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lui & lei

La tua domanda è lecita, son le risposte che mi lasciano perplessa.
Nel senso...parlare di rompere, aggiustare etc...mi sta benissimo, e son d'accordo.
Però è un po' come partire già da un presupposto errato

ecco... il presupposto da cui parto per esperienza è che tanto poi prima o poi si rompe. Mi hai fatto pensare che è come una moto, ma se non le fai manutenzione... interessante. Solo che -parlo di me- i cambi d'olio li so fare bene il resto a quanto pare non so e nemmeno sono il solo...

Per me la cosa più bella è stare insieme, non importa dove qualsiasi posto va bene può essere un deserto, in riva all'oceano, in una grande o piccola città, può essere una villa o una piccola casetta, l'importante è che siamo insieme, condividere le piccole cose di ogni giorno o superare le difficoltà che inevitabilmente avvengono. Questa per me è la felicità:love_4:

Piacerebbe anche a me, deve essere molto rilassante, ma non riesco a più fidarmi, ormai.
 

Sevi

Fiorin Florello
si si, vedo coppie di lungo corso e mi viene da chiedere queste cose. Mi piace molto guardarli, mi danno un'idea di stabilità


Anche a me piace :)
Se non stanno insieme per abitudine, però.

Mi sono incaxxata tanto qualche settimana fa, con un tale idiota (si può dire idiota, vero Finn?)
mi son tenuta l'incaxxatura dentro, era un cliente venuto in negozio, e poi son sincera...con gli idioti non spreco tempo, non ne vale la pena.

Sposato da 45-50 anni, credo...se ben ricordo.
Insisteva nel dire che, dopo alcuni anni, si sta insieme per rispetto! :lol:
Vedi Finn? Come mi scappa da ridere?

Perché chi non sa cosa sia tutto questo amore, e non lo vive (o non lo vive + perché per lui è un'abitudine, piacevole finché vuoi ma pur sempre un'abitudine) non riesce a capire che per qualcun altro possa essere diverso!
Tutta 'sta presunzione, capisci?
Che ciò che lui sente dev'essere per forza uguale anche per gli altri...manco fossimo tutti omologati e identici...l'uno con l'altro!

Io ci ho provato a dirgli che per me così non era affatto, ma i presuntuosi tu lo sai no...come fanno?
Non si rassegnano :inc:
Forse perché fa male tutto questo, può essere?
E allora per loro è meglio autoconvincersi che sia così per tutti, ignorando che le realtà per fortuna son diverse, non certo perfette, ma chi vorrebbe mai la perfezione se non nella sua stessa imperfezione così perfetta? :hehe:

So' andata fuori tema? :ros:
Non credo, o cmq non + di tanto. Grazie Finn :flower:
 

Olmo60

Guru Master Florello
L'Amore è una cosa rara e un miracolo. E' l'unica cosa che nel tempo tiene uniti le "diversità" e nessuno può dire perchè questo succede. Dal momento che 1 coppia su dieci si sposa per amore, mentre 9 su 10 si sposano perchè innamorati, chi è "solo" innamorato si troverà a esserlo sempre di meno con il tempo ecc ecc...ma di queste 9 coppie, destinate a sfasciarsi dalla nascita, alcune resisteranno perchè sceglieranno di rimanere insieme come il male minore...
 
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_ortensia_

Master Florello
Piacerebbe anche a me, deve essere molto rilassante, ma non riesco a più fidarmi, ormai.

Mi spiace Finni:love_4: Buonanotte
 

Sevi

Fiorin Florello
ecco... il presupposto da cui parto per esperienza è che tanto poi prima o poi si rompe. Mi hai fatto pensare che è come una moto, ma se non le fai manutenzione... interessante. Solo che -parlo di me- i cambi d'olio li so fare bene il resto a quanto pare non so e nemmeno sono il solo...


Manutenzione, conservazione di un bene :)
Può accadere spontaneamente pure, senza alcuno sforzo, quando ci tieni al massimo.

Certo è che...se poco dopo essersi messi insieme, lei o lui cominciano a essere tutt'altro...la vedo dura.
Nel senso...si tende sempre a mostrare il lato migliore di se stessi all'inizio, a volte poi il peggiore subentra all'improvviso, l'importante è che non prenda il sopravvento.
Io ho dato il peggio, a volte, ma un peggio terribile...son stata fortunata perché son stata amata anche per quello, o forse perché poi compensavo con altrettanto amore che 'sti lati orribili li faceva come sparire, non so...cmq occorre intelligenza e sensibilità al fine di capire, e lui ce l'ha avuta, grazie al cielo.

