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Le radici delle rose.....

Dani&Gea

Giardinauta Senior
Ciao a tutti! E' un pò che manco dal forum per miliardi di impegni...ma ho comunque continuato a prendermi cura delle mie belle....
Ho delle curiosità riguardanti l'apparato radicale delle rose, perchè questo è stato un periodo di rinvasi e spostamenti di posizione in piena terra...
Purtroppo non sono quasi mai riuscita ad estrarre la zolla bella compatta....
Con quelle in vaso è stato un poco più facile ma poi alla fine una parte della terra si sfaldava irrimediabilmente lasciando esposta parte delle radici.:martello:
Le rose che ho spostato, operando un cambio di posizione erano coltivate in piena terra e hanno ovviamente mostrato uno sviluppo radicale maggiore e molto più vigoroso rispetto a quelle coltivate in vaso in balcone.
Soprattutto, la cosa che più mi ha sconcertato è stato lo sviluppo di grandi radici fittonanti, dal diametro simile ad una carota tanto per intenderci, lunghissime e piuttosto chiare che aveva sviluppato la rosa Mutabilis (pianta innestata).
Invece durante lo spostamento di un altro esemplare rosa la Gufo della neve, (da talea) le radici erano più esili e meno "carotose"....la differenza può essere data dal fatto che la pianta era coltivata sulle sue radici o è una semplice peculiarità data dalla varietà di appartenenza?
Nell'osservazione dell'apparato radicale delle piante coltivate in vaso mi sono resa conto che lo sviluppo al confronto è "anemico"....le mie rose hanno sviluppato delle radici abbastanza lunghe sottilissime e scure e noto che più che affondare in profondità cercano di allargarsi verso il perimetro del vaso.....solo nella Jacques Cartier ho potuto notare uno sviluppo radicale più fittonante.
Il minor soleggiamento, la differente possibilità di andarsi a cercare autonomamente il nutrimento e la differente umidità possono essere la motivazione di tali differenti sviluppi radicali?
Ultimo interrogativo...nelle rose giunte a radice nuda ho potuto osservare tante radichette scure e una totale assenza di quelle radici bianche che le rose sviluppano...magari il mio è un interrogativo banalissimo ma che differenza c'è fra le radichette bianche cicciose e quelle più sottili scure??
In effetti ho notato che in genere le rose hanno maggiori radichette scure a dispetto di quelle chiare che producono in minor numero.
Sono molto curiosa in materia....:embarrass
Grazie a tutti!
 

MarianaP

Aspirante Giardinauta
Nell'osservazione dell'apparato radicale delle piante coltivate in vaso mi sono resa conto che lo sviluppo al confronto è "anemico"....le mie rose hanno sviluppato delle radici abbastanza lunghe sottilissime e scure e noto che più che affondare in profondità cercano di allargarsi verso il perimetro del vaso.....solo nella Jacques Cartier ho potuto notare uno sviluppo radicale più fittonante.
Il minor soleggiamento, la differente possibilità di andarsi a cercare autonomamente il nutrimento e la differente umidità possono essere la motivazione di tali differenti sviluppi radicali

Ciao. Io purtroppo (per la mia scarsissima esperienza :embarrass) posso rispondere solo ad una parte della tua domanda. Quest'anno ho spostato una rosa che avevo in vaso per metterla in piena terra. Anche io ho notato una maggioranza di radici scure e sottili ma, al contrario delle tue, la mia pianta aveva getti sviluppati molto in profondità. E lo sviluppo mi aveva colpito perchè è avvenuto in poco meno di un anno dato che l'ho acquistata l'anno scorso. E' comunque probabile che il diverso comportamento delle radici della mia rosa rispetto alle tue sia dovuto al fatto che la mia è una rampicante...non saprei sinceramente :storto: più di tanto non so dirti :martello:
 

