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Malattia albicocco

PeLLe

Giardinauta Senior
Ciao a tutti.
Ho un albicocco nel mio orto che ha oltre 20anni e che a poco a poco ha iniziato a fare le albicocche con delle crosticine nere sopra. Le albicocche restano comunque buone (quelle con poche/nessuna crosticina), mentre le altre non mi fido a mangiarle.
L'albero inoltre emette molta gomma e addirittura ho notato che su alcune foglie ci sono delle colate nere tipo resinose.
Inoltre molte albicocche marciscono; giusto ieri ne ho tirata giu una ed una volta aperta aveva dentro la muffa per buona parte.
Vi allego un paio di fotografie che chiariscono i problemi che ho riscontrato sull'albicocco.

http://i50.tinypic.com/19qats.jpg

http://i50.tinypic.com/28mmsye.jpg

Secondo voi che cosa è? Sarà possibile trattarlo una volta per tutte?
 

pilusmax

Giardinauta
un fungo: monilia

necessita trattamenti durante tutto l'anno, anche invernali con poltiglia bordolese o simili a base rameica
purtroppo quando emette gomma l'albero è compromesso e prima o poi muore
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Mi potreti dire esattamente che prodotti usare e quando?
Ho letto in giro inoltre che non appena arriva l'inverno bisogna tagliare i rami con su le mummie e bruciarli.

Qual è la probabilità di salvare il mio albicocco?
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Le lesioni sui frutti delle foto mi sembrano attacchi pregressi di corineo, che sui frutti possono anche evolvere in forma di crosticine oltre che produrre le tipiche macchie leggermente infossate di color marrone con alone rossiccio, spesso raggruppate.
Circa il marciume concordo (anche se non c'è foto ma lo darei per altissimamente probabile) che sia moniliosi.
I frutti - ovviamente le parti più sane - sia in un caso che nell'altro sono commestibili (le mie albicocche più gustose erano quelle con inizio di marciume da monilia).
La gommosi non è di per se stessa una malattia ma spesso è dovuta a cause fisiologiche o a stress abiotici, ed è manifestazione abbastanza frequente sulle drupacee, specie su piante un po' vecchiotte, per cui la prognosi non è necessariamente infausta.

Le principali malattie crittogamiche delle drupacee (come il corineo) si contengono con 2-3 trattamenti di base (impiegando ad es. rameici o dodina) a caduta-foglie e a rottura-gemme, mentre la moniliosi viene contrastata con fungicidi anti-muffa (es. Switch) in pre-fiorituta e post-fioritura e in fase di maturazione frutti.
 

Marcello

Master Florello
io consiglio di capitozzare per bene e ripartire da zero bruciando i resti.

l'anno prossimo riavrai i frutti.
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Dunque fatemi capire.

Dovrei fare i seguenti trattamenti:

- Trattamento per il corineo: 2 trattamenti di prodotto rameico (la poltiglia bordolese è un prodotto che va bene o non c'entra nulla?), uno a caduta foglie (tipo novembre) ed uno a rottura gemme (marzo).

- Trattamento per monilia: 3 trattamenti con fungicida anti-muffa (tipo Switch), uno pre-fioritura, uno post-fioritura ed uno con frutti maturi (ovvero ora?)


@Marcello
Cosa significa capitolizzare? Che dovrei fare?
Calcola che l'albicocco è vecchio ed è parecchio alto (saranno almeno 4-5 metri).
 

Alessandro2005

Esperto in Fitopatologie
Per quel che mi concerne hai capito benissimo, solo l'ultimo trattamento anti-muffa va fatto tenendo conto dell'intervallo di sicurezza del prodotto (sta scritto sulla scatola: es. se fosse 14 gg significa che l'ultimo intervento va eseguito non oltre 2 settimane prima del periodo di raccolta).
Capitozzare significa letteralmente tagliare la 'testa', ossia ridurre drasticamente la chioma: è un intervento che a volte si fa per contenere gli alberi, ma su quelli ornamentali viene sconsigliata
http://www.arborea-treeclimbing.it/attivita/manutenzione/potature_nocapitozzo.html
e anche su quelli da frutto rappresenta una soluzione estrema, dunque secondo me non è consigliabile senza neppure aver visto l'albero di cui si parla
http://www.larapedia.com/botanica-potatura/potatura-delle-piante-da-frutto.html
 
