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malattia o scottature?

libellula

Giardinauta
Ciao a tutti,
secondo voi questa pianta è scottata o si è presa la ruggine o qualche altro fungo? C'è qualche rimedio naturale che si possa usare tipo estratto di semi di pompelmo?
PS: già che ci sono: secondo voi è una Lobivia o un'echinopsis?
Grazie a tutti!
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lelio

Giardinauta
Le bronzature farebbero pensare ad acari; munisciti di lente e controlla.
Anche a me pare una lobivia: gli echinopsis di solito hanno le spine disposte radialmente
 

libellula

Giardinauta
aggiungo un ingrandimento
con la lente cosa si dovrebbe vedere se sono acari?




PS: Stefano queste riesci a vederle?
 
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Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Guardando la parte apicale tutta rovinata, propenderei anch'io per acari (ragnetto rosso): si vedono con una lente, se ci sono ancora... più probabile siano conseguenze di un passaggio di qualche tempo fa.
Poi però vedo che è rovinato anche verso la base, ma quella potrebbe essere suberificazione...
Non so darti una diagnosi precisa, per me c'è un mix di problemi, acari ed altro... sta in posizione ventilata? hai dato in passato dell'insetticida?
 

libellula

Giardinauta
ciao Mora, ti ringrazio per la tua risposta, si è ammalato a Giugno prima stava benissimo. La posizione è ventilatissima, sta sul tavolino in balcone. Insetticida non ne do mai alle mie piante, dici che se gli do estratto di semi di pompelmo con l'acqua fa qualcosa? Se no conosci un metodo un po' meno chimico per combattere questa peste? Che so, qualche rimedio dei vecchi contadini? Tipo il tabacco era solo x gli afidi?
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
usa una buona lente di ingrandimento è vedi se ci sono acari se no dai una bella spruzzata di verde rame e i semi di pompelmo piantali nel vaso. :D
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

una piccola considerazione personale e NON una critica diretta a Libellula.

Ma perché tanti demonizzano i prodotti chimici cercando dei surrogati pseudo naturali che hanno scarsa efficacia?

Qualcuno dice per la presenza in casa di bambini o animali ma nessun bambino mette un cactus in bocca o lo tocca per poi mettersi le mani in bocca (in caso di bambini sono molto più pericolose le spine etc.). Eppoi non sarà mica meglio mettere in bocca le mani sporche di cocciniglia, acaro etc. :)

Qualcuno dice "per rispettare la natura" ma allora dovrebbe lasciare le piante da dove vengono, visto che un cactus a Biella (per esempio) è tutt'altro che naturale. Inoltre in natura le piante non nascono nei vasi, men che meno nei supermercati o nei vivai.

Qualcuno dice "per avere solo prodotti biologici" ma in quel caso non dovrebbe mangiare più nulla poiché, a meno che uno non abbia il proprio orto ed il proprio allevamento, deve sapere che sulle verdure vengono dati i pesticidi, gli anticrittogamici, i prodotti a base di rame, di iodio etc. senza contare gli OGM etc.

Questa battaglia contro la chimica non la capisco proprio. Una spruzzata risolve tutto mentre il tabacco, il caffè, l'ananas, la cenere fanno meno risultati e ci mettono molto più tempo.

Non so. Non lo capisco!

Ste
 

libellula

Giardinauta
Ciao Ste, grazie per la tua opinione, non posso parlare per gli altri, ma se vuoi ti dico il mio perché personale. La chimica è sicuramente una bella cosa, se usata con misura e nei casi di reale necessità, ma credo che noi esseri umani non siamo capaci di misura... Lo dico per via di tutti gli inquinanti che sono finiti nei laghi e fiumi e che interferiscono col ciclo riproduttivo dei pesci. Lo dico per i pesticidi neonicotinoidi che stanno uccidendo tutte le api, lo dico perché ho letto un bellissimo libro che consiglio a tutti che è la rivoluzione del filo di paglia di Masanobu Fukuoka che spiega che tante volte tutto questo è inutile. Insomma, io personalmente lo faccio per cercare di fare la mia parte...
:)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

quando un'opinione è supportata dal ragionamento e dalla scelta ponderata, non si può fare altro che accettarla e complimentarsi.

