Seya, mi dispiaceche stai male a causa del lavoro, purtroppo conosco benissimo la sensazione, ci sono passata almeno due volte.
Prima di tutto devi distrarti e cercare di non pensare o rimuginare troppo.
Potrebbe solo essere un periodo di stanchezza, capita spesso soprattutto in primavera.
Ma se vedi che ti senti sempre così, fatti coraggio e buttati, cerca un altro lavoro.
Non si può rischiare l'esaurimento nervoso per il lavoro, la nostra salute è troppo più importante.
Una volta io mi sono licenziata senza avere un altro lavoro, va bé che ero giovanissima e abitavo con i miei, però chissà, forse l'avrei fato lo stesso, non ne potevo più.
Un'altra volta, ho lasciato un lavoro dopo 8 anni che ero là, otto anni di alti e bassi, con vari momenti di crisi e di quasi-depressioni.
Ma erano pur sempre otto anni, e pensare di cambiare dopo tutto questo tempo mi preoccupava molto: dover cambiare tutto, capi, colleghi, modo dlavorare, per me che sono molto chiusa era una cosa che faceva paura.
E poi avevo già quasi 35 anni.
Ma ad un certo punto, per fortuna dico ora, ho avuto il coraggio di farlo.
Evidentemente ero arrivata al limite della sopprtazione e ho cominciato a fare colloqui.
Ad un certo punto sono entrata in una ditta per un colloqui, e ne sono uscita con la lettera di assunzione e la necessità di dare le dimissioni il giorno stesso per motivi di tempi di preavviso.
Da una parte ero terrorizzata, era successo tutto all'improvviso, ma non me la sono sentita di rifiutare, mi sono detta che a quel punto DOVEVO provare e che se mi fossi trovata male a quel punto avrei avuto meno titubanza a cercare di nuovo.
Bè, mi sono trovata benissimo!
Solo che dopo un'anno e mezzo l'azienda si trasferiva a divere decine di km di distanza.
Era marzo e avevo deciso comunque di provare a fare la pendolare, rimandando eventualmente a settembre la ricerca di un nuovo posto.
Una domenica leggendo quasi per caso gli annunci di lavoro sul giornale, ne ho letto uno che praticametne elencava tutto quello che sapevo fare e che avrei voluto fare.
Ho risposto e dopo poche settimane ero nel nuovo posto, dove sono ancora (sono passati 5 anni).
Ringrazio il Cielo o il destino che sia andata così, perché l'azienda dove mi trovo adesso è il paradiso rispetto a ttute quelle rpecedenti: una serie innumerevoli di vantaggi che non sto ad elencare, e molta disponibilità da parte dei capi.
Quindi, a volte avere il coraggio di cambiare è necessario, la strada nuova può essere MOLTO meglio della vecchia!