Premetto una cosa: ormai sono 5 anni che non faccio più trattamenti sistematici preventivi i curativi sulle mie rose e nemmeno uso più concimazioni chimiche. Per i primi ho potuto vedere che il mio intervento era assolutamente ininfluente per quanto riguarda ticchiolatura e oidio e, anche se trattavo con il calendario alla mano. A primavera e in autunno il problema era sempre lì, quindi...
Ho imparato che tanto nessuna rosa poi muore per questo. Le uniche rose che ho perso sono state a causa di cancro o tumori su tronchi o base, oppure per un'errato posizionamento, tutte colpe mie!
Ho fatto esperienza che con le rose in piena terra le concimazioni organiche danno più stabilità, se continuate nel tempo, e non si rischia il pericolo di salinità. Certo, posso permettermi di farmi il compost e triturare le mie potature, ma utilizzo anche stallatico in pellet, cornunghia e dermazoto.
Vengo ora alla tua rosa:
le foglie arrotolate sono un chiaro segno della presenza di un insetto, fin qui facile da diagnosticare, mi stupisco come da vecchio frequentatore del forum, con una piccola ricerca, tu non abbia individuato il problema:
https://forum.giardinaggio.it/threads/malattie-e-difesa-delle-rose-dagli-insetti.75753/
https://forum.giardinaggio.it/threads/tentredini-della-rosa.265419/
Per mia esperienza (quale amante delle rose non ne ha una?) non è un grosso danno.
L'altro problema che segnali potrebbe trovare riscontro anche in
https://forum.giardinaggio.it/threads/carenze.134617/#post-1746381
Personalmente (e qui faccio riferimento a quanto detto in premessa) non mi preoccuperei eccessivamente nemmeno di questo problema, visto che ora hai ripreso in mano la situazione del tuo giardino, puoi cominciare a prestare le cure più semplici:
- libera il piede della pianta dall'erbetta, tanto lì quel rimasuglio di prato non ha nessun significato, zappetta la terra intorno in modo da far traspirare e rendere più soffice il terreno.
- Una volta pulita la base della rosa, su pianta bagnata, distribuisci un concime ternario (di solito i produttori consigliano 30 g per mq) e ricoprilo con pacciamatura organica (io uso triturato delle potature, compost fatto in casa, sfalcio del prato secco, paglia, un po' di cenere in inverno) che aiuterà a conservare l'umidità del terreno e a migliorarne la struttura, apportando sostanze nutrienti una volta che si incorpora al terreno col passare delle stagioni, impedendo anche la crescita di infestanti. Questo è un lavoro che darà i suoi frutti nel tempo, non certo nell'immediato. Ma mi sembra che la Nahema, tutto sommato, non sia in condizioni pessime da necessitare di concimi liquidi di più pronta efficacia.
Quello che necessita è, invece, di una struttura solida che ti permetta di fermare i suoi rami farla crescere da rampicante. Forse i rami si inarcano per il peso, visto che non hanno punti di appoggio stabili.
Una volta sfiorita cima i rami in modo da scegliere le gemme migliori, anche in base alla struttura che la sosterrà. Mi par di vedere che ci vai cauto con le potature, io sono di mano più pesante.
A inizio inverno prossimo, elimina il legno vecchio o debole per favorire le ramificazioni più giovani, sempre in base alla struttura d'appoggio.
Ovviamente, niente capsule di semi che tolgano le energie utili alla formazione di nuova vegetazione.
Spero di averti dato degli spunti di riflessione, se non proprio dei consigli come forse aspettavi. Io ho imparato molto di più dal mio giardino, osservando le piante a volte facendo un passo indietro più che preoccupandomi eccessivamente.