scardan2

Maestro Giardinauta
nelle rose innestate di solito il porta-innesto è vigoroso, a volte troppo vigoroso tanto che prende il sopravvento. Non mi stupisce che tu abbia trovato radici molto grosse.
Gufo se la hai spostat è perché giovane, infatti quando sono adulte raramente sposti le rugose, che hanno radici grosse e profonde.
Poi dipende anche dal tipo di rosa, alcune radici terribili (le rugose in genere ma anche varie antiche), altre hanno radici più "tranquille", irene watts ad esempio, ma è solo un nome fra tanti.
Però in generale le rose sviluppano un buon apparato radicale. Quando le trapianti spesso lo spacchi, anche senza accorgertene. Il vantaggio però è che se lo fai nella stagione giusta (questa) la pianta non ne soffre o ne soffre poco. E' buona regola potare quando trapianti, meno radici infatti faticano a reggere tutto il verde che c'era prima.
 

Il Pallino

Apprendista Florello
io ho notato con dei trapianti recenti che le rose da talea tendono a fare poche radici e relativamente estese, quelle da innesto invece sono più numerose e "concentrate"..ma secondo me dipende tanto dal terreno: in uno bello argilloso e grasso, ne serviranno meno per il sostegno e il nutrimento rispetto a uno torboso o sabbioso.
 

sara9

Giardinauta
:love_4: ciao Dani!!! L'argomento è molto interessante, in genere parliamo di fiori e rami, mentre lo sviluppo delle radici rimane sempre in secondo piano.
Facendo gli spostamenti ho anche io notato che le piante innestate hanno radici molto grandi ,mentre le piante di Nino da talea hanno radici più sottili.
 

Harry Potter

Giardinauta
... oh, che bel post interessante, Dani&Gea... a questo proposito vado a scaricare subito delle foto fatte oggi...

(torno subito)

... eccole!

... questa è una Jude the Obscure...da talea, dopo 1 anno di sviluppo in un vaso alto 35-36 cm...



... come si vede il pane di terra è rimasto bello compatto, soprattutto perché, come da te descritto, pare che le radici si siano in gran parte dirette verso l'esterno del vaso, circoscrivendolo completamente.

La cosa buffa è che altre due sue sorelle, la Gertrude Jekyll e la Lady Emma Hamilton, nello stesso tipo di vaso hanno avuto uno sviluppo radicale di molto inferiore, e difatti il pane mi si è sfaldato in mano al rinvaso, massacrando un po' le radici (soprattutto la povera Gertrude :cry:)

La differenza è che la Jude è stata in balcone a cuocere per bene per un anno, mentre le altre due sono state a fare la villeggiatura in giardino... azz, avrei pensato il contrario!! :confused:

Visione da angolo sinistro, dove si vede come le radici in un solo anno abbiano raggiunto e cominciato ad inglobare lo strato di argilla espansa finale... ho rimosso tutta questa parte per non favorire marciumi radicali successivi...




Visione dal lato opposto, che evidenzia come in particolare le radici sembrino accanirsi nel aggredire gli angoli:



... ah, e almeno da quanto ho potuto constatare... nessuna traccia di fittone!
 
Ultima modifica:

MarianaP

Aspirante Giardinauta
Allora...dopo essermi documentata un po' su internet e aver girato vari siti ho capito quanto segue: il fittone serve sia per l'ancoraggio che per la ricerca di acqua e sostanze nutritizie in profondità (una sorta di riserva costante per la pianta) mentre le radici più sottili e scure sono più superficiali e sono quelle che fanno gran parte del lavoro (di assorbimento intendo). Da quanto ho letto, le piante coltivate in vaso perdono in parte la capacità di produrre fittoni (c'era scritto "per atrofia del fittone") non ho ben capito perchè ma credo che la pianta in qualche modo "senta" di essere in vaso e quindi di non poter andare oltre una certa profondità, così comincia a sfruttare il vaso in largezza occupando con le radici tutta (o quasi) la terra disponibile. Più di questo non sono riuscita a capire :martello:
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
Innaniztutto grazie a tutti per le interessantissime risposte!

