Che sguardo minaccioso!rende l' idea di cosa mi costasse mantenerlo ? Vedi l'allegato 547429
Mica per niente sono assistente di Mago Merlino:LOL: Quello sì che è un MAGO !!!Che fai, ti giustifichi???
Non è una cosa brutta non essere un orso, una tantum.....
Hai pure trovato il personaggio giusto per @Dodi....è perfetto, capelli liscissimi neri proprio come Amelia.....
monikk sei ancora convinta che Lino fosse un bel gatto ? foto scattata dopo che Lino si è beccato un bell' acquazzone Vedi l'allegato 547392
da noi si usa il termine sfamito per definire colui che non si limita nel mangiare; Lino era così, insistente sotto il tavolo, come fanno i cani, per aver qualcosa dai nostri piatti, una volta per togliermelo di torno gli ho passato una forchettata di erbe miste saltate con aglio e peperoncino....si mangiò anche quelle
Anacleto, non cambiare discorso! Ci devi parlare della trama di "Cappotti verdi volanti alla piazzola di sosta"!Mica per niente sono assistente di Mago Merlino:LOL: Quello sì che è un MAGO !!!
Il mio gatto acquisito, Mitch, è stato nomato dalla vicina "Obesotto", che gli sta a meraviglia. Io ci ho aggiunto Von Trippen giusto per aggiungere un tocco germanico
Certo che non l'ho mai visto mangiar altro che croccantini
Lino, bellissimo
Verdi???? Devo essermi persa una puntata....Anacleto, non cambiare discorso! Ci devi parlare della trama di "Cappotti verdi volanti alla piazzola di sosta"!
Licenza poetica per plagio al titolo "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno"Verdi???? Devo essermi persa una puntata....
Finalmente! Che gioia! Ma lo gnomo di cui parlavamo mesi fa? Ci si siede sopra ogni tanto?:LOL:Amelia, guarda il tuo cuscino che mette fuori i germoglietti nuovi....
È in formissima!!!!
Vedi l'allegato 547437
Leggo solo ora."Cappotti verdi volanti alla piazzola di sosta"
Dopo aver trascorso una ventina di minuti ad assiderarmi (il 25 marzo non si porta più il giaccone, rigorosamente) per puntellare una struttura in bambù sradicata dalla bora, rientro al calduccio e mi decido a scrivere di quella volta. Ho sbagliato a creare delle aspettative, ora direte: "Beh, tutto qui?"
Correva l'anno ( gli anni corrono, si sa, in tutti i sensi) 1975 ed io lavoravo allora per una Ditta di vendite porta a porta, con Sede a Busto Arsizio.
Con l'occasione di portare moglie e figlie , la seconda di pochi mesi, a Milano dove stavano i suoceri, mi offro di consegnare in Sede il campionario di cappotti dall'agenzia di Mestre.
Inforcata la macchina paterna ( si fidava anche perché aveva preso la patente dopo di me) e confidando su di un portapacchi, pure a prestito, avevo sistemato i cappotti sul tettuccio, legati alla "viva il parroco".
Già prima di immettermi sul corso principale (a Mestre) avevo incocciato un gancio della ribalta di un camion (di ferro pieno che più pieno non si può) che aveva aperto un vistoso squarcio sulla cappotta dell' auto (nuova). Nessun danno a persone, ma avrei dovuto capire che non era giornata
Lungo l'autostrada, non ricordo a che altezza, mi sembra Brescia, guardo nello specchietto e noto cappotti che volavano dal tettuccio e solerti automobilisti, camionisti i più, che inchiodavano (in autostrada) si fermavano a raccogliere in fretta i cappotti e mi superavano in gran fretta.
Per farmi segnali e rendermeli alla prima occasione, penserete voi
No, no, per tirar dritto e dileguarsi al più presto
Non so quantificarvi quanta parte del carico abbia perso( più della metà senz'altro) , ma potete immaginare quanto fossi mortificato. A ripensarci mi brucia ancora un po'
Non ho dormito molto bene quella notte, ma, considerato che sull' autostrada alcuni perdono ben più dei cappotti , le preziose passeggere non avevano subito alcun danno.
Io sì, il morale era sotto i tacchi
Da allora , dopo anni impiegati per superare il trauma, ho imparato ad assicurare molto bene le cose sul portapacchi.
Tutto qui, che vi credevate?
Ovvero, quant'ero pirla???
e di MOGLIE e FIGLIE
Non ci hai detto la reazione del papà!
Non ci hai detto la reazione del papà!
Le figlie erano piccine.e di MOGLIE e FIGLIE
ti dirò di più.. io l'ho già comprato
:LOL::LOL::LOL:eccolo qui, un altro che si veste guardando il calendario invece che il termometro....assiderarmi (il 25 marzo non si porta più il giaccone, rigorosamente)
Dopo aver trascorso una ventina di minuti ad assiderarmi (il 25 marzo non si porta più il giaccone, rigorosamente) per puntellare una struttura in bambù sradicata dalla bora, rientro al calduccio e mi decido a scrivere di quella volta. Ho sbagliato a creare delle aspettative, ora direte: "Beh, tutto qui?"
Correva l'anno ( gli anni corrono, si sa, in tutti i sensi) 1975 ed io lavoravo allora per una Ditta di vendite porta a porta, con Sede a Busto Arsizio.
Con l'occasione di portare moglie e figlie , la seconda di pochi mesi, a Milano dove stavano i suoceri, mi offro di consegnare in Sede il campionario di cappotti dall'agenzia di Mestre.
Inforcata la macchina paterna ( si fidava anche perché aveva preso la patente dopo di me) e confidando su di un portapacchi, pure a prestito, avevo sistemato i cappotti sul tettuccio, legati alla "viva il parroco".
Già prima di immettermi sul corso principale (a Mestre) avevo incocciato un gancio della ribalta di un camion (di ferro pieno che più pieno non si può) che aveva aperto un vistoso squarcio sulla cappotta dell' auto (nuova). Nessun danno a persone, ma avrei dovuto capire che non era giornata
Lungo l'autostrada, non ricordo a che altezza, mi sembra Brescia, guardo nello specchietto e noto cappotti che volavano dal tettuccio e solerti automobilisti, camionisti i più, che inchiodavano (in autostrada) si fermavano a raccogliere in fretta i cappotti e mi superavano in gran fretta.
Per farmi segnali e rendermeli alla prima occasione, penserete voi
No, no, per tirar dritto e dileguarsi al più presto
Non so quantificarvi quanta parte del carico abbia perso( più della metà senz'altro) , ma potete immaginare quanto fossi mortificato. A ripensarci mi brucia ancora un po'
Non ho dormito molto bene quella notte, ma, considerato che sull' autostrada alcuni perdono ben più dei cappotti , le preziose passeggere non avevano subito alcun danno.
Io sì, il morale era sotto i tacchi
Da allora , dopo anni impiegati per superare il trauma, ho imparato ad assicurare molto bene le cose sul portapacchi.
Tutto qui, che vi credevate?
Ovvero, quant'ero pirla???