La molla resta l'amore...l'intelligenza è il dito che la spinge e che la fa salire (ke esempio del piffero, scusa).
Intelligenza come buon senso, intendo, che fa da guida al tuo istinto, ecco.

Sai Finn...mi occorre l'obbligo di dirti, per compensare l'idiota di prima :inc: che invece ho conosciuto in ospedale una coppia 70enne di quelle che tu dici, da ammirare sul serio :) (molto "giovane" oltretutto).
Si tenevano la mano, si davano i bacetti (con discrezione eh...:lol:) lei non lo abbandonava un attimo anche quando non c'era alcun bisogno della sua assistenza.
Siamo diventati amicissimi, nonostante la differenza di età, la prima cosa che ci hanno detto è stata: "Siamo felici di aver incontrato qualcuno come noi" il che non significa che considerassero se stessi al di sopra degli altri, tutt'altro!
Era solo un modo per dire: "Bello l'amore, bello dimostrarlo, e stare vicini vicini così...senza il timore di apparire ridicoli, o cmq fuori dal mondo".

Questo ti dà speranza, non credi Finn?
Anche se non si riesce magari a raggiungere quei "livelli"...ciò che conta è provarci, e sentircisi dentro, mantenendo se stessi e quel che si è dato/mostrato all'inizio.
I livelli (che termine odioso, scusa) sono personalissimi, nessuno può sapere davvero cosa sia meglio e cosa no, perché il meglio non c'è, nel senso...perché ognuno ha il proprio modo di amare, ed è giusto così, non trovi? :flower:

Ergo: se resti te stesso anche l'amore non cambia. Può acquistare nuove diverse sfumature, senza mai perdere quelle sue iniziali.
Tu, lei, qualche difficoltà da superare...una passione speciale :crazy: forse le donne dovrebbero aver meno paura della propria parte maschile, per così dire, e viceversa...allora sarebbe come la tua moto preferita da corsa, che ti emoziona ad ogni curva o sbandamento, e anche sul rettilineo, perchè no? :love_4:
 
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elena_11293

Master Florello
Anche a me piace :)
Se non stanno insieme per abitudine, però.

Mi sono incaxxata tanto qualche settimana fa, con un tale idiota (si può dire idiota, vero Finn?)
mi son tenuta l'incaxxatura dentro, era un cliente venuto in negozio, e poi son sincera...con gli idioti non spreco tempo, non ne vale la pena.

Sposato da 45-50 anni, credo...se ben ricordo.
Insisteva nel dire che, dopo alcuni anni, si sta insieme per rispetto! :lol:................



non posterò un commento al thread proposto perché non saprei auto-contenermi in quantità di scritto.

però sento di dire: sai sevi, sarà vero che quell'uomo era un idiota [stavo scrivendo mentre postavi il secondo intervento, quindi non l'ho letto], però io so anche che gli uomini esprimono generalmente affetti, opinioni e molto altro ancora con aggettivi del tutto diversi da quelli di senso per noi donne. es. il ns uomo che ci dice che tiene a noi molto probabilmente ci sta dicendo, nella nostra lingua, che ci ama. e non tanto per dire: quel 'ci tengo a te' dichiara (perché c'è anche da ricordare che i maschi, moooolto più di noi, non parlano a van, vera in genere) che è sua intenzione dedicarsi a noi, fare del suo meglio per essere l'uomo che ci sta affianco, offrirci quello che può renderci felici, ecc ecc. mi ci hai fatto pensare con quel che racconti perché la parola "rispetto" è un vocabolo molto maschile, nel senso che nel 'loro mondo' ha un senso forte, diverso che nel 'nostro'. per gli uomini cose come (prendi questi termini dal loro lato più in luce, non per quel che son diventati per troppo uso e mis-uso) il valore, il rispetto, il riconoscere merito, onore.. sono importanti e quindi può benissimo essere che quell'uomo (se anziano poi ancor di più) abbia usato quella parola perché per lui parlare di amore sarebbe stato sminuire il tutto, invece. metti che per lui 'amore' faccia paio con romanticismo, mollezza, femminilità ecc, puoi immaginare se si sarebbe mai sognato di metterselo in bocca parlando di quello che per lui è il vero segreto per vivere una lunga vita assieme?