Harry Potter sei un mito hai messo delle foto davvero giuste!
Magari le mie rose in vaso avessero avuto lo sviluppo radicale che mostrano le tue!!!
Fra l'altro le tue hanno molte più radici bianche delle mie...grrr grrr chissà perchè!?? :confuso:
E' molto interessante la tua osservazione riguardo al differente sviluppo delle rose tenute in giardino....la Jude in effetti al sole cocentissimo si crogiola e diventa davvero florida e sviluppa tanto...le altre erano in posizione più ombreggiata?? La maggior umidità dell'ambiente potrà aver influito?
Boh???
Riguardo le mie....
Forse la risposta potrò averla l'anno venturo quando controllerò l'andamento radicale della Scepter d'Isle l'unica rosa che prende davvero molto sole anche sul letto basale di terra del vaso perchè è in posizione sopraelevata....le altre prendono sole soprattutto sulla chioma mentre la terra rimane un pò ombreggiata dal parapetto in muratura del balcone....Infatti quest'anno sfruttando rialzi e strategie varie vorrei portarle tutte un pò più in altro proprio per vedere se sviluppano meglio.
Nel catalogo di Nino Sanremo ponevano l'accento proprio sul naturale andamento a 360° delle radici della rosa....oltre che fittonanti mi rendo conto che le signorine in questione hanno davvero bisogno anche di larghezza.
Insomma in balcone è una coltivazione davvero difficile!
Scardan...spero davvero di non dover mai più spostare una rugosa! Anche se era a dimora da non più di 8 mesi.....ha avuto un bello sviluppo radicale il che ha reso la procedura davvero tragica...in più con tutte quelle spine è stata davvero una tortura!!
In effetti non ho potato nulla...sapevo sarebbe stato meglio farlo, ma temevo dati freddi incipienti all'epoca del lavoro di fare, più danno che altro.... magari se le tipette in questione non fanno troppo le schizzinose e si accontentano della potatura primaverile....
Mariana, grazie per la ricerca che hai fatto....insomma le rose in vaso si autolimitano...e nanizzano un pò l'apparato radicale se non ho capito male??
Inoltre da quello che ho letto devo benedire la presenza di molte radici scure...bene bene.... :)

Un saluto e un grazie anche a Sara e a Pallino...in effetti abbiamo concordanza di osservazioni sullo sviluppo delle rose da talea!
....come diceva Pallino le radici prosperano nei terreni ricchi....a Volvera credo ci sia davvero un buon terreno per le rose...(infatti i precedenti proprietari che vi risiedevano da generazioni so che ne coltivavano molte [che purtroppo sono state tutte espiantate durante i lavori di costruzione]...io all'epoca non ero minimamente nei paraggi quindi non ho idea di che esemplari fossero!)

Volevo aggiungere un ulteriore domanda sui drenaggi migliori per le rose, drenaggi dal peso leggero soprattutto per il peso dei vasi in balcone, stavo guardando in giro delle alternative all'argilla espansa e sono incuriosita dalle prestazioni di perlite, pomice e pozzolana....voi ne sapete qualcosa di più?
Avevo provato anche col polistirolo (fatto in piccoli pezzi) ma non sono molto convinta, a volte in vaso, un pò di umidità in più alle rose (soprattutto d'estate) credo possa servire...
Sempre come osservzione mi sembra che le rose in vaso gradiscano avere un pò di sabbia di fiume mescolata al terriccio....sto delirando o può essere??
La miscela che uso attualmente è drenaggio con argilla espansa, terriccio Rosafort di Nino Sanremo ( contiene argilla, elementi drenanti, torbe bionde.... ), poi sabbia, terra di campo (by Volvera), un pò di terriccio torboso Potgrond...e le immancabili cornunghia e stallatico pellettato...
E della Leonardite che pare faccia miracoli che ne dite??
Qualcuno di voi l'ha mai provata????
...quante domande.....:embarrass
 
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blue_sky

Aspirante Giardinauta
Intervengo anche io in questa discussione....

Proprio oggi ho spiantato una rosa morta, acquistata due anni fa da Nino.

In pratica le radici non si sono sviluppate per niente! Sono rimaste nel pane di terra originale!

