Perché ci sono aree attrezzate e stupefacenti, come la valle delle orchidee. Pensate che nel terreno DI PROPRIETÀ di mia nonna (parco nazionale del Cilento)c'è un grande spiazzale, sarà 7 m per 10, che abbiamo trovato a dicembre adornato di tantissime orchidee fucsia. Poi mio nonno è raro che tagli qualche albero, il danno lo fanno i tanti che vanno a raccogliere funghi, che lasciano spazzatura e fra l'altro si portano funghi troppo piccoli
. Questo per ragguagliarvi su ciò che abbiamo sotto gli occhi. Ma la cosa che più mi fa rabbia è che non c'è assolutamente cura della vegetazione, che nel giro di pochi anni e il prolungarsi del calore e della siccità scomparirà. Dopotutto ci troviamo nelle zone, come la Spagna, soggette a desertificazione. E non esagero. Rimangono giusto due o tre colline di boschi veri e propri, tutti terreni dimenticati dai loro proprietari che non se ne interessano e sono rifugio dei cinghiali, principalmente pendii e vallate. Cioè, gli zii hanno trovato percorsi di trekking nel Cilento, in Trentino! Noi non ne abbiamo. Se non fosse per qualche anziano professore che sfrutta delle case e si preoccupa di organizzare il trasporto etc... non ci sarebbe turismo , se non quello di Marina di Camerota...Palinuro...parlando di spiagge e accoglienza alberghiera. Gli anni scorsi venivano organizzati dei percorsi fra i vicoli del borgo di Camerota, di artigianato, gastronomia, cultura contadina, e spettacoli musicali, ma sono rimasti solo alcune sere di concerto. Ma di quelle colline suggestive che ispirerebbero autori romantici, con castagni centenari, strade fresche che sfiorano le valli, quei paesaggi che contrappongono l'uomo, piccolo ad un mare grandissimo di alberi e animali, non so se rimarrà molto. Scusate ho scritto troppo, mi sono lasciato prendere