insomma, non volevo contraddire nulla di ciò che hai detto, solo aggiungere che per esperienza c'è da fare attenzione a giudicare sulla base della lingua che uno o una usa, in questo 'territorio' (amore, sentimenti) soprattutto. a proposito: secondo me è senz'altro uno dei motivi per cui le coppie duran poco.. in generale non sappiamo un tubulo di cosa davvero significa quel che diciamo noi per l'altro che ci ascolta né il significato di quel che dicono loro a noi. molti fraintendimenti, davvero moooltisssimi fraintendimenti. perfino quando le cose funzionano bene e son tutti felici, senza rendersi conto che stan facendo conti su cose di propria invenzione, non uscite realmente dall'altro/a.
ma, ecco, mi fermo qui perché sennò davvero non la finisco più!!

buona discussione a tutti :)
 

Sevi

Fiorin Florello
non posterò un commento al thread proposto perché non saprei auto-contenermi in quantità di scritto.

però sento di dire: sai sevi, sarà vero che quell'uomo era un idiota [stavo scrivendo mentre postavi il secondo intervento, quindi non l'ho letto], però io so anche che gli uomini esprimono generalmente affetti, opinioni e molto altro ancora con aggettivi del tutto diversi da quelli di senso per noi donne. es. il ns uomo che ci dice che tiene a noi molto probabilmente ci sta dicendo, nella nostra lingua, che ci ama. e non tanto per dire: quel 'ci tengo a te' dichiara (perché c'è anche da ricordare che i maschi, moooolto più di noi, non parlano a van, vera in genere) che è sua intenzione dedicarsi a noi, fare del suo meglio per essere l'uomo che ci sta affianco, offrirci quello che può renderci felici, ecc ecc. mi ci hai fatto pensare con quel che racconti perché la parola "rispetto" è un vocabolo molto maschile, nel senso che nel 'loro mondo' ha un senso forte, diverso che nel 'nostro'. per gli uomini cose come (prendi questi termini dal loro lato più in luce, non per quel che son diventati per troppo uso e mis-uso) il valore, il rispetto, il riconoscere merito, onore.. sono importanti e quindi può benissimo essere che quell'uomo (se anziano poi ancor di più) abbia usato quella parola perché per lui parlare di amore sarebbe stato sminuire il tutto, invece. metti che per lui 'amore' faccia paio con romanticismo, mollezza, femminilità ecc, puoi immaginare se si sarebbe mai sognato di metterselo in bocca parlando di quello che per lui è il vero segreto per vivere una lunga vita assieme?

insomma, non volevo contraddire nulla di ciò che hai detto, solo aggiungere che per esperienza c'è da fare attenzione a giudicare sulla base della lingua che uno o una usa, in questo 'territorio' (amore, sentimenti) soprattutto. a proposito: secondo me è senz'altro uno dei motivi per cui le coppie duran poco.. in generale non sappiamo un tubulo di cosa davvero significa quel che diciamo noi per l'altro che ci ascolta né il significato di quel che dicono loro a noi. molti fraintendimenti, davvero moooltisssimi fraintendimenti. perfino quando le cose funzionano bene e son tutti felici, senza rendersi conto che stan facendo conti su cose di propria invenzione, non uscite realmente dall'altro/a.
ma, ecco, mi fermo qui perché sennò davvero non la finisco più!!

buona discussione a tutti :)


Sì, ho capito cosa intendi :)

Però ti assicuro che non era il suo caso, perché quando ho parlato di amore e passione, e attrazione pure...lui li ha pesantemente negati, è questo che mi ha urtata (anche se non l'ho dato a vedere :inc:)...il mettere in discussione anche il MIO sentire, ecco.

Potrei capire il negare l'attrazione fisica, data l'età (ma pure qui dipende dalla persona, mio padre per la sua compagna l'aveva, ed era 70enne pure lui) ma secondo lui quella sparisce dopo pochi anni!
Non è terribile? :astonished:

Non accettava che IO provassi quelle sensazioni, per lui era inammissibile!
Al che...ho lasciato perdere e ho rivolto un pensiero a mio marito :flower: immaginando già l'espressione che avrebbe fatto, come sempre faceva del resto, quando accadeva di sentire discorsi come quello.

