• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Nuovo sito sulle ROSE

M

MauroRi

Guest
Ciao a tutti,
sto studiando da tempo un nuovo servizio per tutti gli amanti delle rose, il nome del sito è ROSE.IT. Avrei bisogno di idee e consigli su come impostare questo nuovo lavoro, come vi piacerebbe che fosse e che cosa ci vorreste all'interno?
Fatemi sapere cosa ne pensate,
Ciao Mauro :cool:
 
G

Gloria2

Guest
Tante, tante, tante FOTO belle, chiare, prese da diverse angolature, sulle MALATTIE e sui trattamenti (tempi, dosi, modalità)!
Ho sempre dubbi su come riconoscerle e su come trattarle, ho letto talmente tante cose che vado in confusione ogni volta che devo comprare un boccettino e mi metto a leggere un'etichetta!
E comunque, vorrei un sito con tante foto di tutti i tipi: su come potare, sulle varietà, su esempi di giardini di rose, su vasi di rose (molte volte le foto che vedi ti mostrano una parte della pianta, ma non l'insieme della pianta adulta, così un profano fatica ad immaginarsela "dopo").
Insomma: FOTOOOO! Perchè agli inesperti di rose le foto servono molto.
pretendo troppo? Spero di no, anche perchè poi tanto il sito devi farlo tu...... Hig!Hig! Ciao Gloria
 

alex

Giardinauta Senior
Sono d'accordo con Gloria, foto e spiegazione dell'epdemiologia delle malattie crittogamiche e dei vari fitofagi, per far capire bene le cose come stanno!
I diversi metodi di potatura, visto le diverse specie di rose che ci sono, ad es. rugose, centifolie, antiche, inglesi,ecc...
Per iniziare bene il sito, sarebbe neccessario per me e penso per tutti, una descrizione e classificazione abbstanza semplice da comprendere, di tutte le infinite specie di rose che ci sono in giro, perchè si fa parecchia confusione, tra floribunda, tea, plyantha, inglesi, bourbon, antiche, rugose, ecc, ecc.....!
Un'altra cosa, anche come si deve tagliare esttamente i fiori appassiti, visto che dovrebbe essere diversa a seconda delle specie!
Ho l'impressione che ti stai intrigando in un bel lavoro, al momento grazie caio!
 
M

Myosotis

Guest
.....continua messaggio
E non solo a cespuglio,ma anche rampicanti e sarmentose(tanto per essere precisi)Ciao!Daniela
 

elleboro

Florello
Scusa se rispondo tanto in ritardo. Pensavo di non farlo dato che l'hanno fatto altri, ma forse è utile lo stesso. Allora, mi piacerebbe avere:
- uno schema, chiaro e semplice per i concimi, i fungicidi, gli acaricidi, ecc...
- Un riassunto a calendario di cosa occorra fare per tenere curate le rose (senza esagerare).
- Spiegare come fare a riconoscere le diverse famiglie di rose (Bourbon, alba, rugose,ecc).

E mi fermo qua, pensando al lavoro grosso che sta dietro queste "semplici" richieste.
Ciao e mille grazie, bruna
 
Z

zia Lilli

Guest
Comunacate solo quando sarà fatto.
Correrò immediatamente a visitarlo.
Buon lavoro Mauro e grazie per quanto fai per tutti noi.
;)
 
S

smallcristina

Guest
per chi come me non è un grande esperto di rose (io ho inziato quest'anno, ho sempre avuto tante piante, ma mai rose) sarebbe basilare avere una prima classificazione delle diverse rose e qualche dritta sulle diverse potature.. tanto per evitare disastri biblici, tagli punk ai roseti eccetera!
Concordo anch'io sulla necessità di fotografie- non solo per la bellezza, ma per chiarire le spiegazioni!
Grazie per quello che farai- sarà una faticaccia!
Vi saluto, sarò via per una decina di giorni.. ci sentiamo al mio ritorno!
Cristina
 
L

LuciaR

Guest
Caro Mauro, leggo soltanto adesso il tuo messaggio. Sono pienamente d'accordo sull'utilità delle foto, in particolare per il riconoscimento delle malattie.
Vorrei poi proporti, e mi sembra abbastanza originale, anche vedendo i siti di altre nazioni, una parte dedicata alla coltivazione di rose in vaso, consigliando, specie più adatte, qualità dei terricci, tipo di fertilizzanti, fino a spaziare agli accostamenti, che per le piante in vaso risultano più facili, avendo ogni pianta la sua terra.
Non possono poi mancare:
1. uno spazio dedicato alle foto dei giardinauti (come quello di giardinaggio.it);
2. una sezione dedicata ai link utili (da scegliere con molta severità, perchè i siti di rose sono innumerevoli).
Mi chiedo infine se varrebbe la pena, avere anche una versione inglese del sito, per aprirsi agli stranieri.
Ciao e buon lavoro.
 
