Datura rosa
Guru Master Florello
In una cartella ho trovato delle pagine di testo contenenti delle notizie circa la commestibilità di alcune piante che non credevo edibili.
Poiché, però, per quanto riguarda l’Hemerocallis flava la foto ritrae il fiore arancio mentre mi risulterebbe giallo (il fiore arancio dovrebbe essere quello dell’Hemerocallis fulva) vorrei conoscere anche il parere di altri circa l’attendibilità del testo stesso.
HEMEROCALLIS FLAVA
Si raccolgono i germogli che spuntano in primavera quando sono ancora carnosi e teneri (vedi foto), tagliandoli poco sopra la radice (da 20 a 40 cm) e si mangiano come gli asparagi, con le stesse ricette. I fiori, commestibili e leggermente piccanti, possono decorare insalate o minestre.
flava?
flava?
GALINSOGA CILIATA (Galinsoga)
è diffusa nelle coltivazioni di tutta l’Italia, salvo in Calabria (dove è però presente una specie simile, la Galinsoga parviflora) e in Sardegna.
Si raccoglie tutta la pianta, fusti, foglie e fiori, tranne il fusto basale più coriaceo. Può essere impiegata per tutti gli usi degli spinaci, meglio se mescolata ad altre erbe simili: brasati di verdure, lasagne e ravioli (anche con ricotta), minestroni, risotti. ecc. Seccata si può usare come aromatizzante per risi, sughi o uova: è il guascas l’aroma caratteristico di diversi piatti colombiani, come l’ajiaco il tipico piatto di pollo e patate di Bogotà o il mute, folle piatto di manzo, maiale, trippa, patate, mais, ecc. di Santader. La sua mancanza rende assurde tutte le ricette di questi piatti pubblicate da siti italiani.
OENOTHERA BIENNIS (Onagra, Rapunzia, Enotera)
Il primo anno è un semplice ceppo di foglie lanceolate, con margine intero o dentellato e con lungo picciolo. Il secondo anno cresce molto (anche fino a 3 metri in terreno fertile) e produce un’abbondante fioritura.
Si consumano le radici delle piante giovani del primo anno, le foglie giovani delle stesse, i fiori e i boccioli. I fiori sono molto decorativi nelle insalate e sugli antipasti. Si possono anche preparare ripieni o in pastella. I boccioli – cotti al vapore o stufati – possono essere serviti con salse. Le foglie e le giovani radici si consumano cotte e condite a piacere. Anche l’involucro dei semi, se molto giovane, è commestibile.
I semi contengono acido gammalinolenico: lo stesso della borragine. È un precursore delle prostaglandine PGE1, disinfiammatorie. Possono essere aggiunti, macinati insieme ai semi di lino, nella crema Budwig, nella dose di un cucchiaino colmo. Una pianta può fornire molti semi.
STELLARIA MEDIA (Centocchio – Peverascia)
Si consumano i rametti con le foglie, i fiori e i boccioli. Può essere usata cruda, in insalata o cotta, mescolata ad altre verdure in tutti gli usi di cucina (minestre, minestroni, frittate, umidi). Unica avvertenza: dopo lavaggio, va tagliata in pezzi di due o tre centimetri, perché il gambo, fine ma tenace, risulta altrimenti difficile da ingoiare.
Simile e anch'essa commestibile
Poiché, però, per quanto riguarda l’Hemerocallis flava la foto ritrae il fiore arancio mentre mi risulterebbe giallo (il fiore arancio dovrebbe essere quello dell’Hemerocallis fulva) vorrei conoscere anche il parere di altri circa l’attendibilità del testo stesso.
HEMEROCALLIS FLAVA
Si raccolgono i germogli che spuntano in primavera quando sono ancora carnosi e teneri (vedi foto), tagliandoli poco sopra la radice (da 20 a 40 cm) e si mangiano come gli asparagi, con le stesse ricette. I fiori, commestibili e leggermente piccanti, possono decorare insalate o minestre.
GALINSOGA CILIATA (Galinsoga)
è diffusa nelle coltivazioni di tutta l’Italia, salvo in Calabria (dove è però presente una specie simile, la Galinsoga parviflora) e in Sardegna.
Si raccoglie tutta la pianta, fusti, foglie e fiori, tranne il fusto basale più coriaceo. Può essere impiegata per tutti gli usi degli spinaci, meglio se mescolata ad altre erbe simili: brasati di verdure, lasagne e ravioli (anche con ricotta), minestroni, risotti. ecc. Seccata si può usare come aromatizzante per risi, sughi o uova: è il guascas l’aroma caratteristico di diversi piatti colombiani, come l’ajiaco il tipico piatto di pollo e patate di Bogotà o il mute, folle piatto di manzo, maiale, trippa, patate, mais, ecc. di Santader. La sua mancanza rende assurde tutte le ricette di questi piatti pubblicate da siti italiani.
OENOTHERA BIENNIS (Onagra, Rapunzia, Enotera)
Il primo anno è un semplice ceppo di foglie lanceolate, con margine intero o dentellato e con lungo picciolo. Il secondo anno cresce molto (anche fino a 3 metri in terreno fertile) e produce un’abbondante fioritura.
Si consumano le radici delle piante giovani del primo anno, le foglie giovani delle stesse, i fiori e i boccioli. I fiori sono molto decorativi nelle insalate e sugli antipasti. Si possono anche preparare ripieni o in pastella. I boccioli – cotti al vapore o stufati – possono essere serviti con salse. Le foglie e le giovani radici si consumano cotte e condite a piacere. Anche l’involucro dei semi, se molto giovane, è commestibile.
I semi contengono acido gammalinolenico: lo stesso della borragine. È un precursore delle prostaglandine PGE1, disinfiammatorie. Possono essere aggiunti, macinati insieme ai semi di lino, nella crema Budwig, nella dose di un cucchiaino colmo. Una pianta può fornire molti semi.
STELLARIA MEDIA (Centocchio – Peverascia)
Si consumano i rametti con le foglie, i fiori e i boccioli. Può essere usata cruda, in insalata o cotta, mescolata ad altre verdure in tutti gli usi di cucina (minestre, minestroni, frittate, umidi). Unica avvertenza: dopo lavaggio, va tagliata in pezzi di due o tre centimetri, perché il gambo, fine ma tenace, risulta altrimenti difficile da ingoiare.
Simile e anch'essa commestibile