E' vero, l'ho scritto nel secondo mio post, che ognuno ha il proprio personalissimo modo di amare.
Come lessi una volta tra i pensieri di Coelho:
"Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo."

e ancor meglio, o + significativo per ciò che intendo:
"Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso."

Ergo: spero di sbagliarmi, ovviamente, perché mi piace vedere e sapere di amore ovunque.
Qualcosa mi dice che la seconda coppia si amasse davvero come il primo giorno, e non soltanto per l'incredibile vicinanza e affetto che dimostravano coi gesti, ma perché il loro amore si toccava, e si tocca, con gli sguardi di chi li osservava ed osserva.
Si percepisce un'atmosfera diversa, una pace e nel contempo un'energia pazzesca.
Magari sbaglierò, ma in quel tale non le ho viste tutte 'ste cose.

Devo aggiungere una cosa: io la parola "idiota" gliel'ho affibbiata perché ha voluto lèggere in me, a tutti i costi, la sua desolazione...in un certo senso.
Però in lui ho visto un bell'amore per la vita, e questo merita invece tutta la mia ammirazione e il mio rispetto :flower:
 
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belpa

Master Florello
sevi ha detto
"Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso."
ecco, a mio avviso QUESTO è il nocciolo della questione
E' il "come tu vorresti" che alla fine ti frega:)
 

Sevi

Fiorin Florello
sevi ha detto

ecco, a mio avviso QUESTO è il nocciolo della questione
E' il "come tu vorresti" che alla fine ti frega:)


Vero. A meno che non incontri chi ti ama così :)

Cmq credo che pure negli incontri + fortunati questo problema, a volte, ci metta lo zampino.
Io, ad esempio, sono fregata da questo aspetto.
Voglio e devo essere amata per come sento io, pazzesco! :inc:
Ecco anche il perché io abbia (ma ci vuole il congiuntivo? ahahh) sempre preteso molto, col senno di poi devo dire che però è stato un bene, impedisce di adagiarsi e di "poltrire" :lol:

In fondo quel "come tu vorresti" è desiderio di ognuno, no?
Insomma...non c'è mica soltanto il "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso" ahahah!!!
C'è pure il contrario, ecchecaspita! in tutti i sensi, che gli altri facciano a te quel che vorresti :ciglione: e viceversa, pure tu fare agli altri etc...(che intorcinamento, sorry :D)

Poi nel tempo si impara a capire, quindi si prende il regalo che viene donato, basta che sia fatto con tanto e vero amore, ovviamente.

Perché se una persona ti dà per scontata allora non vale.
Spesso sta anche a noi, però, non farci dare per scontate o scontati (magari Finn dirà che la roba buona si paga ahahah!!! come la "cartina" :lol: scusa Finn, mi è scappata :ros:)

Certo se accade in modo spontaneo è ancor meglio.
Come dire: a 'sta cosa ci tengo + di qualunque altra cosa al mondo, ergo guai a chi me la tocca, ergo ancora...le mie attenzioni saranno spontanee e sincere sempre, o almeno sarebbe naturale e logico fosse così, ecco :storto:
 
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pattivis

Giardinauta Senior
... botta improvvisa di riflessione sentimental-filosofica.

Ho avuto a cena 2 amici (na coppia sposata con figli), parlando del più e del meno, del per e del diviso abbiamo toccato il tema "separazione" "lasciarsi" o comunque sia abbiamo un po' congetturato su questa realtà che ci è parsa evidente. Loro conoscono me da 25 anni e ambedue le mie ex (che se fossero state 3 avei detto ambetre, e se fossero state quattro ambequattro) quindi la mia situescion personale ce l'hanno presente così come io la loro, costellata da grosse difficoltà, un tradimento veramente stupido e il desiderio comunque di non distruggere tutto. ma al di là delle cose personali la domanda di fondo è stata

"perchè le coppie, oggi, durano veramente poco?"

