Ciao, intanto grazie mille per l'aiuto.
Il terreno ha 5 cm di terra ( non conosco la provenienza, sono in affitto) poi una ventina di cm di lapillo vulcanico. Poi i garage.
Il sole arriva su tutto il terreno solo al mattino, per 2 o 3 ore, un altro paio di ore alcune zone sono al sole, altre in ombra.
Vivo vicino Bologna, clima molto umido in inverno ed estate.
Questo è quanto sono in grado di dire.
Ora, alla luce di tutto ciò, mi consigli di ricominciare daccapo, rastrellando tutto, o conviene provare ad integrare ciò che già c'è?
Questo punto per me è cruciale perché non riesco a capire una cosa forse per voi banale:
Se per la "prima" semina è necessario rastrellare, seminare e coprire, è ugualmente necessario farlo anche per la seconda?
In questo modo non si rovina quanto di buono fatto nella prima?
O esiste un altro modo?
Vorrei che qualcuno mi aiutasse su questo perché devo capire se ripreparare il terreno o meno. Non ho molto tempo a disposizione, ci posso lavorare solo nei w.e.
Tradotto significa che, se domenica prossima devo preparare il terreno, quella dopo seminare, dopo 3 o 4 sett fare la risemina, il prato lo finisco ad agosto. Da settembre in poi difficilmente sfruttiamo lo spazio esterno, e quindi mi metti l'anima in pace e per questo anno niente giardino.
Se invece mi dite, procediamo con un piano di miglioramento e integrazione di quello che c'è già, allora mi organizzo per procedere in questa direzione.
Capisco perfettamente che per fare le cose al meglio, bisogna seguire dei "protocolli". Succede anche nei lavori di ognuno di noi.
Ma esiste anche una realtà di cose fatte benino ma con risultati che soddisfano chi le ha fatte
Vi immaginate voi se a casa di ognuno per cucinare ci sia bisogno della supervisione di Cannavacciuolo?
Eppure, in ogni casa, ogni giorno, c'è chi prepara da mangiare.
Ecco, io non ho il gene del prato perfetto, e mi devo rassegnare ad averne uno con erbacce, qualche filo giallo, qualche parte debole etc..
Mi va bene, come mi va bene la frittata che faccio da solo.
Della frittata ho imparato la sequenza dei passaggi.
Vi chiedo, se ne avrete voglia, di spiegarmi i passaggi per riuscire ad avere dei fili di prato che coprano la maggior parte del terreno.
Lo scorso anno ho lasciato crescere le erbacce pur di non vedere la terra.
Questo anno, se è possibile, vorrei che ci fosse un prato. Senza puntare all'eccellenza, btanto sino in affitto e magari fra 6 mesi me ne vado.
Spero capiate le mie esigenze e che decidiate di aiutarmi in base alla soluzione più vicina ad esse, mettendo fa parte la ricerca della perfezione e della precisione.
Grazie