Allora, si tratta sicuramente di cocciniglia e certamente una o l'altra delle due specie che ti ho già nominato (quella più comune è la c. cotonosa =
Lichtensia viburnii, vd. foto in calce). L'impressione è che la pianta sia piuttosto infestata e dunque sia ragionevole intervenire con un trattamento insetticida.
Assumendo che sia appunto la cotonosa e non la carenata ( =
Filippia follicularis), è corretto intervenire con un buon olio bianco (dosi di etichetta), ma il successo è maggiore se si va a colpire le forme giovanili che sgusciano dall'ovisacco (l'involucro bianco che hai fotografato: puoi aprire e vedere se trovi le uova), perciò è importante la tempistica, che nel caso in argomento è giungo (1^ generazione) e ancora settembre/ottobre (2^ generazione). La c. carenata compie invece una sola generazione all'anno, e le neanidi sgusciano a gigno/luglio.
Ergo comportati come se fosse
Lichetsia viburnii, così non sbagli. A livello agricolo in realtà si tende a non intervenire con insetticidi, limitandosi ad eliminare la parti più infestate e a somministrare un prodotto rameico per prevenire la formazioni di fumaggini (sviluppo di una patina nera fungina sulle colature zuccherine provocate dalle punture delle cocciniglie), però nel tuo caso direi che un innocuo intervento con olio bianco è consigliabile.