorso....) e per me che sia etero o omosessuale in fondo non fa una grande differenza.
Ed allo stesso modo non sono estremamente favorevole all'inseminazione artificiale, anche qui indipendentemente se la coppia sia etero o omosessuale....
Poi qui ognuno dice la sua...

Solo permettetemi di dire una cosa: basta dare dei bigotti e dei retrogadi a tutti quelli che pensate vogliano limitare la libertà altrui. Anche il concetto stesso di libertà è discutibile. Se per qualcuno è "io posso fare quel caz.zo che mi pare" per qualcun altro (che non ritengo bigotto, venduto, fadcista o retrogado) è "ognuno ha diritto di fare ciò che non lede i diritti altrui"....

Penso che si siano state usate le parole bigotto, retrogrado, xenofobo, per indicare la società italiana un po' oscurantista su certe questioni, e non credo che ci si riferisse ai messaggi di qualcuno (almeno, nel mio caso non ne era questa l'intenzione).
Il discorso è scivolato sull'inseminazione artificiale, sull'utero in affitto ecc. ecc., in quanto una coppia gay, o perlomeno un individuo della coppia gay, può riconoscre un figlio solo se naturale. Infatti in Italia non è possibile adottare un figlio se non si è sposati (salvo varie eccezioni regolate dalla legge) e non essendo legale il matrimonio tra persone dello stesso sesso, di conseguenza è l'unica strada per poter avere un figlio.
 

paolaas

Guru Giardinauta
Mah, qualcuno potrebbe pensare che, tra le altre cose, per un figlio sia un diritto crescere in una famiglia "regolare" che procrea secondo natura. Se non è così ledi il diritti del bambino....

Io ad esempio non avrei alcun problema a considerare famiglia una coppia omosessuale mentre faccio più fatica ad accettare l'inseminazione artificiale sia per coppie gay che per coppie etero. Mentre qui in tanti abbiamo espresso pareri diversi e questo mi fa pensare che non c'è una risposta giusta univoca....
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
ilarità che fa riflettere....
[video=youtube;jJmUH0eBBtU]http://www.youtube.com/watch?v=jJmUH0eBBtU&feature=related[/video]
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
scusa Olmo, vuoi una "garanzia" per le coppie omosessuali, quando una garanzia che un bambino cresca senza problemi, in una qualsiasi coppia non c'è! La domanda era, secondo te potrebbe crescere con problemi diversi o più problemi?...era interessante argomentare questo, e non chiedere una prova, basata su studi empirici!
 

paolaas

Guru Giardinauta
Il mio post non era riferito a nessuno di specifico (o forse sì ma non ricordo chi) ma era un pensiero sul fatto che è facile dire tutti possono fare quello che volgiono (tanto a me cosa me ne frega....) e dare dei fascisti a chi è al governo (io non mi riferisco a questo governo specifico ma forse chi lo scriveva sì, ma non è affatto rilevante per esprimere il mio concetto).

Volevo dire che non è facile decidere per gli altri, decidere cosa è giusto o sbagliato, mettere dei paletti e dove metterli o non metterne affatto.
E questo non necessariamente perché si è bigotti, perché si è al soldo di qualcuno o perché si è xenofobi. Semplicemente perché a volte ci sono tante implicazioni difficli da valutare.....
Io non vorrei essere nei panni di chi dovesse legiferare in questo senso perché trovo sia assai difficile prevedere tutti i risvolti che ciò comporterebbe....

NOn c'entra moltissimo ma faccio l'esempio del clone umano: è giusto? E' sbagliato? Come sarà da adulto, avrà problemi? Si creeranno dei difetti non voluti? Diciamo che gli scienziati siano in grado di farlo. Chi si prende la responsabilità di dire: ok, facciamo tutti i cloni che vogliamo.... Opuure solo uno a testa, non di più....

Ma rimanendo in topic, anche l'iseminazione artificiale stessa è assai difficile da regolamentare: non devi buttare gli embrioni, li devi impiantare tutti perché non hai diritto di selezionare uno o l'altro. Ma la selezione non l'ho già fatta prima?

Concludo dicendo che sono atea e che i pensieri che ho fatto non sono riferiti all'esclusivo diritto divino di creare la vita. Penso solo che forse dei limiti su quello che sia giusto fare o non fare ci debbano essere...

E qui ho semplicemente sbrodolato tutti i miei pensieri a ruota libera....
 