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pilusmax

Giardinauta
capitozzare è un trattamento troppo drastico , e non è roba da dilettanti, per cui dimentica questo suggerimento e limitati ad eliminare e bruciare i rami secchi ed i rami piccoli che hanno prodotto resina
per i trattamenti ti hanno già detto tutto
le "mummie" vanno eliminate da subito, non aspettare l'inverno
posso sbagliarmi, ma la produzione di resine, specie sui rami piccoli è legata alla infezione da monilia in stato avanzato ed è un brutto segno specie sugli albicocchi che mi risultano essere molto più delicati dei prugni e dei ciliegi
io ho perso già due albicocchi uno di 20 anni ed uno di 10 : dal momento che hanno cominciato a produrre resina in due anni sono morti ... mentre prugni e ciliegi della stessa età, nello stesso orto, e nelle stesse condizioni (emissione di resina) se la passano ancora discretamente anche senza trattamento alcuno.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
direi che di base ci vorrebbe una foto della pianta per indicarne una potatura tipo. La capitozzatura serve se ormai ci sono molti rami principali compromessi o parte della chioma. Se invece hai la possibilità di fare una potatura seria perchè la tua pianta ancora promette vita, sicuramente è preferibile.
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Ecco qui alcune fotografie del mio povero albicocco.

2vu0rj6.jpg


j5h4b5.jpg


ixc94o.jpg


dy1xlv.jpg


2zq8vph.jpg


jj2net.jpg


xdt1i.jpg


eg8r55.jpg


svqe6b.jpg
 
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brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
mi sembra una bellissima e folta chioma, la pianta nonostante tutto è in vigore. Probabilmente ha necrosi avanzate del tronco e certamente batteriosi nei vasi, ma se capace di tenere una chioma così verde e fare dei frutti ancora buoni, mi pare pianta da conservare. La potatura se non è necessario abbassare la chioma per motivi pratici, può rimanere di quella forma.
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Ciao Brandegeei, grazie mille per la risposta!
Dunque la potatura può rimanere così?
Dalle fotografie mi confermi che si tratta di corineo e monilia?
Effettivamente butta fuori parecchia gomma.
 

brandegeei

Esperto in Fitopatologie
Ciao
no mi spiace forse non ho enfatizzato la cosa, ma monilia e corineo sono come del raffreddore per una persona. La tua pianta è piena di cancri aperti e probabilmente ha pure i batteri al suo interno, questo per sottolineare la sua anzioanità e il suo stato di degrado del legno. Ciò non toglie che potrà vivere ancora, finchè il suo vigore rimarrà tale, come ti ho detto se produce belle foglie e buoni frutti ha ancora molto da darti. Io non credo che la capitozzatura sia da contemplare, se riesci a gestire tutta la chioma a quella altezza, potala come un albero da frutto. Fai sempre i soliti trattamenti anticrittogamici per gli albicocchi e concimala ogni tanto.
 

PeLLe

Giardinauta Senior
Ah =(
Questo sicuramente non mi conforta!
Beh, però se già con il trattamento anti corineo e anti monila riuscissi a ridurre il marciume dei frutti e a eliminare le macchine nere, sarebbe già una grande cosa!

Questo autunno inoltre poterò i rami eliminando tutte le mummie! Ma le mummie vanno eliminate tramite la potatura o va fatta prima la loro eliminazione?
 

PeLLe

Giardinauta Senior
MA la gomma è causata dalle due malattine citate o dal cancro?
Dunque il cancro non si può guarire in alcun modo?
 

mamuthones

Aspirante Giardinauta
ciao devi fare un trattamento a base di solfato di rame a dicembre subito dopo la potatura ,e ripeti il trattamento a gennaio vedrai i risultati ,,ho visto dove tieni questa pianta probabilmente viene innaffiata troppo dovresti ridurre le annaffiature estive.
 
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