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Norvegia

elena_11293

Master Florello
Secondo me sapere maneggiare un'arma è una cosa che ogni cittadino deve saper fare, così come sapere guidare una macchina. Non serve essere dei cecchini e non serve essere dei piloti, basta il minimo di base per un uso coscienzioso, fatto di prudenza e conoscenza, non di paura e isterismo. Poi non è mica detto che lo fai tutti i giorni: anche mia madre ha la patente ma non guida mai: se stesse male mio padre una volta che io non ci sono, allora prenderebbe il volante lei, ad esempio, tutto qua.
Sapere come funziona un'arma ti fa passare da paura irrazionale a prudenza razionale, inoltre ti fa sbellicare dalle risate davanti a molti, moltissimi film d'azione.


scardan, sei chiaro sul tuo punto ma lo stesso non capisco l'esempio: okay, tua mamma può prender l'auto e portare qualcuno in ospedale in caso di emergenza, ma che potrebbe fare di simile/utile un qualsiasi cittadino se tutti sapessero maneggiare un'arma?
suppongo tu parli di difesa personale, ma lo stesso non son sicura di aver capito, perché l'immagine che hai usato mi risulta molto distante da quella di qualcuno con un'arma in pugno o in tasca.

ad ogni modo, come tu vedresti bene quell'ipotesi, io vedrei bene quella di un "porto di consapevolezza" per tutti (e non dispero ci si giunga per vie naturali --quelle artificiali non funzionerebbero e quanto meno io non le sosterrei). a quel punto le armi secondo me sparirebbero dalla circolazione. perché sparirebbe la paura che le crea.

per quanto mi riguarda, già ora io mi sento al sicuro pure senza un'arma in tasca. ho sempre girato da sola anche di notte ovunque e non mi è mai accaduto nulla e so che non è question d'aver avuto cu.lo. gli animali, compresa la specie umana, annusano da lontano chi hanno attorno e chi non va in giro facendo il predatore o la preda può star sereno. a ognuno farne esperienza nella vita di tutti i giorni.
ah, a proposito: tutt'oggi alle donne si rizzano i capelli sulla nuca se hanno addosso gli occhi di uno che non ha buone intenzioni nei loro confronti. è solo un esempio di quanto delle nostra natura già è attrezzato per la sopravvivenza. peccato certe conoscenze siano andate perse e non si presti più molta attenzione ai segnali che ci percorrono e ci indicano con molta chiarezza che fare, sempre. senza bisogno di porto d'armi per difesa.

concordissimo però sul farsi delle belle risate con i film d'azione (quanti cavoli di colpi hanno le pistole?!!!!!!!!!!). personalmente ci sguazzo! avete visto R.E.D.?

[video=youtube;e_ZjBJv-rA0]http://www.youtube.com/watch?v=e_ZjBJv-rA0[/video]

quasi quasi ora me lo rivedo
 

elena_11293

Master Florello
roba da tempi dei cavernicoli... si, il sentirsi vivi perchè si è ucciso, quello che fanno o facevano i cacciatori...

...non penso tu abbia strangolato qualcuno (anche se immagino in vita tua puoi averlo voluto, come tanti di noi). non dirmi però che l'hai fatto con un animaletto...


...motivi per ammazzare ce ne sono parecchi.


eccome! è un bel banco di prova, non c'è dubbio.
 
Ultima modifica:

scardan2

Maestro Giardinauta
scardan, sei chiaro sul tuo punto ma lo stesso non capisco l'esempio: okay, tua mamma può prender l'auto e portare qualcuno in ospedale in caso di emergenza, ma che potrebbe fare di simile/utile un qualsiasi cittadino se tutti sapessero maneggiare un'arma?
Le armi esistono, dato di fatto. Se esitono, impara a maneggiarle in sicurezza, roba da 15 minuti e hai imparato a non fare scemenze, impari a scaricarle e a metterle in sicurezza, rendendole inoffensive. Magari non ti servirà mai in vita tua, è molto probabile, ma intanto in 15 minuti impari a non fare cavolate e a non avere strane paure irrazionali.
Piccolo esempio? mio conoscente guardia giurata con zio pazzo deficiente che appoggia non visto il fucile da caccia in cucina (già non mi piacciono i cacciatori, figurati se fanno ste cose! è una cosa criminale eh, per la legge italiana! mai lasciare armi incustodite). Nipotino di 7 anni. Subito va attorno al fucile a cincischiare, lo zio deficente è fuori coi genitori e lui ha un fucile davanti al naso, quale bambino non lo toccherebbe?
Tragedia sanguinosa?
No, perché il bambino sereno e tranquillo mette la sicura come gli ha insegnato il babbo e va dallo zio a sgridarlo, che non si lasciano armi cariche in giro.
(poi il babbo fa un sedere così allo zio, com'è giusto)

