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Ma che succede??

primo maggio

Maestro Giardinauta
Rettifico: se le foto sono della pianta appena acquistata, allora bisogna dire che la pianta era stata allevata bene, ma troppo bagnata nel punto vendita (come sempre o quasi);
22 gradi sono ottimi, evidentemente le cause del lento asciugamento sono altre; ma che vuol dire che ci mette molto? Che ci metta una settimana o dieci giorni è del tutto normale.
radici verdi va bene, ma quella tonalità lì l'assumono quando sono bagnatissime. Volevo solo dire di non bagnare la painta quando le radici hanno quella tonalità.
quello che ti hanno detto sul bark è vero. tutte le P. industriali hanno bark grosso in superficie e sul fondo e tritaticcio finissimo nel mezzo. Ma sembra che non ne soffrano. Io ho una pianta comprata un anno fa con un composto identico in cui le radici stanno benissimo.
Non mi sembra buona l'idea di fare dei buchi con un bastoncino, rischieresti solo di danneggiare le radici favorendo marciumi.
La stanza più calda e umida sarebbe l'ottimo se ci fosse anche luce, ma chiaramente anche 22 gradi vanno benissimo. Tieni conto che le foglie prima o poi cadono tutte, ma le tue forse sono cadute troppo presto.

E' tutto molto misterioso. A mio parere tutto quello che fai è corretto e la temperatura va benissimo. Nemmeno una eventuale scarsa illuminazione può spiegare una crisi acuta della pianta; con luce scarsa una P. rischia di non rifiorire, ma tutto finisce lì.

Sicuramente la pianta era troppo bagnata quando l'hai comprata, forse era stata tenuta anche al freddo?

Scontato che non può essere la scarsa illuminazione la causa di una crisi improvvisa, in modo molto grossolano si può dire che, se in una stanza, quando si accende la luce elettrica, si nota un cambiamneto sensibile di illuminazione, allora significa che prima la stanza era poco illuminata.

Per capire che problemi ha sarebbero più utili delle foto attuali della pianta, che le foto di quando l'hai comprata.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Le farò delle foto al piu presto, anche se la situazione delle radici non è cambiata molto. Non diventano argentate come quelle in superficie, rimangono verde brillante. La differenza è nelle foglie, ormai tre, di cui una che sta diventando gialla.

Quando l'ho comprata era in serra, faceva abbastanza caldo,ma poi siamo usciti e un pò di freddo deve averlo preso durante il trasporto,la macchina era a pochi minuti dal vivaio,ma forse per la phal erano comunque troppi.

Mi sembra che il bark ci metta molto ad asciugare perchè ce l'ho da due settimane e non è ancora asciutto. E' vero che io ho bagnato una volta ma ho fatto attenzione a non bagnare il composto, facendo scorrere un pò d'acqua lungo le pareti, solo per farla arrivare alle radici,ma ho usato veramente pochissima acqua. Il punto è che se sposto il bark in superficie (che almeno quello si asciuga) sotto invece è ancora bagnato. Perciò immagino che nella parte centrale del vaso deve essere ancora piu bagnato!

Non posso tenere la pianta nella stanza calda e umida, perchè la finestra viene aperta spesso, e mentre io farei attenzione a spostare la pianta non sono del tutto sicura che anche i miei o mio fratello avrebbero la stessa cura.
Tenevo lì anche la stella di natale ma l'ho spostata perchè mi è capitato di trovare la finestra aperta con la pianta lì a prendersi l'aria gelida!! Con la phal non ho intenzioni di provare!

Per quanto riguarda la luce, di giorno la teniamo spenta perchè accendendola non cambia nulla e la luce che viene da fuori è sufficiente. Verso metà pomeriggio già si nota la differenza e accendiamo la luce artificiale.