Com'è possibile?!
 

andreafxr

Esperto Sezz. Rose
Prima di piantare le rose in vaso, come per tutte la altre piante, bisognerebbe districare un poco le radici dal pane di terra poiche' se la pianta rimane nei vasetti da vendita per un lungo periodo queste tendono a compattarsi ed a svilupparsi in modo elicoidale impedendo di fatto lo sviluppo nel nuovo terreno d'impianto. Una telefonata od una mail a Nino per spiegare l'accaduto la farei comunque...
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
....è successo anche a me quest'estate con una rosa di Nino...acquistata a dicembre 2009.
Nonostante l'avessi "spanettata" (districato un pò le radici e decompattato il pane di terra) ha avuto molto problemi sin da subito.
Risveglio vegetativo lentissimo....a giugno finalmente sembrava essersi ripresa infatti si era messa a produrre anche dei bei boccioli...poi improvvisamente ha iniziato a necrotizzare alcuni rami e a far afflosciare foglie e bocci...risultato?? In capo ad un mese era definitavamente morta...dopo aver proceduto a svasarla ho visto che l'apparato radicale era rimasto come all'epoca dell'impianto...la rosa non aveva avuto un minimo sviluppo...la zolletta districata si presentava invariata...il barbume radicale non era minimamente riuscito a penetrare il terriccio.
Credo che a volte queste cose possano succedere..spiegando loro l'accaduto hanno avviato la procedura di sostituzione della pianta........si suppone che fosse una rosa molto sfortunata...forse anche perchè è finita in mano mia!! :)
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Ad ogni modo è normale che nelle piante in vaso le radici vadano verso l'esterno piuttosto che verso il basso. Questo perchè le radici sono attirate dal calore.

Ed è anche la ragione che poi porta le piante ad avere degli shock di calore se per esempio il vaso è molto poroso e perde troppa acqua.

E' per questo che viene sempre consigliato di usare vasi poco porosi (che disperdono poca acqua) e possibilmente ben coibentati.
Per evitare che le radici vadano verso l'esterno si può coibentare il vaso inserendo del materiale spugnoso, come quello che si usa per le case.
Potrebbe essere una buona idea per chi ha le rose sul balcone in pieno sole.

Si può provare per esempio con della lana di roccia.
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
....ecco svelato l'arcano! Grazie Hélène...sai sempre tutto e anche di più!!! :)
Addirittura da Nino mi consigliavano di lasciare sempre un pò d'acqua nei sottovasi delle rose d'estate proprio per il problema del colpo di calore...
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Sì, in effetti consiglia di lasciare in estate il sottovaso alle piante sui balconi e (addirittura!) di vaporizzare le foglie al mattino e alla sera, in maniera che possano reidratarsi durante la notte.

In effetti l'estate è un periodo in cui si traggono molti vantaggi da questo tipo di trattamenti.
Prima di tutto è difficile che insorgano problemi crittogamici perchè, come sappiamo, quando le temperature soprassano i 25-30 gradi quasi tutte le crittogame si arrestano, fino all'autunno.
Quindi le vaporizzazioni non dovrebbero provocare danni.
Inoltre queste sono di aiuto nel prevenire e combattere il malefico ragnetto:burningma
 

Harry Potter

Giardinauta
...le altre erano in posizione più ombreggiata?? La maggior umidità dell'ambiente potrà aver influito? Forse la risposta potrò averla l'anno venturo quando controllerò l'andamento radicale della scepter d'isle l'unica rosa che prende davvero molto sole anche sul letto basale di terra del vaso perchè è in posizione sopraelevata....le altre prendono sole soprattutto sulla chioma mentre la terra rimane un pò ombreggiata dal parapetto in muratura del balcone....(...)
insomma in balcone è una coltivazione davvero difficile!

Beh, dai non ci scoraggiamo, tanto ormai è assodato che coltivare in vaso piante così esigenti è da pazzi :crazy:, ma d'altra parte, come ho scritto altrove, nemmeno in natura le condizioni sono sempre ottimali... quello che facciamo noi è un compromesso in cui riversiamo spazio, tempo e quattrini :eek:k07: per simulare un ambiente accettabile e dove la rosa possa crescere un minimo e se possibile prosperare e fiorire copiosamente.