suppongo tu parli di difesa personale,
No, con le leggi attuali se tu spari a uno stupratore o a un ladro ti fai anni di processi e paghi piu di tutto quello che ti poteva rubare, e ti fai piu galera di lui. E comunque lo Stato italiano permette solo a pochissimi cittadini di girare armati, a meno che tu non faccia il rappresentante di gioielli in una zona malfamata, scordatelo. Il che ha anche un suo senso.
Io parlavo semplicemente di un 15 minuti di un poliziotto -ad esempio- che ti mostra come si rende inoffensiva un'arma e ti spiega come maneggiarla in modo sicuro, tutto qua, senza demonizzazioni e senza esaltazioni da rambo. :eek:k07:
 
Io parlavo semplicemente di un 15 minuti di un poliziotto -ad esempio- che ti mostra come si rende inoffensiva un'arma

feci un corso con un pulotto: per rendere inoffensiva l'arma che impugnavo, dopo avermi fatto respirare del gas lacrimogeno mi manganellò a lungo, non senza avermi insultato e sputazzato. Efficientissimo, funziona davvero!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Non sono d'accordo con scardan sul fatto che si debba saper usare un'arma.
Di fatto, è un incremento della pericolosità del singolo individuo, ed ha solo fini offensivi.
Saper usare un'arma non serve assolutamente a nulla per difendersi, a meno che non si giri sempre con un'arma a portata di mano. I 500 di Utøya avrebbero potuto essere degli esperti conoscitori di tutto l'arsenale bellico del dopoguerra, ma senza armi contro un fucile d'assalto credo che solo Feltri sarebbe in grado di combattere. Peccato non fosse li.
Se si girasse sempre con un'arma a portata di mano, si ritornerebbe ai tempi del far west, dove è lecito spararsi a vicenda. Poichè il fatto di essere "ad armi pari" costituisce un'attenuante.
Esemplare Celentano in "Innamorato pazzo".

Al contrario, se uno ha intenzioni offensive, il fatto di sapere usare un'arma fa la differenza, poichè la pericolosità del soggetto aumenta.

Se, invece, parliamo di cose utili, allora secondo me ognuno dovrebbe saper usare un imbragatura da roccia, conoscere i nodi essenziali e le manovre per sapersi calare in corda doppia, e per chiunque ci sarebbero cose essenziali da sapere. Onestamente, non saprei cosa farmene di saper usare un'arma.
 

pa0la

Florello
pa0la, non so se ti ho fraintesa, cmq (e senza davvero nulla togliere a chi possa essere ed esser anche stato tuo padre in altri tempi) io non mi sento di guardare a nessuna generazione come migliore:

e ma non ho detto migliore, ho detto diversa
non è la stessa cosa
ho detto che guardare loro mi da la dimensione di quanto il mondo sia cambiato
come quando cambia e cresce un bambino, chi lo ha sotto gli occhi tutti i giorni lo percepisce meno di chi lo vede dopo tanto tempo
viviamo tutti i giorni e non sempre ci rendiamo conto (almeno io) di quanto cambia......
 
Non sono d'accordo con scardan sul fatto che si debba saper usare un'arma.

come ho già detto, il mio avvicinarmi alle armi è servito a rendermi conto di come funzionano e di cosa possono fare: se voglio far male a qualcuno posso usare anche un machete, una roncola, un'accetta, un coltello da cucina, una chiave inglese da 38, un sasso, un vaso da fiori ecc ecc.
Sapere tenere in mano un'arma, oltretutto, ti fa capire nel caso servisse, se quella che ti puntano addosso è un giocattolo o un'arma vera. E puoi sempre dire all'aggressore "hey cialtrone togli la sicura" lui si distrae e con un doppio calcio girato, un koshi guruma e un paio di de ashi barai lo mandi al tappeto e il Chuck Norris che è in noi gode.
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
se voglio far male a qualcuno posso usare anche un machete, una roncola, un'accetta, un coltello da cucina, una chiave inglese da 38, un sasso, un vaso da fiori ecc ecc.
Chiaro, ma se l'invenzione delle armi da fuoco ha cambiato il modo di fare la guerra, probabilmente è perchè sono un po' più letali.
Magari mi sbaglio, ma credo che con un machete o un'accetta Breivik non sarebbe riuscito a compiere una strage simile.
Certo che se Feltri fosse stato a Utøya...
 

