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nuovo prato...dopo tre anni

ostiato

Aspirante Giardinauta
Buongiorno a tutti,

benché questo sia il mio primo messaggio, vi seguo ormai da diverso tempo, da quando, ormai tre anni fa, sono accidentalmente incappato in questa simpatica congrega di fissati, alla ricerca di informazioni su come allestire il giardino della mia nuova casa.
Dopo aver letto quasi tutto lo scibile umano riguardo ai vari tipi di micro e macroterme (mi rimangono solo da leggere alcune pergamene della biblioteca di Alessandria...ma ho qualche difficoltà a reperirle :love:) ho capito due cose fondamentali: la prima é che il 90% dei giardinieri crede che microterme e macroterme siano delle saune di diverse dimensioni, la seconda é che se avessi voluto un giardino decente avrei dovuto farmelo io.
Così fu, e armato di motozappa e buone intenzioni mi sono messo a dissodare il fantastico terreno di pura argilla che si trova dalle mie parti.
Ho poi fatto portare un paio di camionate di sabbia (ovviamente calcarea :love:) ed un paio di compost.
Ho infine installato l'impianto di irrigazione con l'aiuto di un amico idraulico e fatto venire il giardiniere (per mia mancanza cronica di tempo) per livellare e seminare il classico composto loietto/poa/festuca di specie ignote, tanto chissenefrega se in provincia di Ancona d'estate si registrano 40 gradi all'ombra con scirocco a 50 km/h...il loietto vive benissimo lo stesso.
Passa così il 2015, il prato non é brutto ma ovviamente non mi soddisfa, così a settembre decido per arieggiatura (con lo scopo più che altro di smuovere lo strato superficiale del terreno), top dressing con sabbia silicea e trasemina di festuca arundinacea var. Firenza in purezza.
Allego tre foto per farvi vedere la situazione.
Lo taglio a 6 cm con un fiskars momentum (di cui sono soddisfatto...ma forse posso fare meglio), non raccolgo mai il taglio (gli americani lo chiamano grasscycling), concimo con cenere di camino setacciata e solfato di ammonio.
Concludo ringraziando vivamente tutti voi del forum per le preziose informazioni che mi avete fornito ed aspetto commenti, critiche, ecc.

Luca
 

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iceblack

Aspirante Giardinauta
Ciao , complimenti per il risultato ... una domanda mi spiegheresti tempi e dosi della concimazione a base di "cenere di camino setacciata"?
visto che ne ho molta a disposizione stipata in bidoni di plastica .. piacerebbe anche a me utilizzarla ma non trovo molte info a riguardo
e non vorrei fare errori ..grazie
 

Phil

Esperto Sez. Prato
Anche io sono interessato alla cenere.. Potrebbe essere un buon modo per integrare la concimazione normale usandone un po meno..
 

ostiato

Aspirante Giardinauta
Ciao,

la cenere contiene calcio, magnesio, potassio e fosforo in buone quantità, io uso un setaccio per separare le parti grossolane (che butto) dalla parte fine, che spargo sul prato per tutto l'inverno mano a mano che ne produco.
Come dosi diciamo che dovrei essere intorno ai 2-3 kg per 100 mq
 

Phil

Esperto Sez. Prato
Durante l'anno invece nessun comcime ternario ? Ogni quanto spargi i 2/3 kg sul prato?
Grazie
 
Ultima modifica:

iceblack

Aspirante Giardinauta
..ok il prox inverno provero' a distribuirla solo su una zona cosi' testero' la differenza ,,
quindi per la concimazione niente lenta cessione ? solo solfato di ammonio ?
grazie ancora
 

ostiato

Aspirante Giardinauta
si, solo solfato d'ammonio, perché essendo il mio terreno prevalentemente alcalino e dando la cenere (che é alcalina), l'uso di questo concime che ha una reazione acida mi permette di compensare in parte l'alterazione del pH, oltre a fornire due sostanze, azoto e zolfo, che mancano alla cenere
 

iceblack

Aspirante Giardinauta
quindi sei riuscito ad avere un tappeto stupendo con una spesa davvero irrisoria (solfato d'ammonio 9 euro 25kg) e cenere gratis..
..ma ogni quanto lo dai il solfato d'ammonio ? e prima dell'estate ? niente potassio ?
grazie e scusami per la molte domande:)
 

ostiato

Aspirante Giardinauta
figurati per le domande, nessun problema, siamo qui apposta per chiaccherare :).
Quindi, la cenere la spargo durante i mesi in cui uso il camino, ovviamente, perciò diciamo da novembre a febbraio.
Il solfato d'ammonio lo do alla ripresa vegetativa (metà marzo circa) ed a inizio autunno (settembre-ottobre), in ragione di circa 3 kg per 100 mq.
Quest'anno però mi sa che ho esagerato un po'...forse ne ho dati anche 5 kg...
Altro non somministro, a parte una spolverata di solfato di ferro in primavera...
 