Non so che dire, metterò le foto al piu presto, mi dispiace così tanto vederla così....era talmente piena e sembrava così in salute che non mi aspettavo potesse perdere foglie e bocci nel giro di una settimana....ci sono rimasta malissimo...:(
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ecco le foto! Scusate se non sono il massimo, ma non trovavo la posizione giusta, davanti alla finestra venivano troppo chiare e non si vedeva niente, se spostavo la pianta erano troppo scure...ho cercato di fotografare i rami ma non me li mette a fuoco....vabbé...
Qui ci sono le radici! Sembrano appena bagnate ma come ho detto, ho bagnato piu o meno una settimana fa e con pochissima acqua.
http://album.alfemminile.com/album/see_245778_20/piante.html

Questo è l'affarino che sta spuntando da una delle ramificazioni, ancora non capisco cos'è...
http://album.alfemminile.com/album/see_245778_19/piante.html

Le radici in superficie,il bark è quasi asciutto e anche loro, alcune sono già argentate ma non so se si nota nella foto,forse è troppo chiara...
http://album.alfemminile.com/album/see_245778_18/piante.html

E infine lei, la foglia...
http://album.alfemminile.com/album/see_245778_17/piante.html

Ora è piu chiara la situazione? Cosa mi dite?
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Radici: moltissime e in buone condizioni, ma quando hanno questo aspetto gonfio e umido, non devono essere annaffiate. Il composto lungo le pareti comincia finalmente ad asciugarsi, ma non annaffiare finché le radici non cambiano aspetto. Anche perché la tua P. non è esposta ai raggi diretti del sole, e quindi non ha alcuna possibilità di soffrire di mancanza d’acqua.

Affarino: E’ un nuovo getto fiorifero (99,99%) oppure un keiki (0,001%).

Colletto e bark superficiale: qui le cose non vanno bene; c’è troppa umidità e il composto appare poco drenante. Sbagli a dire che qui il composto si sta asciugando. Subito sotto le scaglie di superficie, il composto appare ancora fradicio. Inoltre la pianta non appare saldamente ancorata al composto. E’ una situazione a rischio, in quanto la piccola parte interrata del fusto potrebbe essere a rischio di marcimento (non dico che lo sia, dico che esiste potenzialmente questo rischio).

Foglia gialla: tutte le foglie prima o poi ingialliscono e cadono, ma non è normale che cadano foglie così giovani. Comunque, se non c’è marciume della parte interrata del fusto, le due foglie rimaste sono più che sufficienti perché la pianta continui a vivere.

Cosa fare?
A questo punto tu devi adottare una linea conservativa, cioè: non cercare di avere una pianta bellissima coltivata in condizioni ottimali, ma una pianta che si riprenda, sia pure lentamente. Quindi una pianta che, innanzi tutto, non muoia, e poiché le P. muoiono soltanto o per marcimento del colletto e per un’invasione di funghi nel nido apicale, tu devi prevenire questi rischi.

In concreto:
1) togli la pianta dal contenitore rosso; se il vasetto trasparente non è esposto ai raggi diretti del sole, è bene che stia scoperto;
2) assicurati che il fondo del vasetto non tocchi direttamente su materiale umido;
3) fai in modo che l’aria circoli sotto il vasetto (il meglio sarebbe porlo sopra un cartone asciutto);
4) non nebulizzare (nelle tue condizioni avrebbe solo effetti negativi);
5) non annaffiare per almeno una settimana-dieci giorni;
6) quando le radici dovessero cominciare ad avvizzire e a schiarirsi, versa solo un paio di cucchiai d’acqua sulle radici lungo i bordi del vaso, senza bagnare affatto il centro del vaso.
7) Assicurati in modo assoluto che la pianta non venga esposta a spifferi d’aria.

Questa è la cura diciamo così normale. Se poi hai uno spirito avventuroso, potresti provare a togliere con estrema delicatezza le scaglie di bark che circondano il colletto, in modo da mettere a nudo almeno 2 o 3 cm della parte interrata del fusto stesso, per vedere come sta: è importante che non ci siano marciumi; e che ci siano radici, anche se un po’ nerastre poco importa, ma dure, compatte e saldamente attaccate al fusto. In questo caso andrebbe tutto bene, e la pianta potrebbe essere coltivata ancora nello stesso bark. Invece, se le cose non stessero bene, occorrerebbe provvedere.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Radici: moltissime e in buone condizioni, ma quando hanno questo aspetto gonfio e umido, non devono essere annaffiate. Il composto lungo le pareti comincia finalmente ad asciugarsi, ma non annaffiare finché le radici non cambiano aspetto. Anche perché la tua P. non è esposta ai raggi diretti del sole, e quindi non ha alcuna possibilità di soffrire di mancanza d’acqua.
Ok, niente acqua o vaporizzazioni!