La domanda è quanto mai complessa ed altrettanto la risposta..........................
secondo me non si riconosce la sacralita' dovuta al vincolo religioso e,nonostante il divorzio,che è
"soltanto" civile si ostinano a ritenersi sciolti da ogni obbligo dal coniuge sposato in chiesa con un
rito che ne ammette lo scioglimento solo in caso di morte di uno dei due!
Questa è la verita',ma,....come tutte le verita' fa' male e quindi meglio fingere di non aver capito.
Altra ragione,secondo me,è che non si vede nel matrimonio una fonte di doveri,sacrifici,responsabilita' verso l'altro ed i figli ma si vuole continuare a credere che sia un eterno viaggio di nozze!
Credo di poter dire che siamo in piena IMMATURITA',non solo degli sposi,ma anche delle famiglie che
li hanno allevati come bestiole!
Ciao,pat
 

elena_11293

Master Florello
.....con un rito che ne ammette lo scioglimento solo in caso di morte di uno dei due!...

(pat, questo non è reale e son certa lo sai anche tu --con questo non voglio dire che mentivi sapendo di farlo! te ne sarai scordata, non so..: c'è pur la sacra rota che ha tutta una serie di specifiche ritenute valide per lo scioglimento in vita. conosco più di qualcuno che ha ottenuto l'annullamento e ti assicuro che entrambi i coniugi erano vivi, il matrimonio era stato di lunga durata e --quanto meno all'inizio-- voluto e in un caso c'eran stati pure figli di letto. per cui..)
 

scardan2

Maestro Giardinauta
"perchè le coppie, oggi, durano veramente poco?"

Una volta non era strano che i matrimoni fossero combinati, più o meno strettamente. Dove non erano combinati, erano comunque vincolati da rigide norme sociali: un contadino non avrebbe mai sposato una borghese, ad esempio, e non viaggiava in media oltre 10km da casa, quindi chi sposare non era combinato ma di fatto insomma tanta scelta non l'aveva.
Così come era combinato o quasi combinato il matrimonio, così era libero l'amore, cioè era abbastanza normale avere amanti, anche ufficialmente, notoriamente, non scappatelle segrete.
Inoltre l'uomo era spesso via (guerre, leva obbligatoria pluriennale, etc), la donna era socialmente e giuridicamente spesso inferiore all'uomo, quindi che a lei non piacesse lui era abbastanza irrilevante. Se a lui non piaceva lei, si prendeva l'altra come amante: non aveva senso un divorzio. Inoltre una donna-bene, se avesse divorziato, sarebbe stata socialmente morta.
Chi era benestante, viveva separato come del resto fanno vari anche oggi: lui di qua, ufficialmente per lavoro, e lei in un'altra città, magari ufficialmente per salute o per stare vicina a una zia malata.
 
Ultima modifica:

pattivis

Giardinauta Senior
(pat, questo non è reale e son certa lo sai anche tu --con questo non voglio dire che mentivi sapendo di farlo! te ne sarai scordata, non so..: c'è pur la sacra rota che ha tutta una serie di specifiche ritenute valide per lo scioglimento in vita. conosco più di qualcuno che ha ottenuto l'annullamento e ti assicuro che entrambi i coniugi erano vivi, il matrimonio era stato di lunga durata e --quanto meno all'inizio-- voluto e in un caso c'eran stati pure figli di letto. per cui..)
Sì,elena so benissimo dello scioglimento rotale ma non l'ho citato appunto dato il suo carattere
di eccezionalita' che prevede tre,e solo tre casi............................................
 

antylopenera

Apprendista Florello
Sul tema, non ho un pensiero NETTO.
Io guardo con estrema ammirazione
le coppie di vecchia data
e mi rendo conto che oggi si tende a lasciarsi
alle prime difficoltà.
Però poi penso ai miei nonni materni...
Lui era un donnaiolo indefesso, tornava a casa
e trattava anche male la moglie,
ma non si sono mai lasciati, perchè sarebbe stato uno SCANDALO
per mia nonna (cacchio, :eek: e il bastxrdo era lui...:burningma..!!!).
Lì, il divorzio l' avrebbe SALVATA dalla vita di poveretta
che le ha fatto fare... :(

Voglio dire che il fatto che molte "vecchie" coppie siano rimaste assieme
fino alla morte NON SEMPRE vuol dire che si siano AMATE
tutto il tempo... solo che prima TOCCAVA "sopportare"
ed è TERRIBILE, secondo me.

Oggi, basta non partire dal presupposto
che il matrimonio sia STARE SEMPRE FELICI E CONTENTI
(non per niente :rolleyes: si citano "gioia e dolore", "ricchezza e povertà",
"salute e malattia"...), ma semplicemetne
andare avanti assieme rispettandosi
(la fedeltà è d' obbligo, per chi ci crede ancora),
aggiungerei anche imparando a DIVIDERE i dispiaceri
e a MOLTIPLICARE le gioie,
tenendo sempre presente che si è in DUE (quindi
due modi comunque DIVERSI di pensare e agire)
e cercando di trovare punti d' intesa per vivere sereni.