pa0la

Florello
come ho già detto, il mio avvicinarmi alle armi è servito a rendermi conto di come funzionano e di cosa possono fare: se voglio far male a qualcuno posso usare anche un machete, una roncola, un'accetta, un coltello da cucina, una chiave inglese da 38, un sasso, un vaso da fiori ecc ecc.
Sapere tenere in mano un'arma, oltretutto, ti fa capire nel caso servisse, se quella che ti puntano addosso è un giocattolo o un'arma vera. E puoi sempre dire all'aggressore "hey cialtrone togli la sicura" lui si distrae e con un doppio calcio girato, un koshi guruma e un paio di de ashi barai lo mandi al tappeto e il Chuck Norris che è in noi gode.

io corro
per autodifesa mi alleno in corsa veloce......prrrrrr
 
Chiaro, ma se l'invenzione delle armi da fuoco ha cambiato il modo di fare la guerra, probabilmente è perchè sono un po' più letali.

Semplicemente limitano il contatto fisico, aumentano la distanza di ingaggio e permettono strategie di combattimento diverse: a mio parere una coltellata e un proiettile hanno la stessa efficacia letale sempre che colpiscano punti vitali. Con un machete o un'accetta ne avrebbe fatti fuori parecchi comunque, ma si sarebbe stancato subito e avrebbe dovuto inseguire le vittime. In quel contesto il fucile d'assalto è un'arma ideale, se fosse stato un supermercato, una piazza affollata, un luogo chiuso fidati: meglio un machete.
Ma sono solo chiacchere, comunque, il risultato poi è sempre lo stesso: fear is the mother of violence.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
Ok ma solo a me le armi da fuoco mettono ansia? mi dà fastidio vederle anche se sono scariche e smontate :/

roba da tempi dei cavernicoli... si, il sentirsi vivi perchè si è ucciso, quello che fanno o facevano i cacciatori... comprensibile
Mà! sarà! se lo dici tu.... non sò questo è uno spirito che trovo molto maschile, come se nella notte dei tempi gli uomini non potendo avere il dono di generare la vita, avessero cercato un potere pari e l'unico corrispettivo è il suo opposto, generare la morte.
Quasi un bisogno di sentirsi Dio (ricordiamoci che nella notte dei tempi le prime rappresentazioni di Dio erano donne gravide...)
 
non potendo avere il dono di generare la vita, avessero cercato un potere pari e l'unico corrispettivo è il suo opposto, generare la morte.

è esattamente così, anche se non parlerei di "dono" bensì di caratteristiche biologiche, giusto per evitare fraintendimenti.
Un'ulteriore prova della grande differenza tra maschio e femmina.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
si ok ma nella notte dei tempi non sapevano nulla delle caratteristiche biologiche tanto che il ruolo dell'uomo era ignoto, poichè si parlava di una sorta di imprinting di tempi lontanissimi, vien da se che il termine più idoneo era dono.
 

scardan2

Maestro Giardinauta
Guardate che vivere mentre attorno a te gli altri schiattano dà una carica pazzesca, un godimento enorme, mai stati in un ospizio? Quando ci stava mia nonna (era lì perché mentalmente partita, cioè tipo che lasciava il gas acceso per ore, ballava ubriaca sugli scogli etc), beh i vecchietti da lei gongolavano felici quando moriva uno e dicevanno: hai visto? ahahah, e io sono ancora qui, tiè!
Allucinante, però era così.
 

elena_11293

Master Florello
Le armi esistono, dato di fatto. Se esitono, impara a maneggiarle in sicurezza, roba da 15 minuti e hai imparato a non fare scemenze, impari a scaricarle e a metterle in sicurezza, rendendole inoffensive. Magari non ti servirà mai in vita tua, è molto probabile, ma intanto in 15 minuti impari a non fare cavolate e a non avere strane paure irrazionali.
Piccolo esempio? mio conoscente guardia giurata con zio pazzo deficiente che appoggia non visto il fucile da caccia in cucina (già non mi piacciono i cacciatori, figurati se fanno ste cose! è una cosa criminale eh, per la legge italiana! mai lasciare armi incustodite). Nipotino di 7 anni. Subito va attorno al fucile a cincischiare, lo zio deficente è fuori coi genitori e lui ha un fucile davanti al naso, quale bambino non lo toccherebbe?
Tragedia sanguinosa?
No, perché il bambino sereno e tranquillo mette la sicura come gli ha insegnato il babbo e va dallo zio a sgridarlo, che non si lasciano armi cariche in giro.
(poi il babbo fa un sedere così allo zio, com'è giusto)

