Ciao a tutti!
Sto cercando di essere giusta... ma mi è difficile. Da una parte ho grandi debiti di riconoscenza verso il giardinaggio inglese, che rimane ancora il faro, il punto di riferimento (anche se c'è un certo olandese che sta dicendo cose molto interessanti e nuove a cui si inchinano anche gl'inglesi, Piet Oudolf), ma insomma il GIARDINAGGIO INGLESE è per me una fonte ancora inesaurita di esperienze.
Dall'altra NON NE POSSO PIU' DELL'INGLESE
:mad
Lucia perdonami e per le faccine e per l'inglese.
Come molti amici sanno, sono una traduttrice in diverse lingue, ma detesto il dilagare di quella inglese, anzi di quella americana, perché quella inglese ormai la parlano solo ad Oxford. L'American English è orrendo per le orecchie e usato malissimo dalla maggior parte degli anglofoni e dei colonizzati. Ho una bellissima grammatica americana dove invitano a una migliore pronuncia per non giungere a risultati... esilaranti, è il caso di dirlo. A furia di pronunciare male la parola 'accelerator' ne è venuto fuori che molti americani scrivono 'exhilarator', (acceleratore). Io quando sento i nostri giornalisti pronuncire 'uoder' invece di uoter (water), 'uascinton' invece di uoscinton, mi viene in mente come sarebbe divertente se i giornalisti americani andassero a Venezia e facessero reportages da 'Venessia' come appunto dicono i veneziani.
Detesto che il computer sia tutto pervaso da questa lingua che rende difficile perfino a una come me, che l'inglese lo ha anche insegnato, e che ancora oggi insegna tecnica delle traduzioni, di capire le cose. Sono diventata matta una volta per capire 'default'. Niente che io conoscessi si applicava alla questione: poi mi hanno spiegato che voleva dire 'predefinito'. Siccome in realtà vuol dire 'difetto, mancanza'se ho ben capito il processo logico per l'uso di questa parola, il significato è: in mancanza o difetto di altro dato, si usa quello predefinito... boh...
Mi sento avvelenata come Eliana. Noi dobbiamo mettere fine a questo colonialismo, abbiamo una lingua antica e ricchissima, insieme col francese tra le più belle del mondo, o se non proprio del mondo, almeno del mondo occidentale. Gl'inglesi hanno tutto, noi avremo un posticino web dove se vogliono vedere, devono imparare l'italianooooooo.
Da parte mia invito i nostri amici e bandire le americanate tipo cmq, 6, inventate dagli americani che non hanno neanche la più pallida idea di cosa sia una bella lingua, che hanno sempre fretta, perché tempo è danaro. Per noi, che facciamo messaggi chilometrici, l'uso di queste sigle da telegramma anteprima guerra mondiale è insensato. Io spesso ai messaggi infarciti da queste sigle non rispondo, è la mia personale resistenza passiva al dilagare della bruttura.
Proviamo a fare come i francesi, che hanno un ministero (con governi di sinistra e di destra e di centro)che si occupa e preoccupa di tradurre con termini francesi tutti i vocaboli stranieri che entrano nel parlare quotidiano - non sempre con successo, ma almeno ci provano: la loro battaglia, persa, contro gli hamburger, che quelli del ministero invitano a chiamare 'quenelles'(polpette) ha fatto molto ridere, e non solo i francesi. Non sono una passatista, ma so che un argine all'abuso di termini stranieri serve non ad eliminarli tutti, ma a filtrare, a lasciar entrare quelli realmente necessari, i quali allora ben vengano, se no la nostra diventerebbe una lingua morta.
Ragazzi mi sono sfogata.
Ciao, Mariangela