Ciao
io ritengo che l'ipotesi scottatura sia da scartare, ho i miei buoni motivi per dubitarne.
E chiaro che quando dico non è certo ma anch'essa una ipotesi.
Dall'aspetto la pianta non sembra sia stata posta in pieno sole per tutto il giorno, l'aspetto florido mi dice che prende solo parte di ore di sole e ha una buon nutrimento, per cui già l'potesi scottatura perde parte della sua forza.
Altra cosa da notare e che il seccume parte dall'aureola o nell'altro caso tra le coste che sono le parti in ogni caso più ombreggiate della pianta e non vedo perchè il sole debba poi averla scottata solo in quei punti.
Se poi si guarda l'intera pianta si nota che la posizione dei seccumi non porgono la stessa posizione riguardo l'esposizione solare, per cui se il seccume sulla pianta madre ha un esposizione sud, sul pollone dovrebbe averla all'incirca nord, altro motivo che mi rende ancora più impossibile l'ipotesi scottatura.
Di solito l'aureola trattiene per la sua feltrosità l'umidità piu a lungo di altre parti della pianta e per questo può favorire lo sviluppo di malattie fungine.
Come ho detto nel mio primo messaggio la mia vuole essere una personale opinione e non una certezza.
Andrea B ha scritto:
Le piante che hanno costole marcate si bruciano sempre li, è la parte esposta più a lungo al sole... Le spine così sottili non fanno tanta ombra.
Vero, spesso però nella zona bruciata la pianta perde le sue difese naturali e i funghi riescono ad attaccarla, causando danni più gravi. Funghi e batteri colpiscono quasi sempre dove l' epidermide viene lesa da insetti, spine di piante vicine e bruciature, anche se non ce ne accorgiamo perchè inizialmente la lesione è piccolissima.
Ciao
Andrea