Eppure insegnare è uno dei mestieri più ambiti .E non è solo per passione che esiste un esercito di pseudo-aspiranti -insegnanti che bussa a più di una porta pur di insegnare in una qualsiasi scuola. Perchè ? perchè si lavora al massimo 5 ore al giorno , perchè ti fai le vacanze insieme agli alunni , perchè d'estate non fai nulla , perchè è un posto statale.
In tanti non sono nemmeno "titolati" ; una mia conoscenza ha preso il diploma di magistrale da esterna per cui non ha nemmeno frequentato 4 anni di scuola superiore, dopo ha conseguito i famosi corsi di sostegno , poi la pedatina ..ed oplààààà ora è insegnante di ruolo.
L'autonomia scolastica ha poi aggravato ulteriormente la questione raccomandati & company.
Mary, tra le ore di effettivo insegnamento, le varie riunioni (programmazione settimanale, interclasse per soli docenti, interclasse con i rappresentanti dei genitori, collegi dei docenti, commissioni varie, consigli di circolo, colloqui), l'aggiornamento obbligatorio di circolo, la correzione dei compiti e la ricerca e preparazione del materiale per le successive lezioni e unità didattiche, ti assicuro che le 5 ore sono solo una piccola parte di quello che si fa effettivamente. Sul numero di giorni di vacanza in effetti ne facciamo più che negli altri lavori, non oso lamentarmene, ma ad esempio dei due mesi estivi solo 32 giorni sono davvero di ferie, gli altri sono calcolati come recupero delle ore che facciamo in più durante l'anno scolastico (quelle che ho menzionato sopra). E poi, se togliessero i giorni di festa di Natale e Pasqua, le famiglie e gli operatori del settore turistico insorgerebbero, fidati!
Riguardo al titolo di studio indubbiamente nei programmi dell'istituto pedagogico dovrebbero mettere più ore di didattica e tirocinio... ma il "mestiere" si acquisisce sul campo di battaglia, come anche i geometri o i ragionieri...la scuola ti può dare delle basi, degli spunti, tecnica, ma sono la quotidianità del lavoro, i problemi che incontri e il rapporto con gli alunni che fanno di te un vero insegnante.
L'autonomia scolastica non permette di assumere persone a discapito di altre, in ogni caso le scuole fanno riferimento a graduatorie stabilite in base a titoli culturali, professionali, abilitazioni conseguite in concorsi ecc. L'autonomia è di tipo solo organizzativo (come l'organizzazione dell'orario, di eventuali rientri, la scelta dei curricoli, le collaborazioni col territorio, l'organizzazione di corsi per alunni e docenti).
:Saluto: