riverviolet ha scritto:
Lascia che siano come sono, tu sei diversa, non deve esserci conflitto per questo, è così che togli il potere.
Poi, liberissima la tua decisione di trovarti un impiego che preferisci, dove stai meglio, sacrosanta decisione!
Ma dettata dalle tue preferenze, non perchè la capa è stronza, quelli sono problemi suoi, è lei a doversi curare i nervi, eventualmente, non tu.
La capacità di realizzare ciò dipende molto dall'inclinazione personale. A me viene naturale. E in un certo senso diventa il mio punto di forza. Quello che altri chiamano debolezza, o lasciarsi "mettere i piedi in testa" per me, per come sono fatta io, si trasforma in forza, in energia, in positività.
In qualsiasi posto di lavoro (e la mia opinione personale, può darsi che sbaglio) si avrà a che fare con invidie, pettegolezzi, malignità, cattiverie etc... Ormai dopo 5 anni di lavoro conosco i "modus operandi" delle mie colleghe, sò come agiscono, sò come sparlano, sò chi è sincera e chi invidiosa. Se conosci il "tuo nemico" ti sarà più facile difenderti dai loro attacchi a tal punto che l'attacco ti scivolerà sopra senza toccarti. Quando ti dicono una cattiveria... ti scivola via proprio perchè sai che è una cattiveria detta per ferirti e non la verità.
Se sei serena con te stessa impari anche a vedere gli attacchi che ti vengono lanciati... sul momento magari ti urtano un pò, ma dopo ci pensi e ci ridi su dicendo: "io sto bene, ma quanti problemi e frustrazioni devi avere tu per trattarmi cosi male... quasi quasi mi fai compassione (in senso buono)".
Dicevo: è questione di inclinazione personale... io così vivo bene, serenamente anche tra i maligni... Il mio compagno è l'esatto opposto e dice che sono un "pollo" a subire stando zitta. Lui in situazione analoga ha approfittato di una settimana di ferie e tra un pò cambierà lavoro. Questi ultimi giorni se li stà godendo, libero di mandare a quel paese titolari e colleghi rompiscatole....
Io non mi sento "pollo"... mi sento serena. Non lo sento come un "lasciarmi mettere i piedi in testa". Capisco chi ho di fronte, il suo comportamento non mi tocca più di tanto... e continuo a vivere bene il mio lavoro.
Il mio compagno reagisce alle provocazioni, non "si lascia mettere i piedi in testa", cambia lavoro e anche lui continua ad essere sereno e vivere bene.
Sono due diverse filosofie di vita
. Ognuna adatta alla personalità del "soggetto".
Io però dico sempre questo: in qualsiasi posto di lavoro andrai troverai degli str....i : o impari a conviverci o continui a cambiar lavoro... :Saluto:
Qualunque strada si scelga, l'importante è la serenità interiore. E poi il nervosismo in questo periodo è alle stelle, con questa primavera che finge di arrivare con belle giornate soleggiate e calde... e poi ti frega con le gelate notturne e le domeniche piovose (che vorresti finalmente zappettare in giardino ed invece c'è un pantano e tutta la settimana col sole sei l lavoro, ufffff). :martello2