Distinzione che distingue le credenze altrui dalle proprie ( o almeno quelle altrui ma accettabili)
Giusto, RobertoB!
Mediamente le proprie sono credenze e quelle degli altri superstizioni...! Arguto...
Però vedo una sfumatura diversa, tra i due concetti... La superstizione secondo me è una credenza più stringente, che comprende anche un certo grado di timore. Il malocchio, i numeri 13 e 17, lo specchio rotto e il passare sotto la scala, i gatti neri....
Le credenze ammettono un certo grado di possibilismo e non generano paure
(o quasi, è ovvio che non baserò la mia vita futura sulle previsioni del tempo "dei dodici giorni", anzi farò fatica a seguirne la veridicità, non credendoci più di tanto tenderò a dimenticarmene, ma l'idea che nevichi fino ad aprile compreso certo che mi fa paura!!!!
)
Le credenze, nel mio universo, sono più innocue delle superstizioni, insomma....
E poi ci sono le credenze "personali", quelle che "gli altri non ci credono ma io sì perché personalmente verificate" tipo i miei famosi spicchi d'aglio contro il mal di gola e la febbre ad esso collegato.
Per gli altri è una credenza, per me è statisticamente dimostrato. Dopo quasi vent'anni che uso questo rimedio e funziona sempre, senza eccezioni, per quanto mi riguarda è scientificamente provato. Da me. E tanto mi basta
Il fatto che la medicina ufficiale possa riderne mi fa un baffo, per me è una verità assoluta.
Sono anche una di quelle persone che quando trovano un oroscopo ci si tuffano a pesce, mi piace un sacco leggerlo ma ci credo così tanto che dieci minuti dopo me lo sono dimenticato.. :LOL: