Per rispondere a queste domande non basta un forum! Proviamo ma restando sul generico.
Nel caso specifico della Rebutia, a semi maturi, i frutticini si seccano e restano chiusi al loro posto. In altre cactacee si aprono da sopra esponendo i semi maturi, in altre si aprono alla base facendoli scivolare lungo la pianta, in altre sono racchiuse in un frutto, e ancora, in certe i frutticini non seccano e restano sempre carnosi: ognuno ha la sua modalità.
Sono identiche alla pianta madre se questa è stata impollinata da una pianta uguale, altrimenti, come i piselli di Mendel insegnano, si avrà una generazione che condivide alcuni dei caratteri dei genitori.
E ti sei risposto da solo...ma aggiungerei: e sempre se si è ben coltivato.
Non è difficile; diciamo che sono un po di cose da far combaciare: terriccio, esposizione, temperatura, e non da ultimo, cosa si intende seminare. Ci sono semi di cactacee che non crescono nemmeno dopo un pellegrinaggio e altre che germogliano tenendo i semi in mano: astrophytum e ferocactus tra i tanti.
Non è esatto; è che hanno un apparato radicale simile a un ciuffetto spelacchiato piuttosto che a delle radici come siamo abituati a vedere in altre piante.
Dipende; non c'è una regola fissa: come si possono duplicare a ogni muta, come resta una singola coppia di foglie per sempre e forse dopo x anni si duplicano.
Questo non è corretto considerando che le Lithops crescono belle libere in spiazzi desertici non certo all'interno di crepacci aridi. il fatto è che nel ditale in cui generalmente sono coltivate, con in 20% di TU e il resto composto da pietruzze non nutrienti, dopo due annaffiate il substrato è così povero e dilavato che dentro non ci crescerebbe nemmeno la gramigna: figurati se ci è rimasta della sostanza per far fiorire una pianta.
Le tengo in un vaso (mezzo vaso) largo circa 30 e alto 10 cm.
Vedi l'allegato 769995