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Mi Perdo Un Pezzo? - Dubbio da risolvere.

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Green chiede foto... Ent da foto!
Apparte gli scherzi...
Anticipo subito la scarsa qualità delle immagini, fatte nel momento peggiore, luce poco o niente, e con macchina fotografica non proprio "professionale". Spero comunque si capisca.

Ecco un immagine totale... se la metti a confronto con quella che vi avevo fatto vedere tempo fa ti accorgi di quante foglie abbia perso... deve essere stato un bello stress!

2i2c70k.jpg


E ora nel particolare... Comincio dalle foglie basse, quelle che erano (e sono) più chiare e che ora hanno molte punte secche.

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Poi salendo... qui non siamo ancora all'apice ma ad un 1/3 della pianta. Come vedete però c'è qualche striatura quasi invisibile di verde... Forse dalle foto non si nota, ma anche sulle più grandi c'è un alone verdastro.

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(Bello il rosmarino nello sfondo Uhhh?)

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(anche qui si può vedere una foglia un pò strana... Una punta un pò troppo grandina ed una storta...)

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E qui arriviamo all'apice con le foglie strane.... Rosicchiate/storte? Non mi importa l'aspetto esteriore, capisco lo stress, voglio solo assicurarmi che stia bene...
(scusate se qualcuna è sfocata...)

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Insomma... non lo vedo in gran forma.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Vedo una pianta giovane, ma tropo alta per il vaso che ha.
Deve distribuire le poche energie e nutrimento che può assimilare in un volume teorico troppo ampio.
Le sue alternative saranno:
cambiare casa, quindi essere messa in piena terra o in un vaso molto più grande, pre poter riuscire ad assimilare il nutrimento e le energie che le mancano per mantenersi in quelle dimensioni;
essere capitozzata, per ripartire su di un volume teorico minore dell'attuale le forze che ha a disposizione.

Nonostante qualche faoglia maladata, mi pare che stia superando bene la dura prova, ma mi aspetto che entro primavera tu sia pronto a scegliere la giusta strada che dovrà prendere ed il corrispondente intervento che dovrai applicare.

Ciao
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Beh, douch, non so che dirti... In piena terra non posso mettercela, anche se vorrei... Un vaso grande quanto? e poi non cresce troppo? Se non serve un vaso enorme si può anche fare, altrimenti a quanto pare dovrò capitozzare...
 

Greenray

Esperto di Bonsai
La pianta avrebbe si due alternative, ma siccome tu scrivi nella sezione bonsai, hai sicuramente già scartato la prima perché non credo proprio che vorrai realizzare un bonsai delle dimensioni che l'attuale altezza richiederebbe.
Quindi rimane solo la riduzione della sua altezza a favore di un ingrossamento del piede, seguito da un recupero della conicità anche nel ridotto spazio della nuova altezza.
Per ridurre l'altezza ci sarebbero altri metodi oltre alla capitozzatura, ma penso che non siano adatti al tuo scopo.
Dimentica quindi il vaso più grande, utile semmai per far trascorrere alle radici della tua pianta un inverno più mite che in un vasetto piccolo.

Ciao
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Bene... Allora, ricapitolando:
Lascio riprendere e vegetare fino a primavera, dopodichè faccio la capitozzatura. In che periodo è meglio farla? Per il taglio... Il mio libro dice che sono adeguati sia un taglio concavo che "A "v" asimmetrica", ma devo prepararmi per bene con gli attrezzi giusti. Il tempo ce l'ho comunque...
Beh, per me è ok. Poi se mi dici che con la capitozzatura favorisco l'ingrossamento del tronco, perfetto! Sto constatando comunque che la mia pazienza sta venendo sì messa alla prova, ma sto anche allenandomi ad averne in abbondanza.
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Sono un po' perplesso circa il taglio a "V" secondo me utile se si vuole far ricrescere nuovi getti esattamente sul taglio, ma è una operazione un po' delicata che secondo me comporta molti più rischi che con un più semplice taglio diagonale, con la parte spiovente che scende dalla parte opposta al ramo più alto.
Il taglio in genere è subito sopra il ramo che si vuole lasciare più in alto, che (sempre in genere) è destinato a ripristinare l'apice ed a contrarre il taglio in modo da farlo assorbire il più possibile.
Io ho letto solo il maestro Giovanni Genotti (e suo figlio Carlo) descrivere la modalità per far crescere nuovi rami proprio sulla cicatrice, ma prospettando tempi un po' lunghi, comunque si tratta di un metodo molto interessante che varrebbe la pena di tenere in considerazione e di sperimentare avendo la possibilità di fare "laboratorio".
Un metodo che facendo appunto crescere nuovi rami sulla cicatrice, la cancella quasi totalmente, anche se poi numerosi dei nuovi rami vanno nuovamente sacrificati tagliandoli, producendo quindi nuove cicatrici, ma di dimensioni ridotte, più facilmente assorbibile.