Affarino: E’ un nuovo getto fiorifero (99,99%) oppure un keiki (0,001%).
C'è qualche possibilità che rimanga o è destinato a cadere come i bocci? Almeno mi metto subito il cuore in pace...:embarrass

Colletto e bark superficiale: qui le cose non vanno bene; c’è troppa umidità e il composto appare poco drenante. Sbagli a dire che qui il composto si sta asciugando. Subito sotto le scaglie di superficie, il composto appare ancora fradicio.
Ho provato a spostare la parte piu superficiale,e sotto è umido ma non fradicio. Ho guardato la foto, forse sembra piu scura perchè ci sono io che faccio ombra ma non mi pare che il bark sia impregnato d'acqua.

Inoltre la pianta non appare saldamente ancorata al composto.
Non capisco cosa intendi...dici che potrebbe staccarsi?

non cercare di avere una pianta bellissima coltivata in condizioni ottimali, ma una pianta che si riprenda, sia pure lentamente.
Va benissimo, avrò molta pazienza ma dovrai averne anche tu con me,non sono ancora capace di cavarmela da sola....:ros:

1) togli la pianta dal contenitore rosso; se il vasetto trasparente non è esposto ai raggi diretti del sole, è bene che stia scoperto;
Fatto
2) assicurati che il fondo del vasetto non tocchi direttamente su materiale umido;
No,avevo gia eliminato il sottovaso esterno e dentro al coprivaso non c'era niente. Ora è sulla mensola e appena trovo un pezzo di cartone ce lo infilo sotto.
6) quando le radici dovessero cominciare ad avvizzire e a schiarirsi, versa solo un paio di cucchiai d’acqua sulle radici lungo i bordi del vaso, senza bagnare affatto il centro del vaso.
Ok!
7) Assicurati in modo assoluto che la pianta non venga esposta a spifferi d’aria.
Niente spifferi!

Questa è la cura diciamo così normale. Se poi hai uno spirito avventuroso, potresti provare a togliere con estrema delicatezza le scaglie di bark che circondano il colletto, in modo da mettere a nudo almeno 2 o 3 cm della parte interrata del fusto stesso, per vedere come sta
Fatto...:hehe:
Ci sono un pò di radici, sempre verdi, una piccolissima che dev'essere spuntata da poco. Non mi pare ci sia nulla di marcio li sotto...c'è quello che resta di un altro stelo che è stato tagliato, un moncherino secco e duro...
Per il resto,niente di strano mi pare...non ho scavato molto a fondo, un paio di cm, come hai detto tu...
Speriamo bene...
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Saldamente ancorata: no, non penso che si stacchi, e non provare a tirarla, sarebbe dannoso. Volevo dire, ma può darsi che sia solo la foto che falsifica la prospettiva, che il fusto è inclinato in modo strano. Le piante giovani, appena comprate, solitamente hanno il fusto più eretto. Poi col tempo il fusto si piega, ma di norma dovrebbe uscire dritto dal terreno e poi piegarsi ad arco. Qui è inclinato già a livello del terreno, e questo poteva far dubitare che non fosse ancorato bene con le radici. Ma se dici che il fusto, per 2 cm sotto il livello del composto sta bene, allora non dovrebbero esserci problemi. E’ un po’ strano anche che ci sia un moncherino di uno stelo fiorifero interrato. E’ come se fosse già fiorita almeno un anno fa e poi fosse stato aggiunto in superficie uno strato di bark. Un giorno, quando rinvaserai la pianta, studiala, a volte si scoprono strane cose. La P. che comprai nel 2004 aveva bark grosso in superficie, poi bark fine lungo le pareti, poi più giù grossi pezzi di polistirolo, poi pezzi di bark sul fondo (un po’ illogico). Quando la rinvasai, scoprii che dentro questo rivestimento di bark c’era un piccolo grumo di una sorta di muschio verdastro, soffice, permeabilissimo, appiccicoso, quasi cremoso, che non si vedeva affatto dall’esterno.