Z

zia Lilli

Guest
OGGI SONO MOLTO AVVELENATA: CHIEDO A LUCIA COSA FANNO GLI INGLESE E TUTTI GLI ALTRI PER APRIRSI A NOI.
CI OBBLIGANO A CAPIRE, CONOSCERE LA LORO LINGUA. NON CONTINUIAMO A FARE GLI ACCOMODANTI, HO USATO UNA PAROLA MOLTO CONTENUTA, ADATTANDOCI A LORO.
CHE SI IMPEGNINO ANCHE LORO A CAPIRE QUELLO CHE DICIAMO NOI, SE GLI INTERESSA ALTRIMENTI CHE CONTINUINO A BOLLIRE NEL LORO BRODO.
:mad: :mad: :mad:
 
G

GIM

Guest
Messaggio originale scritto da: Eliana Sala:
OGGI SONO MOLTO AVVELENATA: CHIEDO A LUCIA COSA FANNO GLI INGLESE E TUTTI GLI ALTRI PER APRIRSI A NOI.

Ciao Eliana, scusa se mi permetto, ...ma cosa e' successo??stavo scorrendo il thread e arrivato al tuo msg non sono riuscito a capire cosa significhi. Cmq non e' il caso di irritarsi con gli inglesi, sono ottimi giardinieri ma per il resto sono mummie senza reazioni emotive.
Ciao ;)Gimmi
 
Z

zia Lilli

Guest
Qualsiasi cosa facciamo o leggiamo deve essere obbligatoriamente in inglese. Tutti i prodotti di marca italiana hanno le loro belle istruzioni in iglese. A Voi non è mai capitato di acquistare qualcosa senza che ci sia la spiegazione in italiano. Beh, a me si.
Aggiungo anche se questo non riguarda il forum. Intendevo organizzare un raduno ippico, causa l'afta "origine inglese" non ho potuto farlo.
Chi poi ha detto che loro sono degli ottimi giardinieri. Hanno sempre approfittato delle esperienze altrui. :mad: :mad: :mad:
 
L

LuciaR

Guest
Cara Eliana, anch'io su alcune cose non amo molto gli inglesi, e mi spiace di averti fatto arrabbiare, anche se è evidente nel tuo intervento un tono umoristico (mi sbaglio?). Non era comunque solo agli inglesi che pensavo quando mi chiedevo se fosse utile avere una copia del sito in inglese.
Io ogni tanto frequento i forum di gardenweb.com, ai quali ho mandato anche alcuni quesiti riguardanti le mie piante. Mi hanno sempre risposto con prontezza e cortesia. Mi hanno scritto: un australiano, una tedesca e alcuni americani. Qualcuno mi ha anche inviato delle belle foto al mio indirizzo email privato. Se gardenweb non fosse in inglese questi scambi non sarebbero facili da realizzare.
Personalmente di internet mi entusiasma proprio la possibilità di comunicare con il mondo intero e se per farlo siamo costretti ad usare l'inglese, mi sembra comunque un prezzo ragionevole da pagare in relazione ai vantaggi che ne derivano.
In ogni caso, se io fossi in Mauro non so se mi assumerei l'onere di tradurre tutto in inglese. Quindi era solo una domanda che mi facevo, non una vera e propria proposta.
Concordo pienamente con Sem invece quando dice che gli inglesi sono bravi giardinieri. La loro tradizione di giardinaggio e l'approccio scientifico (molto anglosassone) che hanno nei confronti della materia li rende tra i migliori al mondo, secondo me. Basti pensare all'offerta di pubblicazioni sul giardinaggio che si ha in Inghilterra e a quei pochi libri specialistici che invece si trovano nelle nostre librerie.
Mi piacerebbe sentire il parere di Mariangela, che conosce meglio di chiunque altro l'Inghilterra in relazione al giardinaggio. Cari saluti. Lucia.
 