La diplomazia :ciglione: fa molto, eh...?
Inutile cercare un uomo o una donna
pensando che debba accettare come siamo fatti:
nel momento in cui ci ACCOPPIAMO, è scontato che certe cose di noi
da SINGOLI debbano uniformarsi alla nuova condizione
(a parer mio :love: MERAVIGLIOSA) di COPPIA,
ma solitamente viene talmente spontaneo da non accorgersene neanche!

Ultima :)rolleyes:e non ultima) condizione necessaria:
trovarsi tra compatibili.
Impossibile unire due persone che la pensano diversamente,
sulla gestione della coppia:
saranno molto più felici due che amano
ENTRAMBI fare i twister (scambi di coppia),
piuttosto che due che hanno problemi
di comprensione sulle uscite con amici o amiche,
se non d' accordo.
 

Agatha

Guru Giardinauta
... botta improvvisa di riflessione sentimental-filosofica.


"perchè le coppie, oggi, durano veramente poco?"

forse perchè oggi esiste l'indipendenza economica della donna e quindi non è più costretta, come una volta,
a sopportare un amore poco sereno?
forse perchè separarsi non è più uno scandalo? (da ragazzina mi additavano come figlia di separati)
forse perchè esiste il web ed è facile buttarsi tra le braccia e la mente di chi apparentemente sembra perfetto?

ipotesi, altro non ho...
 

belvedere

Giardinauta Senior
le coppie oggi durano poco perchè è una forma di consumismo anche quella.
poi secondo me c'è molta differenza tra cercare di realizzare un certo tipo di rapporto e cercare un tipo di persona.
Mi spiego: ho lavorato (eh eh eh) alcun ianni in una agenzia matrimoniale. praticamente tutti facevano la lista dei requisiti che l'altro doveva avere. Nessuno spiegava che tipo di rapporto voleva cercare.
Se il mio obiettivo è cercare Uomini/donne con occhi pervinca e capello irsuto alla fine sarà poco importante vagliare chi ho di fronte.
Se invece si ha chiaro ciò che si desidera dal rapporto (es. tenerezza, condivisione, dialogo, passione ecc.) saranno diverse le cose su cui focalizzarsi e la persona che saprà corrispondere a questi aspetti sarà scelta ,,,, anche per i suoi begli occhi... ma soprattutto perchè in sintonia col nostro modo di essere.
poi ci sta che una volta si viveva insieme sino alla morte, a costo di tollelarsi o peggio odiarsi.
Secondo me la coppia deve esistere sintantochè c'è amore. sennò che senso ha?

in ogni caso conosco parecchie persone che cercano una serie di requisiti fisici nel partner come cosa essenziale. guardano prima la scatola e poi (forse) il contenuto
nella mia vita mi è capitato di trovare irresistibili anche uomini + piccoli di me, o pancioni o decisamente bruttini agli occhi altrui.
è il "contenuto" che fa la differenza! una persona intrigante caratterialmente o nei modi ecc. può emanare un fascino/sex appeal che un bellone gonfiato non si sogna neanche!

non è vero che per fare funzionare un amore ci vuole impegno e fatica.
Se occorre impegnarsi di continuo allora è accanimento, non amore.
l'amore è tale se ogni cosa è spontanea, semplice, naturale. lo dico per esperienza ventennale con un uomo che ha un carattere per altri detestabile. a me quando lui perde la bussola per lo + fa ridere e mi viene voglia di coccolarlo...

ultimo aspetto l'amore di questo tipo è difficile da trovare.
Ma la gente non ama stare sola e tutto va bene.
Io da ragazza ero veramente bellina e appariscente. Però sognavo una storia da principe azzurro. il primo rapporto l'ho avuto a 25 anni perchè no ntemevo di attendere purchè fosse quello "giusto". prima nessuna relazione, neppure superficiale, eppure mi mancava taaaanto.
Non mi andava di trastullarmi con uno qualunque. o tutto o niente.
Sapevo che stavo rischiando di restare da sola a vita.
sono stata fortunata, non è detto però che succeda.
 
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