iceblack

Aspirante Giardinauta
..cosa intendi per "mescolata con l'N " ? in teoria se la sparge in inverno non si mescola.. esatto ?
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
pardon, non avevo letto l'ultimo post dove spiegava le tempistiche ... cmq per chi fosse interessato qui parlano di cenere

cigolo
 

ostiato

Aspirante Giardinauta
grazie Cigolo,

quando dici che l'N volatilizza intendi che a pH alcalini l'ammonio si trasforma in ammoniaca e si disperde nell'atmosfera?
 

sarab

Giardinauta Senior
Complimenti ostiato per il tuo bel giardino ben curato. Bella l'idea di provare la cenere in inverno. Io la metto nell'orto....non sapevo del prato
 

gigidg

Aspirante Giardinauta
Che dire, complimentoni inanzitutto! Quando qualcuno argomenta tecniche diverse dalle ordinarie coi fatti non c'è che da fargli solamente i complimenti. Vorrei porti due tre domande però, hai idea in che tempo vengano rilasciati i micro/macro elementi nel terreno? come fai a fare una stima delle quantità apportate annualmente? Non conosco le composizioni chimiche della cenere, però mi viene da pensare che non tutte le ceneri siano uguali dal punto di vista compositivo. Forse saranno delle variazioni minime che infine la terra se ne infischia o che comunque con qualche tampone riesce a tamponare ad arginare appunto eventuali eccessi/carenze. Resta il fatto che hai fatto un lavoro invidiabile! Ultima domanda.... maaaaa tu, poa annua???

:ciao:
 

ostiato

Aspirante Giardinauta
Grazie sarab e gigidg.
Da quello che ho appreso la cenere di legna può presentare delle differenze nella composizione a seconda del tipo di legno usato per la combustione ed ovviamente la sua provenienza (inteso come suolo di coltivazione); sono sostanzialmente daccordo con te sul fatto che le variazioni nelle concentrazioni dei vari elementi vengano amabilmente tamponate dal terreno.
pH a parte, su terreni argillosi la presenza di calcio nelle ceneri (e nel mio caso anche nella sabbia usata come ammendante) potrebbe non essere una presenza così brutta, in quanto, se ricordo bene, il calcio ha un potere flocculante nei confronti delle particelle di argilla...in pratica le aggrega in particelle più grandi e stabili, migliorando quindi la struttura del terreno.
Essendo poi le ceneri pressoché prive di materiale organico, penso si possano assimilare ad un minerale puro, quindi i tempi di assorbimento nel terreno dovrebbero essere abbastanza rapidi, poi, invece, per quanto riguarda l'assorbimento radicale le cose variano a seconda del pH del terreno e del suo contenuto di sostanza organica.
Per quanto riguarda le infestanti..poa annua mai vista (che culo é ;)), l'anno scorso avevo giavone, pabbio, amaranto, digitaria, gramigna che ho provato a combattere in post emergenza con diserbanti specifici, anche se non amo usare prodotti chimici.
E' per questo che a settembre ho optato per la trasemina, così da aumentare la densità dell'erba per ottenere un diserbo "naturale".
Per ora sembra che funzioni, ho solo qualche piantina di trifoglio sparso e qualche altra leguminosa che non sono ancora riuscito ad identificare e sono nate nei "buchi" lasciati dalla trasemina (venti giorni fa ovviamente ho provveduto ad una semina localizzata in questi punti).
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Molto bello questo scorcio alternativo e biologico nella conduzione del prato. A lungo andare però verrà vanificato (se non opportunamente integrato con altro) o per accumulo di potassio o per eccesso di salinità. Però come integrazione è un bello spunto di riflessione.
Esiste una legge che vincola la crescita di ogni specie vivente floreale alla quale non si sfugge. LIEBIG o "legge del minimo". Nel lungo termine ogni scompenso o eccesso produce una reazione contraria all'obiettivo. Così, per esempio se utilizzi troppo P o K inibisci Mn o Mg o Ca o addirittura N. Se poi provi a compensare con aggiunte di questo o quell'elemento carente, a scarseggiare risulta l'acqua, se poi aggiungi acqua ammali il prato. Insomma è il cane che si mangia la coda. L'equilibrio si tutti gli elementi è alla base di una dieta duratura nel tempo.
 
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