Ciao,
se lo si guarda dal punto di vista estetico il caminetto classico ha sempre il suo fascino.
Legna e fiamma a vista, magari un bel travetto per appendere la calza della Befana etc. Questa immagine l'ho presa on-line.
Ma se lo si guarda dal punto di vista energetico il camino ha una resa bassissima. Molto calore viene disperso nella canna fumaria. Si muore di caldo standoci davanti ma a 5 metri il caldo non si sente più (da noi si dice che il camino ti scalda o la faccia o la schiena).
Una soluzione già migliore sono i camini con il vetro (ventilati o meno).
Le stufe però sono imbattibili. Con una buona stufa (senza che sia gigantesca) si scalda tutta la casa usando la metà della legna consumata da un camino tradizionale.
Dico questo perché a casa mia ho, in tavernetta, un camino simile a quello della foto (ci faccio le caldarroste etc.). In sala ho un camino con il vetro su due lati (in pratica la fiamma si vede da due stanze) ma il putagé, in quanto a colore sviluppato, è l'indiscusso vincitore. (sempre immagine presa da Internet).
Anche a casa dei miei abbiamo due camini classici (sala e tavernetta) ed una stufa fatta da noi, con mattoni refrattari, seguendo schemi e misure in modo preciso (tipo questa).
Anche in questo caso la stufa non si batte. I fumi fanno parecchi giri scaldando i mattoni ed anche il forno (che arriva comodamente sopra i 200 gradi). Se ben calda resta tiepida per quasi 24 ore dopo lo spegnimento.
Ste