Comunque se ci sono radici ben attaccate al colletto e questo non presenta marciumi, possiamo stare tranquilli. La pianta si riprenderà sicuramente.

Il cartone naturalmente è un modo di dire. Mi interessava solo che ora la pianta si asciugasse. Dovunque l’appoggi va bene, purché sia il più vicino possibile alla luce. Il giorno in cui non ci sarà più questo problema dell’umidità eccessiva del composto, potrai tenere tranquillamente la pianta dentro un coprivaso.

Non volevo sollecitarti a tenere accesa la luce artificiale, che per avere qualche effetto dovrebbe essere comunque molto vicina, anzi vicinissima alla pianta. Era solo un modo per rendersi conto della luminosità di una stanza, in un modo molto grossolano.

Evita di tagliare le radici anche apparentemente malmesse che però poi si infilano nel terreno, perché una radice che nel tratto esterno può sembrare completamente morta, poi può avere invece un seguito perpeffamente florido sotto il composto. Il grosso visibile della radice è composto da una spugna esterna, ma la vera radice è un filo sottilissimo interno, di un decimo di millimetro, più o meno.

All’inizio avevi detto che un’altra P. non aveva perso i bocci. Un paragone tra l’andamento delle due piante potrebbe esserti molto utile. Non so se l’altra pianta è ancora viva. Se è viva, puoi ispirarti a quella; se è morta, dovresti cercare di capire perché è morta.

tra un po' di tempo facci sapere come va
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
E’ un po’ strano anche che ci sia un moncherino di uno stelo fiorifero interrato. E’ come se fosse già fiorita almeno un anno fa e poi fosse stato aggiunto in superficie uno strato di bark.
E' quello che ho pensato anche io,che fosse gia fiorita. Quello è proprio la base di uno stelo,ne sono sicura.

Comunque se ci sono radici ben attaccate al colletto e questo non presenta marciumi, possiamo stare tranquilli. La pianta si riprenderà sicuramente.
Meno male,sono contenta!

Il cartone naturalmente è un modo di dire. Mi interessava solo che ora la pianta si asciugasse. Dovunque l’appoggi va bene, purché sia il più vicino possibile alla luce.
Ho messo sotto un foglio di giornale,magari aiuta ad assorbire l'umidità...

Non volevo sollecitarti a tenere accesa la luce artificiale, che per avere qualche effetto dovrebbe essere comunque molto vicina, anzi vicinissima alla pianta. Era solo un modo per rendersi conto della luminosità di una stanza, in un modo molto grossolano.
Beh vicino alla finestra,dal punto dove si trova la phal non serve la luce artificiale,è molto luminoso. Ma dalle 4/5 in poi la teniamo accesa lo stesso...almeno per noi.

All’inizio avevi detto che un’altra P. non aveva perso i bocci. Un paragone tra l’andamento delle due piante potrebbe esserti molto utile. Non so se l’altra pianta è ancora viva. Se è viva, puoi ispirarti a quella; se è morta, dovresti cercare di capire perché è morta.
L'altra stava splendidamente,ha fatto la sua fioritura che è durata sei mesi, ha fatto foglie e radici nuove,poi non ha piu fiorito...allora parlando con un'amica ho deciso di darla a lei,che ha piu spazio e luce soprattutto,per vedere se poteva dipendere da quello.

tra un po' di tempo facci sapere come va
Va bene, ora la situazione è statica, i fiori sono sempre lì, il germoglietto è un pò piu sporgente e pian piano vedo che il composto si asciuga!!