Per la differenza di sviluppo, devo dire che l'anno scorso il giardino era molto ombreggiato da due alberi piuttosto ingombranti, mentre quest'anno complice la sospirata potatura ci dovrebbe essere una sostanziale quantità di luce in più a disposizione... clima permettendo, naturalmente. :eek:k07: Vedremo in autunno come sarà andata.

Tornando alla tua Scepter'd Isle (ahhhh che invidiaaahhh era nella lista dei desideri) se prende il sole che dici, l'anno prossimo non ti stupire se la troverai bella sviluppata anche come radici, oltre che vegetazione... il poco che ho imparato dalla stagione passata è che la terra può essere scarsa, l'acqua pure, il concime mancare, gli insetti depredare a piacimento, le crittogame attaccare e defogliare... ma è solo quando togli la luce che togli il vero potenziale alla rosa... :cool:

... per il discorso del drenaggio, ammetto che io mi sono arreso, dopo qualche tentativo di sostituzione, all'argilla espansa, malgrado il problema peso e la ritenzione di umidità... per ovviare un minimo, e impedire alle radici di fagocitare le palline formando un gomitolo potenzialmente dannoso e pure inestricabile durante un futuro rinvaso, le ho separate dallo strato di terra con una retina di plastica a maglia fitta... l'acqua passerà comunque, andando a sgocciolare, ma le radici faticheranno a infilarsi, e comunque dovrebbero farlo in minima quantità, poi saranno facilmente eliminabili radendo "a filo" la retina, senza strappi...



...almeno questo è il piano, poi scoprirò tra un paio d'anni (minimo! prima che torni a rinvasare!!) se ha avuto successo! :rolleyes:
 

Harry Potter

Giardinauta
...mi consigliavano di lasciare sempre un pò d'acqua nei sottovasi delle rose d'estate proprio per il problema del colpo di calore...

Guarda, anche senza saperlo io ho iniziato a farlo l'estate passata... almeno da me, che pure non vivo in Africa, il problema ristagno è risibile: qualsiasi quantità d'acqua lasci nei sottovasi, anche fino all'orlo se vuoi, è completamente prosciugata da mattina a sera, o al massimo entro il giorno dopo... si parla di mattonelle nude di un balcone esposto a Sud, come dire, una fornace naturale... se proprio proprio, ogni tanto spezzavo con un piccolo periodo di asciutto completo prima di reinnaffiare, proprio per non introdurre abitudini potenzialmente dannose.

Nel mio caso specifico, le piante che hanno bevuto di più sono proprio quelle che oggi hanno un aspetto più nutrito in generale... chiaro che in altre condizioni troppa acqua fa più male che bene, e ognuno deve verificare come funziona "il proprio orto", per così dire... :eek:k07:
 

Dani&Gea

Giardinauta Senior
Molto interessante la soluzione della retina di Harry Potter...ma sei proprio un mago!!!! :D
Comunque è vero con le rose è il sole diretto che fa la differenza....poi ovviamente viene anche tutto il resto...ma nei balconi dove a volte le condizioni di esposizione alla luce solare sono anche determinate dalle ombre degli edifici circostanti un'ora in più o in meno può voler dire molto.....

A me in estate a volte è capitato di avere momenti dove il ragnetto pareva debellato e dove ho avuto un pò di oidio...a volte a Savona si alterna l'umidità tipo foresta amazzonica a periodi molto secchi.....e mi trovo a combattere contro entrambe le cose.......che gioia! :(

Recentemente ho rovesciato malamente una splendida talea radicata che mi è stata regalata dal Giardy (Sant'uomo!!) :)
La talea fortunatamente sembra integra ma ho potuto apprezzare lo sviluppo radicale notevolissimo e tutto composto di radici bianche belle cicciotte......
Forse le giovani radici sono quelle bianche che poi man mano si trasformano in quelle scure.....
Scusatemi sono ossessionata da questa storia.....
 
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