secondo me per tutte le piante che hai postato è difficile per ora parlare di impostazione.... siccome hanno ancora molto da crescere, io le lascerei stare, ma non così come sono: infatti, prendi ad es. l'acero, per ora non ha senso parlare di rami, ma solo di tronco, se lo poti come detto da memes, dovrai cimarlo in continuazione per evitare che i rami rimasti prendano il sopravvento e diventino dei tronchi, ma d'altro canto, in quel modo crei una ramificazione che è prematura in questa fase, e ostacola la crescita in larghezza della base e del tronco.
Invece se lo tieni così com'è e lo lasci crescere, avrai il problema opposto: il tronco si allargherà, ma i rami apicali prenderanno il sopravvento e la pianta tenderà a crescere come se fosse un albero in natura: il risultato è che tutto l'attuale tronco si ingrosserà senza acquistare movimento, ne conicità (il classico manico di scopa....).
Io se fossi in te taglierei basso tutto il tronco, fermandomi sopra i primi 2-3 rami bassi (possibilmente alternati, e non da uno stesso punto), e li lascerei crescere finchè non ingrossano per bene, poi l'anno prossimo ne terrei uno, tagliando il resto ed eseguendo una sostituzione di apice e così via.... nel giro di 2-3 anni dovresti ottenere una buona linea del tronco movimentata e conica, e solo allora penserai a creare i rami..... Anche se sembra un procedimeno più lungo, in realtà impieghi meno tempo per ottenere una pianta proporzionata.
Lo stesso discorso vale un po' per tutte le altre piante, solo che nel caso di conifere la potatura dovrebbe avvenire meno "drasticamente", lasciando sempre una buona quantità di vegetazione.