M

Mariangela sr

Guest
Ciao a tutti!
Sto cercando di essere giusta... ma mi è difficile. Da una parte ho grandi debiti di riconoscenza verso il giardinaggio inglese, che rimane ancora il faro, il punto di riferimento (anche se c'è un certo olandese che sta dicendo cose molto interessanti e nuove a cui si inchinano anche gl'inglesi, Piet Oudolf), ma insomma il GIARDINAGGIO INGLESE è per me una fonte ancora inesaurita di esperienze.
Dall'altra NON NE POSSO PIU' DELL'INGLESE :mad: :mad: :mad: :mad :mad:
Lucia perdonami e per le faccine e per l'inglese.
Come molti amici sanno, sono una traduttrice in diverse lingue, ma detesto il dilagare di quella inglese, anzi di quella americana, perché quella inglese ormai la parlano solo ad Oxford. L'American English è orrendo per le orecchie e usato malissimo dalla maggior parte degli anglofoni e dei colonizzati. Ho una bellissima grammatica americana dove invitano a una migliore pronuncia per non giungere a risultati... esilaranti, è il caso di dirlo. A furia di pronunciare male la parola 'accelerator' ne è venuto fuori che molti americani scrivono 'exhilarator', (acceleratore). Io quando sento i nostri giornalisti pronuncire 'uoder' invece di uoter (water), 'uascinton' invece di uoscinton, mi viene in mente come sarebbe divertente se i giornalisti americani andassero a Venezia e facessero reportages da 'Venessia' come appunto dicono i veneziani.
Detesto che il computer sia tutto pervaso da questa lingua che rende difficile perfino a una come me, che l'inglese lo ha anche insegnato, e che ancora oggi insegna tecnica delle traduzioni, di capire le cose. Sono diventata matta una volta per capire 'default'. Niente che io conoscessi si applicava alla questione: poi mi hanno spiegato che voleva dire 'predefinito'. Siccome in realtà vuol dire 'difetto, mancanza'se ho ben capito il processo logico per l'uso di questa parola, il significato è: in mancanza o difetto di altro dato, si usa quello predefinito... boh...
Mi sento avvelenata come Eliana. Noi dobbiamo mettere fine a questo colonialismo, abbiamo una lingua antica e ricchissima, insieme col francese tra le più belle del mondo, o se non proprio del mondo, almeno del mondo occidentale. Gl'inglesi hanno tutto, noi avremo un posticino web dove se vogliono vedere, devono imparare l'italianooooooo.
Da parte mia invito i nostri amici e bandire le americanate tipo cmq, 6, inventate dagli americani che non hanno neanche la più pallida idea di cosa sia una bella lingua, che hanno sempre fretta, perché tempo è danaro. Per noi, che facciamo messaggi chilometrici, l'uso di queste sigle da telegramma anteprima guerra mondiale è insensato. Io spesso ai messaggi infarciti da queste sigle non rispondo, è la mia personale resistenza passiva al dilagare della bruttura.
Proviamo a fare come i francesi, che hanno un ministero (con governi di sinistra e di destra e di centro)che si occupa e preoccupa di tradurre con termini francesi tutti i vocaboli stranieri che entrano nel parlare quotidiano - non sempre con successo, ma almeno ci provano: la loro battaglia, persa, contro gli hamburger, che quelli del ministero invitano a chiamare 'quenelles'(polpette) ha fatto molto ridere, e non solo i francesi. Non sono una passatista, ma so che un argine all'abuso di termini stranieri serve non ad eliminarli tutti, ma a filtrare, a lasciar entrare quelli realmente necessari, i quali allora ben vengano, se no la nostra diventerebbe una lingua morta.
Ragazzi mi sono sfogata.
Ciao, Mariangela
 
Z

zia Lilli

Guest
ok Mariangela, sono daccordissino, anche se questa parola in italiano non si usa, ma sarà perchè siamo vecchie??????
Per Lucia non scherzo. mi sento con il dente proprio avvelenato.
Spero di incontrarti su altri temi e di poter scherzare, ma non su questo.
Pensa che avevo una collega che perchè lei ra stata in Inghilterra e conosceva l'inglese si è permessa di criticare ed andare a vedere quello che un'altra scriveva quello che aveva imparato a scuola. Nota lei non era capace di mettere giù una lettera commerciale in italiano, se non gliela si andava a rettificare. Sono arrivata al punto di chiamarla "missis Oxford".
Scusa per la reazione ma è stata proprio violenta perchè certe cose non le sopporto proprio.
Ciao, alla prossima
 
L

LuciaR

Guest
Carissime Eliana e Mariangela, considero estreme le vostre posizioni, ma nelle vostre argomentazioni siete state cosi' esaurienti e decise, che non aggiungerò nulla. La tua collega, Eliana, mi ha ricordato di una mia compagna di università, che essendo stata in Inghilterra, volle discutere la tesi in inglese (in Italia). Purtroppo c'è sempre qualcuno che cerca un qualsiasi pretesto per sentirsi migliore di altri. Vorrei solo raccontarvi un piccolo episodio di qualche tempo fa. Feci una ricerca internet per trovare le piante con fiori blu e l'unico bel sito che trovai fu un sito giapponese che aveva peraltro una ricca raccolta di foto. Questo sito era in giapponese e saltò fuori benchè la ricerca fosse fatta in inglese (dipende, credo dalle chiavi di ricerca che vengono registrate). Sembra impossibile, ma l'unico sito veramente carino che trovai fu proprio quello. Avrei quindi dovuto mettermi a studiare il giapponese? Un saluto.
 

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