Grazie di tutto!
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Che disastro...ha perso quasi tutti i fiori....e un ramo (fortunatamente quello senza germoglio) sta seccando,credo, dall'attaccatura allo stelo principale verso la punta sta diventando di un colore violetto/rosa.... :cry:
I fiori oltretutto si staccano senza appassire completamente, come avevano fatto quelli dell'altra mia phal a fine fioritura! Diventano appena appena piu mosci e si staccano....ora che c'è che non va?
Non ho piu fatto niente,né annaffiato né vaporizzato e ho seguito alla lettera i suggerimenti...sono un pò demoralizzata...:(
Ditemi che non è niente di grave...che passato questo periodo si riprenderà...
Lo devo tagliare il ramo secco o si stacca da solo? Ho paura che dall'attaccatura prenda a seccare anche lo stelo principale...
Domani se ho tempo faccio le foto.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Temo che nessuno sia riuscito a identificare le cause del malessere di cui soffre la tua pianta.

Se qualcuno c’è riuscito, spero che ti risponda.

Il rametto secondario che ha assunto un colore rosa-violetto seccherà in pochissimo tempo, o meglio, in verità è già andato. Non è detto che il processo si estenda allo stelo principale. Tu taglia il rametto secondario a pochi millimetri dallo stelo principale. Se temi che le tue forbici non facciano un taglio netto, taglia a mezzo cm, in modo da non danneggiare in alcun modo lo stelo principale.

Probabilmente quello che fai adesso va tutto bene, ma le Phalaenopsis sono, come ti dicevo all’inizio, piante ad accumulo. Il recupero di una pianta in crisi va pensato nell’ottica di un anno.
La questione comunque non è quella di non annaffiare o non nebulizzare. Le Phalaenopsis devono essere regolarmente annaffiate e, probabilmente, anche nebulizzate.

Il problema è che la tua Phalaenopsis, dalle foto che hai pubblicato, appare troppo, assolutamente troppo bagnata. Il bark, anche quello subito sotto la superficie, appare completamente inzuppato. In verità l’unico dato patologico che io sia riuscito a vedere, insieme all’inclinazione eccessiva del fusto nel punto d’inserimento nel terreno, è quello. Per cui c’era la necessità di aspettare che si asciugasse, prima di tornare a bagnarla. Il mio invito a non nebulizzare – su cui molti probabilmente non sarebbero d’accordo -, nasceva dallo scopo di evitare che una pianta probabilmente in grave difficoltà potesse essere attaccata da funghi. Era un’indicazione precauzionale contingente.

Quando tu dici di aver annaffiato pochissimo,e che quindi tutto il bagnato che si vede risale a prima dell’acquisto, se ne devono dedurre due cose: che nel punto vendita avevano letteralmente inzuppato la pianta, cosa che, se va bene per una zattera, non va bene per un vaso con composto poco drenante come il tuo; che la pianta è capace di pompare poca acqua. Escluso che la causa di quest’ultimo fatto possa essere una temperatura eccessivamente bassa, e accertato che il sistema radicale è ben connesso al fusto, non saprei cosa dirti.

Prova a misurare la temperatura non della stanza genericamente, ma esattamente la temperatura che c’è alla superficie del vaso. La temperatura che c’è vicino a una finestra può essere molto diversa da quella che c’è al centro della stanza.

Il fatto che fiori, bocci e foglie cadano, ma non marciscano, dovrebbe dimostrare che ancora la pianta è vitale, e sa cicatrizzare le linee di rottura. Se la pianta stesse per morire, affloscerebbe tutta. Però più di questo non riesco a immaginare.

Ormai la fioritura dovresti darla per persa. Dopo di che, se il processo di crisi si arresta, puoi continuare a coltivare la pianta nel suo attuale vasetto, con alcune precauzioni; se dovesse aggravarsi, dovresti svasare, controllare lo stato di fusto e radici, quindi rinvasare e, per un po’ di tempo, trattare la pianta come se fosse una talea.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ok...dunque,il termometro lo avevo già messo vicino alla pianta,la temperatura che ti ho dato si riferisce al punto in cui è la pianta e ho controllato in questi giorni,non è mai sotto i 20/21°...per il resto non so che dire, speriamo che si riprenda,mi spiace così tanto per la fioritura ma ora mi importa solo che la pianta sopravviva!! Allora domani taglierò il rametto secco, e vedo come va...ti dispiace se ti assillo un po anche nei prossimi giorni?? Ho seguito tutto quello che hai detto,ma ho paura di sbagliare qualcosa,l'unica phal che ho avuto è sempre stata bene e ora non so come comportarmi...
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Non preoccuparti.

