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multiculturalismo al ribasso

Olmo60

Guru Master Florello
e non solo.
scrivo questo post perchè sono scossa-indignata-incredula. Vorrei capire (nel profondo) le dinamiche che muovono i governi e i tribunali a erodere (lentamente e impercettibilmente) la libertà di parola e di pensiero, unica vera conquista concreta in avanti dell'occidente che ha funzionato negli ultimi 200.
https://www.gatestoneinstitute.org/13204/european-court-human-rights-sharia

per chi non riesce a tradurre, si tratta di un ricorso alla corte europea di una cittadina austriaca che si era rivolta alla Corte Europea per i diritti dell' uomo (CEDU) dopo che un tribunale locale l'aveva condannata per delle affermazioni fatte durante una conferenza in Austria.
Nella sua conferenza la signora riportava FATTI che però sono stati considerati GIUDIZI e in quanto giudizi ritenuti "denigranti" era stata multata. Da qui il ricorso al CEDU che incredibilmente ha confermato la prima sentenza, ponendo un principio che non solo mette in discussione, ma abbatte alla radice il principio stesso di libertà di espressione.
Tutto si può criticare ma non l'islam. Punto. Non la sua storia, non le sue pratiche, non i suoi rappresentanti, non i suoi valori.
E questo succede qui: nell'occidente laico, libero e multiculturale.

La sentenza della CEDU sarà accolta favorevolmente dall'Organizzazione per la cooperazione islamica, (OIC) un blocco di 57 paesi musulmani che ha a lungo spinto affinché l'Unione europea imponga limiti alla libertà di espressione quando si tratta di criticare l'Islam.
Come sta operando l'OIC e cosa vuole:
https://www.gatestoneinstitute.org/2734/criminalize-free-speech

dove l'OIC ha ottenuto dei risultati:
  • le ottanta corti islamiche che da svariati decenni applicano la sharia per "i loro cittadini" che però sono anche inglesi e vivono in Inghilterra ( e tanti altri quartieri di città europee, gestiti di fatto, anche se non di diritto dalla sharia-)
  • la silenziatura "forzata" da parte della libera stampa di poterne parlare senza venir tacciata di islamofobia/razzismo (= ricatto morale) in questo aiutata dall'ormai pervasivo politically correct.
  • nascita di problematiche fino ad ora sconosciute, come quella al contrasto delle pratiche di escissione (richiesta che arriva anche agli ospedali da parte delle donne stesse) e che viene discussa sostanzialmente in due modi:
  • dalla medicina, che imposta lo sviluppo di un dialogo interculturale, attraverso incontri periodici che affrontino le problematiche ricorrenti, per trovare soluzioni accettabili dalle pazienti e dagli operatori, dove "soluzioni accettabili" si traduce in mini-interventi chirurgici di escissione, per far si che, comunque, la donna non si senta rifiutata dal suo contesto familiare e "sociale".
  • La richiesta lenta ma inesorabile per far accettare agli stati (e all'opinione pubblica in un secondo tempo, a cose fatte) le pratiche della sharia, compresa quella attualmente all'attenzione di Strasburgo, (ma non dei media) della Kafala islamica che non è affatto l'adozione come viene interpretata dai codici europei, ma è piuttosto un "prendersi cura di un minore abbandonato " (che potrebbe benissimo essere un minore -ceduto- dalla famiglia di origine, e che, per la sharia, rimane un non parente, a vita, e che, piaccia o no, è la prima causa a livello mondiale, delle famigerate spose bambine.
http://www.lanuovabq.it/it/in-italia-arriva-ladozionein-stile-islamico
https://siallislaminitalia1.wordpress.com/2016/08/25/islam-e-adozione/
questo non vuol dire che tutte le kafale siano "sbagliate" ma che la Kafala, diversamente dall'adozione, pone sull'"adottato" un tipo di autorità lasciata all'arbitrio dell'adottante.
Ma per l'AIA nessun problema.
  • un clima favorevole al ritorno alla separazione maschi/femmine nelle scuole (clima che in parte è alimentato da ricerche scientifiche nate in America che si basano su una certa "differenza di organizzazione a livello mentale tra l'apprendimento maschile e femminile, differenza che giustificherebbe le scuole omologhe a favore di un miglior apprendimento scolastico).
leggendo le dichiarazioni e giustificazioni alla Kafala, si leggono solo -dichiarazioni- che per lo più sono affermazioni sull'incapacità dell'occidente di comprendere "Veramente" la legge coranica....come se le parole, il contesto, la storia e la filosofia fossero appannaggio di pochi eletti islamici, ma nessun esempio concreto o dato concreto da poter analizzare indipendentemente dalle "dichiarazioni".
La tutela del bambino dovrebbe imporre leggi chiare e non relativiste a partire dal livello internazionale laddove non si dovrebbero rendere sinonimi due termini che hanno un sostrato e un contenuto completamente diverso.

l'AIA si accontenta del metodo e non entra nel merito. o semplicemente anticipa la sentenza CEDU per gli stessi motivi: "pace" sociale in cambio del silenzio.
A questi pochissimi punti, potrebbero seguirne altri che al momento sono meno percettibili ma presenti. Il cambiamento è in corso e certamente inarrestabile, magari, a lungo termine potrebbe essere positivo. Quello che però è certo è che per ogni cambiamento o si riesce a governarlo (in quale direzione) oppure si lascia che lo governi qualcun'altro.
 
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