Mi sa che si è andati OT, ma spero che a Markhus non dispiaccia se aggiungo ancora qualcosa sul tema alimentazione, perché restino informazioni il più corrette possibili.
La questione alimentazione per il gatto è in effetti non semplice, perché come detto il gatto è un carnivoro puro e necessita (sono letteralmente indispensabili) di specifici elementi nutrizionali (ad es. la taurina, sì) che con una dieta casalinga possono venire a mancare facilmente, vuoi perché termolabili, per cui se si cucina la carne vanno persi, vuoi perché la sola carne che possiamo dare loro (che sia di manzo o pollo/tacchino, quel che si dà in genere è solo muscolo) risulta essere un cibo non completo.
Quel che mangerebbe un gatto in natura (quel che mangiavano i loro progenitori, dalla fisiologia cmq identica ai nostri gatti) sono piccole prede, delle quali mangerebbero tutto, quindi anche le interiora, il cervello, le ossa, il contenuto dello stomaco (erbe, qualche granaglia). Le mangerebbero a terra, in un ambiente non certo pulito come le nostre cucine e i piatti in cui gli diamo da mangiare e bere, quindi assumerebbero anche probiotici ad esempio.
Questo significa che se volessimo dar loro una dieta puramente casalinga, come si può facilmente fare per i cani, ci troveremmo con il problema di integrare molto (calcio ad es.) e lo stabilire in che misura farlo non è affatto compito semplice. Un tempo si poteva andare dal macellaio e farsi tritare tutti gli scarti della pulizia del pollame, ad es., ma al giorno d'oggi non è possibile, andrebbe contro la legge. Quindi? Ehh, quindi si finisce per andare su cibi industriali umidi completi. La differenza tra completi e complementari sta proprio nel fatto che i completi sono addizionati con integratori. Lo sono in genere anche i croccantini, proprio perché la carne che contengono viene cotta, per cui perde le sostanze utili, ma quelli si sa non sono il massimo sia per la quantità di cereali che spesso pure contengono, sia per il fatto che il secco infiamma l'intestino e stressa i reni. Se poi si pensa che marche celebrate e carissime ci mettono dentro perfino cose come la bentonite, che in pratica è la sabbietta che si usa per la lettiera....
Insomma, se si vuole dare anche carne fresca a un gatto senza problemi di salute, okay al crudo ma attenzione per la questione batterica, maneggiare solo con precauzione; se cotta, si sappia che perde nutrienti indispensabili; in generale, va considerata cmq un alimento complementare perché non fornisce tutto quel che serve.
Per orientarsi con il cibo industriale, come diceva Renix, bisogna imparare a leggere le etichette e studiare bene le linee guida sulle quantità di nutrienti di cui necessitano i gatti.
Se ci sono patologie, ancor di più, perché un gatto con problemi di reni avrà esigenze diverse in fatto di proteine ad es. rispetto a un gatto che non li ha, e così per altre problematiche fisiche che possono essere temporanee o croniche.
Un ultimo punto che a volte non viene considerato, i gattini nel primo anno di vita hanno esigenze nutrizionali molto diverse rispetto ai gatti adulti, quindi anche in quel caso va prestata attenzione al cibo che gli si dà, dev'essere specifico per quella fascia d'età e al contempo il cibo per gattini non va dato ai gatti adulti, se non a volte alla mamma nel primo periodo, ma ci sono comunque indicazioni sui singoli prodotti.
Infine, quasi dimenticavo perché ormai lo dò per assoluto.. evitare del tutto i cibi che compriamo/cuciniamo per noi, c'è ancora l'idea che i gatti mangino di tutto, soprattutto quelli senza famiglia, ma se lo fanno è perché hanno fame o sono attratti da odori e sapori. Se li vogliamo in salute e si vuole offrire loro cibo che non li intossichi e faccia ammalare, allora no affettati, wurstel, sughi di carne, tonno in scatola che sia al naturale o all'olio, griglia, arrosto, salsiccia, carne in scatola, pastasciutta, latte e formaggi/latticini, dolci, ecc ecc.
Spero con questo di aver chiarito alcuni punti che potrebbero essere meno conosciuti per chi non ha ancora avuto modo di studiare o affrontare la questione 'dieta del gatto' con dei vet nutrizionisti.
E soprattutto spero che Trillina stia meglio e riesca a superare questa fase di difficoltà!