Per mettere i puntini sulle "i", quando ho scritto che la capitozzatura favorisce l'ingrossamento del tronco, sono stato un po' approssimativo, perché non è in se stesso il taglio che può favorire l'ingrossamento, ma il fatto che la pianta privata di una consistente parte, non può che far crescere quella rimanente.

Ciao
 
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EntDooq

Aspirante Giardinauta
Bene... Ho dato un'altra occhiatina al libro, dice proprio come te. Una cosa: Per ridurre la parte ipogea proporzionatamente alla parte epigea, comincio a fare la strozzatura del fittone o è meglio fare le operazioni in tempi diversi? (In effetti non credo che abbia radici così alte, visto il vaso...)
Quanto al laboratorio... Beh, a quanto dice, sarebbe utile per fare una scopa rovesciata (indirizzando appunto i rami che crescono sulla ferita) ma non me la sento, almeno non sull'acero, di fare esperimenti. Magari con una seconda pianta, simile a questa... (magari un Buergeranium, perchè no...)
Poi dice anche di indirizzare il giovane ramo prescelto a sostituire l'apice con il filo di rame. Il ramo che abbiamo scelto è abbastanza lungo... credo che in quanto ad altezza diminuirebbe abbastanza poco. Una cosa: Se io avessi deciso di dare un movimento al bonsai (un eretto non è proprio il mio preferito...) è bene cominciare già dalle prime operazioni (quindi in primavera) a dargli una forma propria o è meglio aspettare le evoluzioni?
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Io sceglierei il secondo ramo a partire dal basso, che tra l'altro un minimo di movimento ce l'ha, ma il taglio lo praticherei al prossimo finire dell'inverno, non ora (così ci studi su).
Se il ramo scelto è troppo lungo, lo puoi tagliare a sua volta e prima lo farai (dopo l'inverno s'intende) meno si vedranno le cicatrici.
Comunque, sostituendo l'attuale apice con un ramo che parte più in basso, avrai comunque aumentato la conicità del tronco e questo è uno degli scopi principali.
Il filo di rame non so ancora usarlo (se non nei cablaggi elettrici) e per quanto riguarda il "movimento" la mia scarsa esperienza e la scarsità di gusto, fan si che non possa darti alcun consiglio in merito, ma tu sai che i consigli ti arriveranno comunque.

Ciao
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Allora, praticamente dovrei fare il taglio appena sopra quel ramo, lasciando lui che fa da apice ed il primo a partire dal basso, e poi evito di indirizzarlo verticalmente ma lo lascio così visto il movimento che da? Uhm, ho qualche dubbio ma ora che vedo verrebbe bene... Soprattutto se quel ramo appena sotto il taglio si sviluppasse in larghezza e se buttasse qualche altro rametto tra il primo e il secondo ramo...

Edit: e un'altra cosa... per il terriccio ho usato semplice torba... Cosa mi consigli? Va bene se ho un preparato per bonsai composto per maggior parte da torba e sabbia?
 
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Greenray

Esperto di Bonsai
Io ti ho solo dato un criticabilissimo spunto affinché tu conoscessi il mio (vacillante) punto di vista, ma non sono il più adatto a darti indicazioni sullo stile.
Sono però convinto che analizzando il mio suggerimento troverai per forza una soluzione migliore, che convincerà di più te e poi sicuramente anche me.
T'ho dato solo una ipotesi di base, ma un'altra non farebbe differenza.
Diverso invece sarebbe il parere di uno davvero esperto.
Comunque più che lo stile ed il movimento, mi curerei della rimarginazione della ferita, che potrebbe anche andare d'accordo con il resto dl tuo progetto finale.

Ad ogni modo, credo che tagliando subito sopra il secondo ramo dal basso, esso tenderebbe a rivoltarsi in su, e potresti aiutarlo inclinando il vaso nella direzione opposta, oppure inclinando sfavorevolmente tutto il pane radicale nel vaso (ma lo rimanderei). La luce dalla parte opposta al ramo farà si che lui si orienti da se dalla parte voluta, ma la curvatura sarebbe naturale e forse insufficiente per un bonsai, quindi forse il filo sarà molto utile.