Quoto assolutamente. Non so perché si sia, si nasca o si diventi omosessuali ma NESSUNO MAI si deve vergognare o chiedere scusa per come è.

qua potremmo scivolare in MOLTi sofismi sulla definizione di "come si è".
Come qualcuno/a ha detto (credo tu) la libertà deve essere assoluta fintanto che non va a toccare quella altrui. Il concetto è da elementari ed elementare, però in capoccia alla gente non entra anche perchè si fa di tutto per evitare che ciò accada. Io insisto nel dire che fondamentalmente siamo un Paese anomalo in cui vive, o vivono, una o più società anomale... siamo lo ribadisco un paese superbigotto e megaconservatore, tuttavia siamo stati il primo paese nella storia ad avere deputati pornostar prima, transessuali poi ma ancora siamo ben lontani dall'avviare dibattiti costruttivi su procreazione assistita, eutanasia, accanimento terapeutico, matrimoni gay, coppie di fatto.
Curiosamente, su tutti temi in cui i poteri religiosi, ben lungi dall'essere garbatamente messi all'uscio quando si tratta di argomenti sociali intervengono anche in maniera impropria, si vanifica qualsiasi tentativo di apertura e mediazione.
Sono francamente sbigottito da quanta credibilità e peso abbiano ancora le esternazioni di vari vescovi e cardinali in merito a certi argomenti... invece di rifondare in modo moderno la Chiesa Cattolica avvicinandola alle esigenze della gente, insistono nel cassare sul nascere qualsiasi progresso sociale. O si laicizza lo stato o rimarremo ai tempi der Sor Marchese: che amarezza, mia cara Olimpia.
 
Ultima modifica:
Il mio post non era riferito a nessuno di specifico (o forse sì ma non ricordo chi) ma era un pensiero sul fatto che è facile dire tutti possono fare quello che volgiono (tanto a me cosa me ne frega....) e dare dei fascisti a chi è al governo (io non mi riferisco a questo governo specifico ma forse chi lo scriveva sì, ma non è affatto rilevante per esprimere il mio concetto).

se dovessi riferirti a me:

1) la libertà per me è illimitata ma (vedi sopra) ben delimitata da quella altrui. Concetto facile facile, difficilissimo da applicare.

2) L'italia è, è sempre stata, sin dal 1948 indiscutibilmente conservatrice e molto bigotta, ultimamente (15 anni circa) infascistita impropriamente con annessi goffi tentativi di revisionismo storico, atti palesemente anticostituzionali perpetrati da membri del governo e repressioni molto dure nei confronti di chi contesta l'operato di una classe politica francamente da eliminare.
Negare questo è negare la realtà dei fatti.
 

paolaas

Guru Giardinauta
Snceramente non mi sembra che mi riferissi nemmeno a te (per lo più mi trovavo d'accordo con tutte le tue idee) ma non è importante, ho semplicemente espresso un mio pensiero, non ha importanza che cosa lo abbia scaturito....
Io sono d'accordo con te anche sul fatto che ci sia una classe politica (tutta) corrotta dai propri interessi personali, mai negato, e sulla Chiesa cattolica preoptentemente presente nelle decisioni dello Stato italiano, lasciamo perdere....

Solo dicevo che non c'è solo questa componente (o almeno, da ingenua, lo spero) per decidere o meno su cose così importanti. E' facile dire "ma sì fate quello che volete" per cose che tanto non ci riguardano personalmente, è bello dire di sé io sono per la libertà, per il progresso, riempie la bocca e dà molta soddisfazione.
Ma mi chiedo dove ci siano i giusti limiti alle libertà, al progresso, all'evoluzione...
Forse per qualcuno è più facile trovarli, per me invece non è così facile....
Magari sbaglio io....
 
Snceramente non mi sembra che mi riferissi nemmeno a te (per lo più mi trovavo d'accordo con tutte le tue idee) ma non è importante, ho semplicemente espresso un mio pensiero, non ha importanza che cosa lo abbia scaturito....

assolutamente, tant'è che avendo il sottoscritto affrontato certi argomenti ha pensato di precisare la propria posizione solo per dovere di chiarezza, nessuna polemica, sia ben chiaro!

Io sono d'accordo con te anche sul fatto che ci sia una classe politica (tutta) corrotta dai propri interessi personali, mai negato, e sulla Chiesa cattolica preoptentemente presente nelle decisioni dello Stato italiano, lasciamo perdere....

Quella della Chiesa è una situazione evidentissima, evidenti anche i nefasti risultati che certe polemiche, discussioni e prese di posizione riescono ad ottenere. Penso che una sana e reale laicizzazione dello Stato favorirebbe sia lo Stato stesso, sia la Chiesa che ha un'urgente, imprescindibile bisogno di rinnovamento per poter far fronte alle nuove esigenze di religiosi e fedeli. Lo dico con gran serenità e senza qualsiasi retorica.