L’unico problema è che mi sembra tu stia facendo già tutto il possibile. E se non ci aiuta qualcuno più esperto, mi sa che siamo in un vicolo cieco.

Non è necessaria una foto del rametto. Quello è un fenomeno chiarissimo. Rametti secondari ma anche steli principali, quando diventano rosa-viola, seccano in pochi giorni, anche in 24 ore. Ma quello non è un problema.

Se hai tempo, invece, sarebbe più utile una foto del colletto della pianta, cioè il punto in cui il fusto esce dal terreno, magari dopo aver tolto qualche scaglia di bark, in modo da mettere a nudo un po’ del colletto solitamente interrato.

E la prossima volta che comperi una Phalaenopsis non farlo prima di fine marzo-inizio aprile, e solo dopo aver controllato che non sia zuppa d’acqua e che nel locale non faccia freddo. Ma forse prima bisognerebbe riapprofondire anche il problema della luce (non per la conservazione della pianta; per quello mi sembra che di luce tu ne abbia abbastanza, ma per farla rifiorire. Hai detto che la P. precedente stava benissimo, ma che l’hai data via perché non rifioriva. Quando una P. non rifiorisce, in genere è colpa della poca luce).
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ora anche lo stelo principale sta seccando...dalla punta fin poco sotto il nodo da cui parte l'altro ramo (quello col germoglio, che è ancora verde invece).
Ok,niente foto del ramo, appena possibile fotografo il colletto.

Non penso che comprerò altre phal,piu che altro non ho lo spazio, ma se vedo che nemmeno questa rifiorisce la darò alla mia amica, dove sicuramente stanno meglio... :cry:
 

aseret

Florello Senior
Vale, non ti scoraggiare, può succedere senza cause apparenti. Pensa che il mio cimbidium, che ho da 6 annim, quest'anno mi aveva promesso una splendida fioritura e invece....non ne ha fatto niente. Di tre piantine di dendrobium solo una ha ancora uno stelo spoglio....l'unica è aspettare e avere pazienza.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Grazie Aseret...spero che si riprenda,non mi piace vederla così sofferente,mi sento inutile...le darò il suo tempo e vediamo cosa succede,oggi non noto nessun cambiamento particolare.
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Prendila in modo più sportivo.Intanto vedi se riesci a far sopravvivere questa. Ormai le giornate cominciano ad allungarsi. L’aumento della luce rafforzerà la pianta. A marzo comincia la fase dell’esplosione delle radici. Intanto puoi incominciare a prendere in considerazione anche l’idea di un rinvaso. Se ci fosse anche un solo altro segnale di peggioramento, sarebbe opportuno tentare il tutto per tutto. Scoprire tutto il fusto e tutte le radici per capire finalmente se c’è un problema e poi rinvasare per bene. Ma direi che è ancora troppo presto.
 

lobelia

Florello Senior
Spesso le orchidee che ci portiamo fiorite in casa sono forzatissime. Che perda gli steli ma che sia in buona salute, di questo devi preoccuparti.
Adesso, concentrati sulla salute generale della pianta: radici-foglie-colletto.
Se tutto va liscio e non ha forti sofferenze radicali, la tua orchi si preparerà a produrre i suoi nuovi steli.
Per fine giugno, potresti avere la sorpresa di uno stelo nuovo e pieno di bottoncini.
Le mie stanno in fermento, qualcuna sta gonfiando i bottoncini su steli nati la scorsa primavera, altre allungano "derivazioni" da steli vecchi, altre stanno tutte prese dalle loro radici ed emettono puntolini radicali. A me piace averne tante perché così le fioriture si alternano. Però ognuna ha i suoi ritmi. In casa non sono violentate da colture intensive, seguono la natura, per quello che riescono a fare nei nostri climi e con le nostre sperimentazioni.
Dai, Vale, vedrai che la tiri sù! E se questa non va, prova ancora: ci vuole un po' per entrarci in sintonia e capirne le esigenze, ma quando ci riesci, ti prende la fissa!!! Io riempirei tutta casa di orchidee!!!
 
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