No, con le leggi attuali se tu spari a uno stupratore o a un ladro ti fai anni di processi e paghi piu di tutto quello che ti poteva rubare, e ti fai piu galera di lui. E comunque lo Stato italiano permette solo a pochissimi cittadini di girare armati, a meno che tu non faccia il rappresentante di gioielli in una zona malfamata, scordatelo. Il che ha anche un suo senso.
Io parlavo semplicemente di un 15 minuti di un poliziotto -ad esempio- che ti mostra come si rende inoffensiva un'arma e ti spiega come maneggiarla in modo sicuro, tutto qua, senza demonizzazioni e senza esaltazioni da rambo. :eek:k07:


grazie per aver spiegato, ho capito meglio cosa volevi dire. in quel contesto sembrerebbe di senso, ma resto cmq sulla mia idea per cui continuo a vedere e lavorare per un mondo dove non vi è nemmeno necessità di confidenza con le armi perché non interessa più averne. qualcosa che verrà, quando si smetterà di aver paura. come dice

.....fear is the mother of violence.
 

elena_11293

Master Florello
e ma non ho detto migliore, ho detto diversa
non è la stessa cosa
ho detto che guardare loro mi da la dimensione di quanto il mondo sia cambiato
come quando cambia e cresce un bambino, chi lo ha sotto gli occhi tutti i giorni lo percepisce meno di chi lo vede dopo tanto tempo
viviamo tutti i giorni e non sempre ci rendiamo conto (almeno io) di quanto cambia......


capito meglio anche cosa intendevi tu, pa0la. le cose indubbiamente cambiano.



io corro
per autodifesa mi alleno in corsa veloce......prrrrrr


apprezzai molto il mio insegnante di arti marziali il giorno in cui ci disse: "nel caso vi doveste mai ritrovare in una situazione di pericolo, invece di star a pensare a cosa sapete fare, gambe in spalla e via. buoni sì.. ma non stupidi."
 

celestino

Giardinauta Senior
Non basta avere e conoscere le armi...io le posseggo perche ogni tanto mi piace esercitarmi al poligono. Ma bisogna sapere anche se si ha la capacità mentale di usarle contro una persona...personalmente credo, (ma non ho la certezza) che le userei solo se è in pericolo la mia vita o della mia famiglia...non certamente se scopro un ladruncolo in casa o se mi sta rubando la macchina...non dimentichiamo che...saperle usare è il meno...tirarle fuori e non avere il coraggio di usarle, può essere peggio...a mio parere ovviamente...:Saluto:
 

elena_11293

Master Florello
giusto di oggi, la notizia principale del giornale locale sul tazebao esposto fuori dall'edicola:

"IL CASO - troppe armi in casa, moglie denuncia il marito"
 
i vecchietti da lei gongolavano felici quando moriva uno e dicevanno: hai visto? ahahah, e io sono ancora qui, tiè!
Allucinante, però era così.

e mica solo neglio ospizi Scar! Secondo te perchè ci si interessa morbosamente ad omicidi (possibilmente efferati) e stragi?
Per ritornare in topic ho comunque apprezzato la compostezza dei norvegesi, peraltro anche insultati ed offesi dalle censurabili dichiarazioni pubbliche di un tipo italiano, di fronte a questo fatto. Di certo ci si augura non gli diano l'infermità mentale.
 

pa0la

Florello
e mica solo neglio ospizi Scar! Secondo te perchè ci si interessa morbosamente ad omicidi (possibilmente efferati) e stragi?
Per ritornare in topic ho comunque apprezzato la compostezza dei norvegesi, peraltro anche insultati ed offesi dalle censurabili dichiarazioni pubbliche di un tipo italiano, di fronte a questo fatto. Di certo ci si augura non gli diano l'infermità mentale.

stanno studiando la possibilità di incriminarlo per crimini contro l'umanità invece che per strage per poter aumentare la pena che in norvegia ha limite a 21 anni e portarla a trenta
 
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