Ma mi chiedo dove ci siano i giusti limiti alle libertà, al progresso, all'evoluzione...
Forse per qualcuno è più facile trovarli, per me invece non è così facile....
Magari sbaglio io....

no non sbagli, se no eserciti di filosofi, teologi, tuttologi rimarrebbero senza lavoro.
Il concetto di "Libertà" in Italia è stato molto travisato, scusate se ritorno sul solito campo minato a ballarci la tarantella, ma la propaganda berlusconiana ha diffuso -già dai nomi scelti per il movimento- un'idea di libertà decisamente deviata e ambigua, con sottintesi discutibili ed esempi nefasti. In effetti la "libertà" in italia è un concetto quasi alieno, tant'è che per "liberare" l'Italia 150 anni fa si è ricorso ai mercenari e ai (burp!) Savoia, durante la seconda guerra mondiale alla CIA, alla mafia e all'esercito americano (oltre agli ormai chiaccheratissimi Partigiani che da eroi e liberatori quali sono sempre stati, hanno iniziato ad apparire come dei poveri stron.zi)

Tornando alle questioni sociali, ci fosse un apparato dirigente sano, consapevole e votato al benessere del Paese (un Paese variegato, complesso, difficile, potenzialmente MERAVIGLIOSO nelle sue antiche differenze e attuali coincidenze) nonchè un corpo elettorale consapevole e indipendente da becere e minimaliste propagande catto-fascio-comuniste, io credo che l'Europa ce la metteremmo sotto i piedi, economicamente, culturalmente e strategicamente.
Ma nel ministero delle pari opportunità abbiamo una sucaminchie, in quello dell'istruzione una decerebrata ignorante, per tacere degli altri che sembrano veramente un ricettacolo di nullafacenti furbetti e traffichini. Ringraziamo sempre chi li ha messi lì perchè gli stava simpatico Fini (sic)
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
ma se per un attimo consideriamo "natura" nel senso che se vivessimo nella preistoria un uomo con uomo oppura una donna con un'altra donna da soli non potrebbero riprodursi...?
Se considerassimo natura la preistoria, quando l'uomo non esisteva?
No, siamo nel 2011.

la definizione coerente di natura c'è: tutto ciò che esiste e non è stato modificato dall'uomo.
Questa è una definizione tutta tua. Cosa ha l'uomo che lo manlevi dal fare parte della natura? Da dove viene? E soprattutto, cosa è che direttamente o indirettamente l'uomo non abbia modificato? Nel momento in cui potiamo un albero, quest'albero non è più naturale? E se quel ramo lo rompe una scimmia saltandoci sopra?

dici "senza padre e senza madre niente figlio? se sono morti c'è un orfano, se non hanno procreato, certo, niente figlio..e gli orfani andrebbero dati in adozione, (e qui quoto chi ha parlato delle difficoltà burocratiche e di leggi che fanno schifo)...tu arrivi a un paradosso.
Se muore uno solo dei due, il figlio resta al genitore rimasto, a meno che non se ne provi l'incapacità, ma è tutta un'altra cosa. Per il resto, dal momento che già si è affermato che le leggi sull'affidamento fanno schifo, si tratta dell'ulteriore prova che c'è un evidente conflitto tra le due affermazioni: "la crescita del bambino è equilibrata e sana solo se ha un padre E una madre" e "la crescita sana ed equilibrata del bambino è la priorità". Spero sia chiaro che le due affermazioni non possono essere al contempo vere.

Dal momento che io credo che non sia indifferente come si cresce, e dal momento che non abbiamo delle generazioni di figli di omosessuali che ci possono dire con parole loro la loro esperienza, prima di essere d'accordo vorrei essere CERTA che avere due madri o avere due padri non comporti sofferenza...perchè io vedo la questione dalla parte dei figli (cerco di immedesimarmi in loro) piuttosto che nei padri...Quando avrò 100 relazioni di sociologi, psicologi, esperti che mi attesteranno con esperienze reali e non con supposizioni, che effettivamente non c'è differenza, allora niente in contrario...adotto il metodo empirico.
Finchè l'adozione non sarà possibile per le coppie omosessuali, sarà difficile avere 100 relazioni di esperti basate su esperienze reali. Il metodo empirico è basato sulla sperimentazione :)

...definiscimi "genitore"
Le due persone i cui gameti compongono la cellula da cui si sviluppa il bambino. Giusto perchè si sappia, potrebbe diventare possibile ricavare l'equivalente dello sperma dal midollo osseo delle vertebre. Quindi, potrebbe diventare possibile avere due genitori entrambi donna.

Sarà anche facile, ma io noto una cosa: in questo 3D si è parlato fino ad ora SOLO del diritto degli omosessuali ad avere dei bambini
Torniamo a quanto detto prima. Se i genitori hanno comunque il diritto ad avere bambini, indipendentemente dalla loro capacità, allora significa che l'ambiente in cui il bambino cresce non è la vera prerogativa.
Poichè qualsiasi coppia (uomo e donna) può avere un figlio, e molte ne hanno senza il minimo senso di responsabilità, facendo danni gravi al bambino, non capisco cosa ci sia di sbagliato nel concedere ad una coppia omosessuale di crescere un bambino.
Non capisco perchè in un caso "è la natura", cioè perchè sono uomo e donna possono avere un bambino indipendentemente dal fatto di essere in grado di farlo crescere adeguatamente, mentre nell'altro caso "è per la crescita del bambino", per cui due omosessuali non possono avere un figlio perchè non crescerebbe bene.
Potete sbizzarrirvi a dare tutte le definizioni che la lingua italiana consente, ma per me è semplicemente ipocrisia.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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