Anche io sono per la chimica "misurata". Ma ho visto che, per le piante, spesso è meglio una sola passata annuale di antiparassitario, dato nei modi, tempi e dosi giusti, che una lotta continua, che dura mesi e che spesso vede vincere il parassita.

Come per le medicine. Ci si cura bene anche con i rimedi naturali, ma quando ci vuole l'antibiotico...purtroppo ci vuole.

Ste
 

libellula

Giardinauta
Hai ragione, sono d'accordo! Quando ci vuole! Comunque ti consiglio di leggere Fukuoka, ti sorprenderai delle risorse di madre natura!
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Quoto tutti i vostri pensieri.....ma usando la chimica avresti evitato di deturpare la pianta :)
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
io rimango sempre allibito, come si riesce a deformare concetti di cui non si sa proprio nulla, possiamo leggere qualsiasi cosa, anche il cervello di Einstein ma si finirebbe sempre per capire quello che si vuole e non quello che è. Contro un acaro esiste l'acaricida o un centinaio di acari predatori, intenzionati a proteggere le nostre piante, cosa assai dura. Per quel che riguarda madre natura se ne infischia dei nostri discorsi, perchè già quello che succede su quel cactus è opera di madre natura. Se si vuole coltivare un cactus dove non dovrebbe esistere, di naturale c'è poco; volete usare metodi naturali inventateveli perchè sono solo invenzioni senza fondamenti. Volete usare metodi biologici consigliati da ricerche serie, ecco usateli informatevi e non sperate che le piante rimangano perfettamente sane, perchè madre natura se ne infischia dell'aspetto esteriore...
 

libellula

Giardinauta
Ciao Brandegeei, mi dispiace che tu sia rimasto allibito per come ho deformato concetti che solo alcuni eletti possono capire. E quello che tu dici essere opera della natura in realtà è quasi esclusivamente opera nostra. Si, infatti proprio perché queste piante sono isolate nel microambiente dei nostri balconi sono tagliate fuori da un sistema dove l'acaro è in perfetto equilibrio con tutti gli altri attori, iclusi quei centinaia di predatori che tu dici. È vero, può anche capitare un anno in cui uno di questi attori sembra prendere il sopravvento, ma poi la natura ritrova il suo equilibrio. Sarà anche come dici tu che di certi concetti non sappiamo nulla, ma a me sembra che i risultati di questa leggerezza di utilizzo di pesticidi, risorse etc siano sotto gli occhi di tutti a cominciare dalla probabile sparizione delle api, fino ai cambiamenti climatici. Per tacere dei batteri cui ormai gli antibiotici, fanno solo un piacevole solletico. Non mi sembra che questi siano concetti interpretabili, ma piuttosto fatti sotto gli occhi di tutti. Per conto mio da questi fatti traggo una conclusione: come diceva Stefano: Solo quando ci vuole!
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi pare che si esca dal seminato, gli acari esistono dunque se li vuoi combattere con qualsiasi metodo fai una azione innaturale, ma solo antropica per il semplice gusto di coltivare una pianta, qualunque essa sia. Essere naturali significa non intervenire in nessun modo, perchè come hai detto la natura ha le sue leggi e pure la morte ne fa parte, dunque per fortuna esistono gli antibiotici se no l'uomo sarebbe ancora nel medioevo... Lasciamo stare le api che non sono sparite, non centrano nulla con quello che fai nel tuo balcone, sempre di palo in frasca si salta, parliamo anche del nucleare e dei raggi cosmici, perchè ci sono gli acari da combattere.
Di leggerezza nell'uso di fitofarmaci non c'è, nessuno ha mai consigliato l'uso di una autobotte con 500litri per irrorare la piantina del tuo balcone; perchè è di questi concetti che si perde la misura come sempre con la distruzione del mondo.
 
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