Ciao
 
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EntDooq

Aspirante Giardinauta
Uhm, chiaramente ho aperto il topic in questa discussione perchè il mio obbiettivo era prefissato... Però se altre strade sono "appetibili" ci si può fare un pensierino.
Mettendo l'acero in un vaso più grande cosa accadrebbe? Certo, se dovesse crescere troppo no, ma non dispiacerebbe avere un bell'alberello :)
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Mettendolo in un vaso grande senza fare altro, la tua pianta continuerebbe la sua crescita mantenendo le attuali proporzioni fino all'età adulta, cioè fino ad essere un alberello.
Fino a quel punto l'ingossamento da proporzionale si modifica progressivamente, dandogli le proporzioni finali di un alberello.
Dovresti però prima di arrivare a quel punto, disporlo in terra piena o in un vaso enorme (come nei vivai).

Se il tuo scopo è di arrivare ad un bonsai invece, dovresti anticipare il momento in cui la crescita apicale va riducendosi rispetto a quella del nebari, intervenendo con tecniche già descritte nella discussione.
Anche nell'ipotesi della trasformazione a bonsai, il vaso grande potrebbe aiutare ad una crescita più rapida, col solo rischio che le radici siano un po' troppo libere, ma anche a questo inconveniente ci sono dei rimedi (tagli, ostacoli, anelli, strozzature, ecc.).
Non per convincerti, ma in fondo un bonsai "è" un alberello.
Trasformare dele piante più o meno adatte in bonsai per me che non sono ancora riuscito a farlo, sarebbe solo il mezzo di poter avere vicino a me gli "alberelli" che vorrei avere attorno alla mia casa ideale.
L'ho già ammesso più volte: non sono rapito dall'arte o dalla filosofia dei bonsai (anche per la poca conoscenza che ne ho), semmai un po' dalle tecniche, ma soprattutto dal potere avvicinare a me delle piante che apprezzo e ammiro, in attesa di poter io avvicinarmi ad esse.

Ciao
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Certo, in fondo hai ragione. Adoro i bonsai per le molteplici sensazioni che mi trasmettono, e immaginando l'aceretto come un futuro bonsai mi sento realizzato. Penso però che essendo un novizio potrei sbagliare qualcosa e a quel punto non avrei ne un bonsai che mi soddisfi ne un alberello che possa ammirare. Chiaramente però in qualche modo devo cominciare, e posso solo sperare in bene. D'altronde sono il primo a dire che sbagliando s'impara, perciò forse ho sbagliato a prendere la piantina di acero così presto, visto che ciò sarebbe il mio obiettivo primario. Spero che abbia occasione di sperimentare anche su altre piante... Anche perchè sono anche totalmente disorganizzato, sto cercando gli attrezzi utili (almeno una tronchese, perchè gli altri sono sostituibili per la maggior parte con cose che ho in casa). A proposito: Ho un vecchio attrezzo di mio padre, elettrotecnico, e vorrei sapere se può andare bene... Magari dopo metto foto.
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Ah, una cosa...Oggi pomeriggio l'acero è caduto... era sul ripiano più alto della serretta... lo avevo tolto (lo avrei messo in casa) per mettere il telo perchè c'era tanto vento e, manco a dirlo, in un attimo son caduti acero e ibisco... volevo prendere e lanciarmi dal balcone! I due più importanti! Ora spero che entrambi si riprendano... sono preoccupatissimo per l'acero, dopo tutto questa stress pure la caduta del tavolo... Ditemi qualcosa!
 

EntDooq

Aspirante Giardinauta
Immagino che lo dicessi riferendoti ad altri effetti delle serre, però in effetti non posso dire che non hai ragione, è proprio colpa della serra!
Comunque ti taggo sotto il messaggio di prima... Poi ti farò comunque sapere se l'acero continua a stare bene... (fortunatamente non si sono rotti nel il tronco ne i rami)




Certo, in fondo hai ragione. Adoro i bonsai per le molteplici sensazioni che mi trasmettono, e immaginando l'aceretto come un futuro bonsai mi sento realizzato. Penso però che essendo un novizio potrei sbagliare qualcosa e a quel punto non avrei ne un bonsai che mi soddisfi ne un alberello che possa ammirare. Chiaramente però in qualche modo devo cominciare, e posso solo sperare in bene. D'altronde sono il primo a dire che sbagliando s'impara, perciò forse ho sbagliato a prendere la piantina di acero così presto, visto che ciò sarebbe il mio obiettivo primario. Spero che abbia occasione di sperimentare anche su altre piante... Anche perchè sono anche totalmente disorganizzato, sto cercando gli attrezzi utili (almeno una tronchese, perchè gli altri sono sostituibili per la maggior parte con cose che ho in casa). A proposito: Ho un vecchio attrezzo di mio padre, elettrotecnico, e vorrei sapere se può andare bene... Magari dopo metto foto.
 
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